Perché svezzare con alimenti biologici: se si è convinti dell’importanza di “mangiare biologico”, cioè di consumare alimenti non trattati con prodotti chimici, privi di additivi e liberi da OGM (Organismi Geneticamente Modificati), è tanto più importante scegliere questo tipo di alimentazione per il proprio bambino, iniziando dai mesi della gravidanza e proseguendo sulla stessa strada durante l’allattamento e poi lo svezzamento (il periodo in cui il latte cessa di essere l’alimento esclusivo).
Quando iniziare lo svezzamento:
- Lo svezzamento non va iniziato prima dei 6 mesi compiuti, e fino ai 12 mesi il latte deve costituire il 50% dell’apporto nutrizionale quotidiano.
- Per capire qual è il momento giusto per svezzare il vostro bambino, dovete – come sempre – osservarlo con attenzione, per verificare: la capacità di stare seduto; il saper portare il cibo alla bocca; l’eruzione dei primi dentini, che attiva la masticazione di cibo più solido; l’interesse per ciò che lo circonda e per ciò che vede sulla tavola; il riuscire a bere da un bicchierino.
- Quando inizierete lo svezzamento, è importante che: il bambino sia in buona salute; che non sia stato appena vaccinato; che la continuità di relazione con la madre sia garantita
Qualche consiglio pratico
- Per prevenire allergie e/o intolleranze alimentari, introducete nella dieta un solo alimento alla volta; se il bimbo lo gradisce continuate a darglielo per tre giorni prima di proporgliene un altro; se non lo gradisce, aspettate qualche giorno prima di offrirglielo di nuovo.
- Non mescolate gli alimenti, in modo che il bambino possa distinguere i diversi sapori: conoscerete le sue preferenze.
- Usate pochissima acqua per cuocere: eviterete di disperdere preziosi nutrienti (enzimi, sali minerali, vitamine).
- Non aggiungete zucchero e sale ai cibi.
- Preparate la pappa in piccole dosi
- Usate il cucchiaino in modo che il bambino si abitui a inghiottire.
- Non forzate mai il piccolo a mangiare e assecondate i suoi segnali di fame o di sazietà: altrimenti rischiereste di fargli instaurare un rapporto scorretto con l’alimentazione.
- Quando e se lo desidera, lasciatelo mangiare da solo e permettetegli di usare le mani.
- Il primo pasto non latteo del vostro bambino gli dovrà essere proposto all’ora di pranzo: può capitare, infatti, che cibi diversi dal latte gli provochino qualche difficoltà digestiva, e gli eventuali disagi sarebbero più noiosi da gestire nelle ore notturne!
La mia esperienza
Al momento dello svezzamento della mia bimba ho deciso di utilizzare, per quanto possibile, prodotti biologici. In alcuni casi ho avuto qualche problema a identificare il prodotto giusto o a trovare il punto vendita vicino a casa, ma alla fine ne sono uscita soddisfatta. Ma andiamo per ordine:
verdure biologiche: per le prime pappe la tipica base zucchina + carota (+ patata per chi desidera utilizzarla) è piuttosto facile da trovare. Le verdure biologiche sono disponibili anche nei supermercati; io le prendo anche in cascina (per fortuna ne ho una vicino a casa). Per un certo periodo mi sono affidata anche al servizio di consegna a domicilio (mi sono trovata benissimo con BioExpress.it) ….ogni mercoledì arrivava a casa una bellissima cassetta di frutta e verdura biologica. Per le “emergenze” e i viaggi ho usato le puree di verdura della Sunval (trovate da NaturaSi) e quelle della Hipp.
parmigiano biologico: anche questo non ho avuto problemi a trovarlo da agricoltura biologica, anche se non sempre l’ho trovato stagionato almeno 24 mesi come consigliato dal pediatra. Generalmente lo trovo al supermercato, oppure da NaturaSi o in cascina.
farine e pappe biologiche: qui la ricerca è stata più difficile. Non ci sono tante pappe biologiche, o meglio: quelle più diffuse non sono biologiche. Io mi sono affidata a quelle della Hipp, che si trovano nei supermercati (ma non in tutti) oppure in farmacia (anche su ordinazione). Sul sito della Hipp si trova l’elenco dei punti vendita. Ho anche provato quelle della Holle (le ho trovate solo da Natura Si) e quelle dell’Esselunga e della Coop.
omogeneizzati: ho completamente saltato la fase dei liofilizzati perché non li ho trovati biologici da nessuna parte. Gli omogeneizzati di carne sono disponibili della Hipp (anche in questo caso consiglio di cercare il punto vendita più vicino a casa o al lavoro sul sito Hipp.it), oltre che di Esselunga e Coop. A me piacevano molto quelli Hipp perché avevano l’etichetta scaricabile dal sito, quindi ho potuto studiarli da casa uno per uno e poi andare a colpo sicuro. Gli omogeneizzati li ho usati solo per un paio di mesi, poi sono passata a carne e pesce fresco. Per la carne mi sono affidata ad una cascina biologica.
