Pare proprio che questa volta sia vero: stop ai sacchetti di plastica dal 1 gennaio 2011. Il divieto doveva già essere attivo all’inizio del 2010, ma poi è slittato di un anno. Ieri è arrivata la conferma che non ci saranno altri slittamenti. Un sondaggio di Legambiente effettuato in 80 città rivela che gli italiani sono ben disposti a dire addio al vecchio sacchetto: il 73% di loro sceglierà la sportina (“shopper”) riutilizzabile, mentre solo il 16% opterà per lo shopper in bioplastica (e solo il 10% per quello di carta).
Noi abbiamo abolito i sacchetti di plastica da un paio di anni. Nel frattempo ho accumulato qualche shopper riutilizzabile. Sono belle, sono comode, si lavano, si piegano in borsa. Non ci rinuncerei più.
Ecco quindi qualche idea per individuare la propria shopper riutilizzabile:
fai-da-te: un bel tutorial di “Pezze di mondo” (grazie!) per cucire la propria shopper “scrap” con i ritagli
in canapa biologica: questa mi piace moltissimo, anche se ha il limite di avere i manici corti (non sta sulla spalla), costa 19 euro sul sito di YesLife
questa è quella che uso io, quindi garantisco: è comodissima, tiene bene il peso e ha il pregio di avere i manici lunghi (io la metto anche come “zaino”). L’ho ricevuta in regalo lo scorso anno (grazie Francy!) e l’ho molto apprezzata, anche perché oltre a essere capiente, è prodotta con materiale di riciclo (la mia per esempio deriva da bottiglie di plastica riciclate). Il link manda al negozio online che è in UK (circa 5 sterline) ma le shopper sono vendute anche in Italia (per esempio da cargo High Tech a Milano).
E che fine faranno tutti i sacchetti di plastica? Potremmo darli alla mia amica Claudia, che li trasforma in arte!
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