Nel post precedente vi ho parlato del Manifesto dei diritti alimentari dei bambini, che in 9 semplici articoli sintetizza i tanti importanti concetti legati all’educazione alimentare dei nostri figli. Ho letto con interesse gli articoli, che condivido pienamente e che sono molto vicini agli obiettivi di BabyGreen.
Gli articoli del Manifesto parlano di educazione alimentare da diversi punti di vista, che a mio avviso, anche se non è esplicitato nel documento, comprendono anche le “buone maniere” a tavola. Il “baby bon ton” è uno strumento non solo formale, ma di educazione, rispetto e bellezza. Si, perché è bello veder qualcuno che mangia in modo composto, ed è bello apparecchiare la tavola in modo curato. Le buone maniere sono un veicolo di amore per il cibo, la convivialità e il senso della famiglia. Per me è un valore che mi è stato tramandato dalla famiglia e a cui sono legatissima. Soffro quando vedo qualcuno (adulto o bambino) che mangia in modo scomposto (capita spesso, sia dal vivo che in tv e nei film…) e soffro quando devo mangiare su una tavola trascurata o disordinata. Sto cercando di insegnare tutto questo a BabyBoom, voglio che si abitui a questa “bellezza”, che è anche un modo per apprezzare la nostra fortuna e i nostri privilegi. Ecco quindi qualche utile strumento per insegnare le buone maniere a tavola:
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l’esempio come sempre è lo strumento più importante e affidabile (nonché a costo zero!): mangiare composti, rispettare sempre le regole base dell’educazione a tavola, apparecchiare con cura sempre, non solo nella occasioni speciali;
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la tovaglietta Montessoriana per imparare ad apparecchiare e mangiare: utilissimo il tutorial di MammaFelice o quello di Equazioni (qui sono anche in vendita)
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il fantastico libro I Bambini hanno bisogno di fiducia (metodo Montessori), parla anche di buone maniere e autonomia a tavola, con tanti utili esempi e consigli
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