La coscienza verde oggi più che mai va risvegliata ed alimentata…. e chi, se non i più piccoli, può portare un contributo in termini di creatività e spontaneità nel trovare nuove soluzioni per migliorare l’ambiente. L’evento premio Greenfactor (www.greenfactor.it) ha voluto mettere in luce l’innata capacità dei bambini nel trovare una risposta anche dove i più grandi non riescono a vederla.
La prima edizione dell’evento, infatti, ha dato spazio a numerose scuole del Friuli Venezia Giulia che, grazie all’impegno degli insegnanti, hanno accompagnato gli allievi verso una coscienza verde consapevole. Il primo passo è stato quindi compiuto, premiando con un attestato le scuole che si sono distinte per l’impegno profuso ma il desiderio dell’organizzatrice e ideatrice dell’evento Enrica Gallo non finisce qui: l’idea è quella di poter aumentare il coinvolgimento delle scuole durante la prossima edizione in programma per il 2011 per coinvolgere sempre più ragazzi e produrre sempre più idee attraverso laboratori creativi per l’ambiente.
I progetti protagonisti della prima edizione:
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“Ciurviel V(i)ert”: Classi IVe A-B-C, Scuola Primaria “Maria Boschetti Alberti”, maestra Paola Galimberti: il progetto consiste in una macchina, a forma di albero, realizzata in alluminio riciclato e vernici naturali che dovrebbe essere posta ad ogni fermata del bus cittadino. Mentre il computer posizionato sul tronco dell’albero propone enigmi in modo da tenete attivo e sveglio chi attende l’autobus, grazie ai pannelli solari posti sulla chioma si attiverebbe un aspiratore che, attraverso le radici dell’albero, risucchierebbe i gas tossici che avvolgono il soggetto e li invierebbe in una zona di purificazione posta nella chioma. Le particelle tossiche verrebbero riconvertite in ioni negativi che inondano il cittadino intento a risolvere i quesiti posti dal computer.
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“Camini a eliche”: Classe IV, Scuola Primaria “E. Girardini”, maestra Sara Tonini: il progetto è volto a migliorare le condizioni di inquinamento ambientale a Udine creando una macchina che si nutre di polveri inquinanti per poi trasformarle in energia. Questa macchina verrebbe posizionata all’interno della canna fumaria dei palazzi.
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Classe IV A, Istituto Bearzi (UD), maestra Mara Cimaponti: la classe IV A elementare dell’Istituto Bearzi, con la guida della maestra Mara Cimaponti, ha realizzato con materiali di riciclo nelle ore “buche” o negli spazi ricreativi in cui non era possibile passare la pausa all’aria aperta, un arredo funerario egizio. L’opera, meritevole di menzione, è stata esposta durante tutta la giornata del 18 giugno in occasione dell’evento Greenfactor. La menzioni d’onore, fuori concorso, vuol essere una spinta ulteriore al potenziamento dell’educazione scolastica ambientale.
Per maggiori informazioni sull’evento Chiara Montesoro, addetta stampa:
pr@friulimmagine.com – 0432 544615
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