I cereali brandizzati sono più buoni…

Lo sapevamo già, e lo sanno le grandi aziende: i personaggi dei cartoni animati influenzano in maniera importante le preferenze di acquisto bambini, anche in campo alimentare. Per questo esistono i “fantastici” cereali di Hello Kitty e il famigerato Happy Meal, che è stato messo un po’ in difficoltà in California.  

Uno studio recentemente pubblicato lo conferma: alla University of Pennsylvania hanno analizzato 80 bambini dai 4 ai 6 anni ai quali sono stati sottoposti diverse confezioni tra le quali scegliere, scoprendo che i bambini non solo preferiscono acquistare i cereali contenuti  nella confezione che raffigura un cartoon ma addirittura li trovano più buoni rispetto a quelli contenuti in una confezione neutra: “i risultati forniscono una prova che l’uso dei personaggi famosi sulle confezioni dei cibi influenzano la palatabilità del prodotto”, spiegano gli autori di questo studio, pubblicato sulla rivista Archives of Pediatrics e Adolescent Medicine. E allora mi chiedo: perché il packaging “baby-appealing” deve appartenere solo al mondo del junk food? e se mettessimo l’immagine di Shrek  su un cibo sano e genuino funzionerebbe? Perché una famiglia che vuole educare i proprio figli ad una alimentazione sana e consapevole deve sempre e continuamente lottare contro questi giganti? Certo, basta evitare di acquistare determinati prodotti, ma l’influenza del mondo esterno sui bimbi c’è e ci sarà sempre. La mia bimba il prossimo anno inizierà la materna ed entrerà in contatto con nuovi amichetti e nuove feste, con relativo nuovo junk food, che finora non conosce, ma che entrerà anche nel suo immaginario…speriamo non troppo. Nel frattempo noi continuiamo a evitare la merendine…