Questa è una domanda a cui non sapevo rispondere. O meglio: non sapevo che ci fosse differenza tra tipi di lampadine.
Le lampadine a basso consumo di energia, i tubi lineari e tutte le sorgenti luminose a scarica devono essere separate dai normali rifiuti urbani. Il cittadino le può portare presso i centri di raccolta comunali o isole ecologiche. Per conoscere il punto di raccolta più vicino, è possibile consultare il sito www.cdcraee.it, all’interno della sezione “Comuni” (Lista dei Centri di Raccolta per Area Geografica). Inoltre i cittadini possono anche restituire, in rapporto di 1 a 1, le vecchie lampade al momento dell’acquisto di quelle nuove presso i punti vendita della distribuzione.
Inoltre, esiste l’app che permette all’utente di scoprire l’isola ecologica più vicina o in alternativa, inserendo un Cap, una città oppure un indirizzo, ricevere precise indicazioni per raggiungere l’isola ecologica a piedi, in auto o con i mezzi pubblici.
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Ma attenzione! È importante sapere che soltanto le lampade a basso consumo di energia si raccolgono separatamente dagli altri rifiuti, mentre le lampade a incandescenza e ad alogeni (contenenti il filamento metallico) non sono soggette a raccolta differenziata e vanno buttate nel comune sacco nero.
Se invece amate il riciclo creativo, ecco una bella idea (vedi immagine): http://www.diy-guides.com/recycling-light-bulbs/
fonte: Ecolamp
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