L’acqua è un bene vitale ed è di tutti, eppure c’è chi pensa di poterla vendere e comprare. È quello che scopre Marta quando, un giorno, va a trovare sua nonna e trova la fontana del giardino secca come la gola di un uomo nel deserto. Ma che è successo? L’acquedotto, le spiega la nonna, è diventato di proprietà della “Compagnia delle acque libere” e, d’ora in poi, chi vorrà l’acqua dovrà comprarla.
Una compagnia padrona dell’acqua? Ma non è giusto! Cosa accadrà, si chiede la bimba, durante i temporali? Bisognerà mettere il cartellino con il prezzo a ogni goccia! E l’arcobaleno, che è fatto di mille goccioline? Si pagherà salato per poterlo guardare? Porteranno via l’acqua da sotto la pancia delle anatre? E quanto costerà la rugiada? Una favola intelligente, fantasiosa ed ecologica per riflettere sull’importanza delle risorse naturali.
Emanuela Bussolati è autrice, illustratrice e ideatrice di libri e collane per bambini. Le sue opere sono tradotte in diversi paesi del mondo e hanno ricevuto tra l’altro il premio Legambiente, il premio Alpi Apuane e il premio Andersen. L’indirizzo del suo blog sull’editoria per ragazzi è blog.terre.it/bussolati/
Il libro è in vendita a € 7,50 sul sito di Terre
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