Sto seguendo con attenzione la questione dei sacchetti di plastica e la loro (apparentemente non effettiva) messa al bando. Per approfondire la telenovela normativa vi rimando a questo link su Ecologiae. Il 2 gennaio sono andata subito all’Esselunga per vedere cosa è successo e ho notato che alle casse hanno messo degli espositori (polemici?), con diversi tipi di sacchetti, che dicono “Nell’incertezza delle leggi Esselunga lascia alla clientela la libertà di scegliere”: sacchetti biodegradabili, sacchetti di carta, sacchetti riutilizzabili in varie forme e modelli. Quindi ecco la sostanza:
- i sacchetti gialli di plastica sono in distribuzione gratuita fino ad esaurimento delle scorte;
- i sacchetti biodegradabili sono disponibili, ma costano di più di quelli di plastica e non sembrano molto resistenti;
- i sacchetti di carta sono belli e grandi, ma anche quelli costano non poco;
- poi ci sono i cartoni, stile “film americano con impiegato che cambia lavoro”, comodi per chi è in auto, molto meno per chi è a piedi;
- soluzione più cara, ma a mio avviso molto più efficiente e green è quella della shopper riutilizzabile (qui trovate la piccola guida di BabyGreen).
Io l’ho adottata da un paio di anni, e ormai ne ho parecchie, per ogni occasione, comprese quelle più adatte per essere attaccate al passeggino e usate come carrello della spesa: sono belle, sono comode, si lavano, si piegano in borsa. Non ci rinuncerei più!
Mi piacerebbe sapere che soluzione hanno trovato in altri supermercati: lasciate il vostro commento!
la conad vicino da me ha solo sacchetti bio e borse di cotone 100% bellissime,grandi e resistentissime,l'ho pagata qualcosa che oscilla sull euro e 90 se non ricordo male.
spesa che già si è ripagata!!!
sono 6 anni che utilizzo borse della spesa in cotone.ho acquistato questa perchè veramente comoda e capiente.
quelle biodegradabili ogni tanto le compero ma solo se per sbaglio ho fatto più spesa del solito e le riciclo per la nettezza o altro.
nelle piccole botteghe ancora ho visto sacchetti in plastica 🙁
perchè non imparare ad adeguarsi subito?
mistero….
@Luby: io ho parlato con la mia libreria di fiducia e mi ha fatto capire quanto questa decisione sia problematica per loro: intanto hanno un sacco di scorta di far fuori, poi i sacchetti bio sono poco resistenti per trasportare libri, quelli di cotone troppo costosi. Io sono assolutamente per la messa al bando dei sacchetti, ma mi rendo conto che i piccoli negozi devono trovare soluzioni alternative non sempre adatte alle loro esigenze. Vedremo cosa succede nei prossimi mesi!
Cara mamma Green, all'Esselunga di Varese succedono strane cose. Dopo avere esaurito i sacchetti di plastica (costo originario 4 centesimi) distribuendoli gratuitamente in quanto vietati per legge, sono comparsi i famosi sacchetti biodegradabili a 10 centesimi. Famosi negativamente: sono cari, sottili, inadatti al trasporto di bottiglie e quindi poco riutilizzabili. OK, ci stavamo abituando agli shopper di tela quando, da qualche giorno, sono tornati in vendita sacchetti di plastica gialli più grandi e più costosi – e purtroppo più comodi per gli sbadati poco organizzati, che siamo in tanti.
Alla mia domanda: abbiamo fatto tanto per togliere i sacchetti di plastica dalla vendita e ora li rimettete e perdipiù più grandi e più cari? Risposta della commessa: si chiamano sacchetti riusabili non sacchetti di plastica….! Non ricordo neppure quanto costano, mi sembra 90 centesimi, in quanto sono scappata via scandalizzata.
un saluto carla
@carla: ma sono sacchetti di plastica? non ci ho fatto caso perché io porto sempre la shopper..la prossima volta che vado guardo cosa succede alla "mia" esselunga!