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Dopo essermi scatenata con la piccola guida ai muffin, ieri mi sono cimentata in una nuova avventura culinaria (visto il mio limitato talento in cucina, per me sono tutte avventure…). Avevo un po’ di pane secco avanzato e ho cercato online una ricetta per la torta di pane. Ne ho trovate moltissime, con tante interessanti varianti. Io cercavo una versione golosa ma minimalista, quindi quella che mi ha convinta di più è stata la “torta di pane al cacao” trovata su VeganBlog (nella foto, giuro la prossima volta faccio una foto alla mia versione e la posto, ma ieri mi sono dimenticata!).
Non essendo vegana, mi sono permessa qualche personalizzazione. Ecco quindi la mia personale torta di pane al cacao, preparata con BabyBoom e da lei molto apprezzata a merenda ieri e colazione questa mattina. la consiglio perché non ha grassi (solo un po’ di burro nella teglia, che si può evitare con la carta da forno).
Ingredienti (meglio tutti biologici):
- 4 panini di pane comune del giorno prima
- latte
- 8 cucchiai di zucchero di canna
- 1 busta di lievito per dolci
- 2 uova
- burro per imburrare la teglia
- cacao amaro in polvere
- zucchero a velo per decorare la superficie
Preparazione:
- Prendere il pane del giorno prima e tagliarlo a pezzetti, grossolanamente. In una ciotola capiente porre il pane e versare latte (coprire quasi tutto il pane), far assorbire al pane il latte per renderlo molle.
- Strizzare velocemente il pane bagnato di latte e porlo nel robot da cucina. Io ho usato il Bimby che ha reso l’imposto molto omogeneo, ma per avere un impasto più grossolano e rustico si può fare a mano (con un po’ di pazienza…) oppure usare un altro tipo di lame. Accendere il forno a 200 gradi.
- Unire al pane umido di latte: lo zucchero, il lievito e le uova. Frullare.
- Aggiungere cacao: una buona dose sino a che l’impasto diventi di un bel colore cioccolato e “nasconda” il gusto del pane. Mettere l’impasto nella teglia imburrata. Infornare per 30 minuti. Aspettare che si raffreddi per cospargere la torta di zucchero a velo.
Buonissima, il gusto mi ricorda un po’ i brownies americani!
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