frutta biologica: oltre alla frutta fresca biologica (grattugiata o passata con minipimer), ho utilizzato per i viaggi la frutta omogeneizzata Esselunga, Coop e Hipp. Tutte buonissime.
yogurt biologico: qui la scelta è ampia. Dai semplici yogurt bianchi interi biologici (magari con dentro un po’ di frutta fresca aggiunta da me) a quelli alla frutta che però contengono zucchero.
legumi: per le prime pappe con lenticchie i pediatri consigliano di utilizzare quelle decorticate. Quindi qui la ricerca è stata un po’ più complicata perché lenticchie decorticate biologiche non le ho trovate facilmente, solo in qualche erboristeria (ma non in tutte).
olio extra vergine di oliva: anche in questo caso l’ho sempre usato biologico, facile da trovare anche al supermercato.
fonti: Guida ad uno svezzamento biologico, la Bottega di Gaia, Roma
Anonymous
non e' difficle nella nostra vita quotidiana stare attenti ed essere coscienti e responsabili delle nostre azioni green e delle nostre scelte sul fatto alimentare e non solo. i succhi di frutta si fanno velocemente in forma naturale perche' comprarli?basta il frullatore o meglio ancora l'estrattore. allora rapidamente avremo succhi di stagione senza conservanti e senza zuccheri aggiuntivi, con frutta di stagione meglio se e' bio.
per le merendine o gli stuzzichini fuori pasto e' lo stesso. possiamo per esempio la domenica preparare de biscotti (meglio se cucinati con i nostri figli)faremo dei biscottini di vari sapori ,le ricette si trovano su internet, ricette naturali e semplicissime. bisogna cominciare comprando prodotti giusti cambiando la nostra alimentazione e la scelta dei prodotti quotidianamente. farine bio di vari tipi, frutta secca,zenzero,miele, vari tipi di cereali e psezie. riorganizzando la nostra cucina in forma coscienziosa(sempre divertendosi) la domenica improvviserete dei giochi in cucina con i vostri piccoli e poi per tutta la settimana conserverete in un vaso di verto i vostri piccoli dolceti capolavoro da offrire ai vostri figli in ogni occasione. perche' non fare delle torte, tutti i giorni o quasi per la colazione. non e' necessario comprare i preparati anche se bio; vi assicuro che io sono una pasticciona ma ho scoperto che fare i dolci e' facilissimo. basta una bilancetta da cucina,tanto amore, buone uova allevate a terra, farina integrale, o altri tipi di farine sempe selezionate e comprate con attenzione. se non avete tempo,beh,basta un yogur intero neutro ovvero senza zucchero e il sapore gli e lo darete voi,con frutta fresca o miele con amaranto per esempio.se non avete nemmeno quello,una bella macedonia di frutta fresca. se in casa non ci sono prodotti industriali i bambini se ne dimenticheranno e se poi a casa degli amichetti capitera' che ne mangino in quantita' sara comunque un momento isolato, sporadico. non importa non facciamo un ossessione se no invece di un bambino green ceeremo un ossessivo da dolciumi da supermercato scadente. i prodotti per la casa basta averne uno due per tutto, non esageriamo con il consumismo sull'igene domestica sono follie e commercio. medicine?omeopatia,calma e pazienza, non ricorrete al medico di famiglia al primo starnuto. vacinazioni no!ci sono libri e siti internet che informano e contro informano su come comportarsi e perche'. e poi?
cominciamo a cambiere noi,a fidarci dell'istinto materno il resto arrivera' solo;le domande e anche le soluzioni.
anche vivendo in citta' si puo fare scelte bio e coscienziose, bisogna solo cominciare a farlo. anche se lavori il tempo c'e'. niente buste,niente condimenti gia' pronti, niente buste e bustine, cucinare sano e ' veloce e divertente e troverete i vostri piccoli disposti a sperimentare con voi e a mangiare con piu' allegria perche' se le cose sono fatte da se sono piu' buone. per non parlare del tempo che gli dedicherete e della relazione che loro si creera' provare per credere!parola di mamma!
Maddalena
Giustissimo il consiglio di non aggiungere zucchero e sale, ma perché poi in alcune ricette che vedo su questo blog (mela cotta, gelato) metti lo zucchero? (scusa se cerco sempre il pelo nell'uovo 🙂
Maddalena
(intendevo la mela omogeneizzata)
Raffaella - mamma (quasi) green
@Maddalena: nel caso della mela omogeneizzata ho riportato una ricetta non mia, quindi mi è sembrato più coerente restare fedele all'originale. Grazie per la tua segnalazione, non è il pelo nell'uovo, è un utile suggerimento!