Mirtilli che arrivano dall’Argentina, ciliege dal Cile e uva dal Sudafrica. Ormai la frutta straniera, come denuncia la Coldiretti, rappresenta oggi ben il 15% di quella consumata nonostante l’Italia sia il primo produttore di frutta e verdura in Europa. Prodotti che si spostano, inquinando, da un continente all’altro.La globalizzazione a tavola, insieme agli Ogm e all’agricoltura intensiva, ha fatto così diventare un ricordo sbiadito quella che una volta era la spesa di stagione. Nessun rispetto per la natura e le fragole tengono banco anche a Natale.
Ma un carrello intelligente è ‘buono per te e sostenibile per l’ambiente’. Le risorse del pianeta e la salute delle persone possono essere difese con lo stesso semplice gesto del far la spesa in modo responsabile e consapevole. E’ questo il messaggio che Barilla, in collaborazione con Legambiente, promuove attraverso un percorso ludico, interattivo e gastronomico. Un vero e proprio villaggio dedicato all’alimentazione e alla sostenibilità animerà Piazza San Giovanni in Roma da venerdì 5 a domenica 7 novembre con l’evento ‘Buono per te, sostenibile per l’ambiente’. Un ‘orto parlante’ accoglierà gli ospiti: saranno le stesse piante e gli ortaggi a sensibilizzare i partecipanti con informazioni sugli impatti globali delle nostre scelte alimentari e sulle possibilità alternative di cui disponiamo, invitando a scoprire di più all’interno del Villaggio. L’itinerario prosegue con una simulazione lungo i lineari di un supermercato: i visitatori potranno fare la spesa per la loro normale giornata alimentare, dalla prima colazione alla cena. E all’uscita? Uno scontrino che descriverà il contributo in termini nutrizionali e di impatto ambientale, mettendo in luce l’Impronta Ecologica, ovvero i metri quadrati di terreno necessari per produrre e consumare gli alimenti scelti. E non solo. Un team di esperti di nutrizione e ambiente fornirà suggerimenti per leggere i risultati. Un’esperienza per riflettere e acquisire consapevolezza sull’impatto delle scelte alimentari sulla propria salute e su quella dell’ambiente e confermare al contempo il valore del Modello Alimentare Mediterraneo.
fonte: ADNKRONOS
Lascia un commento