Qualche tempo fa’ al parco ho sentito un bimbo che diceva alla sua mamma “oggi a scuola ho mangiato pesce bastone” e la mamma tutta contenta. A me è venuta un po’ di ansia:
- non pensavo che alla scuola materna si mangiassero bastoncini di pesce, che nella mia concezione di alimentazione sono off limits (sono ingenua? lo so, il prossimo anno anche io scoprirò il fantastico mondo delle mense scolastiche!)
- anche se mi ha fatto sorridere il bimbo con la sua espressione “pesce bastone” …. mi preoccupa il fatto che un bimbo confonda il pesce vero (es. “pesce spada”) con “pesce bastone” (forse mi direte che è ancora piccolo…) e che la sua mamma rida soddisfatta anziché proporgli uno straccio di delucidazione.
Con questa premessa, vi indico di seguito alcune interessanti linee guida che ho letto oggi su HelpConsumatori, con segreti e consigli per far apprezzare il pesce ai bambini:
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che ai bambini il pesce non piaccia non è una novità, ma anche a molti genitori non piace cucinarlo. Innanzitutto c’è il problema spine. E quando si sta cucinando per bambini molto piccoli è necessario essere particolarmente attenti nella spinatura dei prodotti ittici. In secondo luogo, non tutti sanno cucinarlo. E pochi sanno che un buon pesce è ottimo anche semplicemente al forno condito solo con un filo di olio extravergine di oliva;
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la prima regola per far amare ai proprio figli il pesce può essere "amarlo per primi". Spetta a noi adulti iniziare a conoscere questo prodotto, imparare a sceglierlo, a cucinarlo (senza troppa fatica e con entusiasmo) e a gustarlo;
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fare conoscere il pesce ai più piccoli. I cosiddetti "bastoncini", come le diffuse cotolette di mare, non fanno altro che togliere l’identità ai prodotti ittici. Spesso si tratta di più specie di pesce frullate con impanatura con un gusto molto caratteristico e dominante. Mangiando questo prodotti pronti diventa difficile capire se si sta gustando una platessa, piuttosto che una sogliola, una rana pescatrice o altro
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si mangia prima con gli occhi e poi con la bocca. E’ importante presentare nella maniera più appetibile possibile questo alimento (frittatine al forno con le patate e il latte o polpette di pesce dalle forme simpatiche, magari utilizzando le formine per biscotti)
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inserire nella ricetta anche la specie del pesce azzurro, che oltre ad avere grandi vantaggi nutrizionali ha un sapore più consistente e nel caso delle alici delle spine piccolissime, quasi impercettibili
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offrire le pietanze di pesce per prime: dare il pesce a prima fame è essenziale perché l’indice ipoglicemico dettato dalla fame ci consente di apprezzare di più il gusto di ciò che stiamo mangiando
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tornando al tema della conoscenza del prodotto un veicolo ottimo per bambini molti piccoli possono essere le favole. Ci sono molti libri di fiabe dove gli alimenti sono protagonisti simpatici di storie di cattiva e buona alimentazione. Nel 2007 nell’ambito del progetto europeo Periscope (iniziativa sull’obesità infantile di MDC) è stato pubblicato un libro di favole. Una delle storie più carine è quella di "Bent il pesciolino che aveva sempre sonno"!
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ricapitolando: il segreto per far amare il pesce ai figli può essere riassunto in una ricetta a tre ingredienti: pazienza, fantasia e curiosità!
Aggiungo un link interessante sui prodotti ittici certificati e sostenibili: www.msc.org
mammachegiochi
Scusa puoi dire anche il nome del libro?Ho cercato Bent pesciolino …. ma non compare in nessun libro.Grazie
Raffaella - mamma (quasi) green
@mammachegiochi: ho inviato una mail a MDC per chiedere il titolo del libro! Se mi rispondono te lo scrivo!
maddi
Aggiungo un altro link sulla scelta del pesce: http://bit.ly/slowfish
Però se il bimbo non lo ama non ne farei un dramma, anzi! 🙂
Sia dal punto di vista etico e "green", sia da quello della salute: il pesce è spesso molto inquinato (v. http://www.scienzavegetariana.it/medici/domande/faq/pesce.html ). L'importante è dare al bimbo una fonte alternativa di omega-3 (ad esempio l'olio di semi di lino, quello da tenere in figo, o i semi di lino macinati – entrambi a crudo).
Raffaella - mamma (quasi) green
@maddi: grazie per il link! Sono d'accordo con te, non è assolutamente un dramma se il bimbo non ama il pesce. Però – a mio avviso – a volte i bimbi rifiutano il cibo anche a causa nostra e del nostro modo di proporglielo. E' un peccato precludere la possibilità di far apprezzare al bambino una pietanza, soprattutto se sana e utile alla crescita. Per questo motivo ho pensato di scrivere questo post.
Circa la pesca sostenibile come immagini sono sulla tua linea! Ciao!