Consumare frutta e verdura durante i pasti, a merenda o a colazione è un’abitudine alimentare non abbastanza diffusa. Spesso la frutta viene sostituita da merendine industriali poco naturali, poco sane e sempre uguali. La frutta e la verdura hanno molti pregi: sono sane, vivaci, piene di vitamine e cambiano con le stagioni. Il Ministero delle politiche agricole sta promuovendo in questo senso il programma Frutta nelle Scuole
“finalizzato ad aumentare il consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e ad attuare iniziative che supportino più corrette abitudini alimentari e una nutrizione maggiormente equilibrata, nella fase in cui si formano le loro abitudini alimentari”.
Gli obiettivi dichiarati del programma:
- incentivare il consumo di frutta e verdura tra i bambini compresi tra i sei e gli undici anni di età;
- realizzare un più stretto rapporto tra il “produttore-fornitore” e il consumatore, indirizzando i criteri di scelta e le singole azioni affinché si affermi una conoscenza e una consapevolezza nuova tra “chi produce” e “chi consuma”;
- offrire ai bambini più occasioni ripetute nel tempo per conoscere e “verificare concretamente” prodotti naturali diversi in varietà e tipologia, quali opzioni di scelta alternativa, per potersi orientare fra le continue pressioni della pubblicità e sviluppare una capacità di scelta consapevole; le informazioni “ai bambini” saranno finalizzate e rese con metodologie pertinenti e relative al loro sistema di apprendimento (es: laboratori sensoriali).
Il programma nell’ultimo anno scolastico ha coinvolto 4.000 istituti scolastici in tutta Italia. Le scuole che vogliono aderire alla prossima dizione possono scaricare il modulo dal sito.
Il sito è ricco di informazioni utili per bambini, genitori e insegnanti
fonte: www.fruttanellescuole.gov.it
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