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Cambiare si può, cambiare è bello, cambiare è divertente, cambiare fa bene. Cambiare è imparare e migliorare.
Io amo cambiare e amo le rivoluzioni positive e costruttive. Da quando sono mamma cambio (nel tentativo di migliorare) tutti i giorni, anche in cucina e a tavola.
Trasmettere amore per la Terra, per la natura, per il cibo buono e sano fa parte del mio percorso di genitore. Mia figlia ha 3 anni e conosce i cibi e la loro stagionalità: non perché li ha studiati a memoria, ma semplicemente perché ricorda quando ha mangiato cosa. Ricorda ad esempio di aver raccolto castagne e aver preparato gnocchi alla zucca in autunno. Ha aspettato con ansia le fragole e ora sta aspettando l’anguria (ha già preparato le formine).
Mangiare sano e bene per me è una forma di rispetto verso se stessi: perché acquistare prodotti industriali quando posso mangiare cibo molto più gustoso? Perché dovrei educare mia figlia a mangiare merendine industriali quando esistono prodotti molto più buoni, sani ed economici? Perché essere schiava dell’industria alimentare quando posso scegliere io cosa mangiare?
Noi mamme di oggi siamo cresciute in anni in cui la cultura del cibo industriale e fast è esplosa. Ma stiamo recuperando una dimensione più umana. Negli ultimi anni ho eliminato tanti cibi comodi, ho smesso di comprare cibi pronti (come l’insalata in busta), ho scoperto il mondo del biologico e soprattutto ho cominciato a cucinare e autoprodurre. Non sono una chef, ma in casa mangiamo sano e bene.
Cambiare per me è un vero valore. Un dono per mia figlia, uno sforzo necessario per scoprire ogni giorno come vivere meglio.
Per questo motivo mi sono appassionata alle attività di Jamie Oliver, che sta portando avanti, ormai da diversi anni, una nuova cultura del cibo nelle famiglie e nelle scuole. Il 19 maggio, grazie a Jamie, si celebra il Food Revolution Day, per celebrare e incentivare un cambiamento alimentare a livello mondiale.
Il sito del Food Revolution Day è pieno di idee, attività e suggerimenti per cambiare. Vi suggerisco di scaricare gli eBook gratuiti messi a disposizione sul sito, in particolare 30 ideas for starting a food revolution at home, che propone un percorso molto semplice e concreto per cambiare le nostre abitudini alimentari, insieme ai nostri figli.
Il pdf è in inglese, ma semplicissimo da capire. Per iniziare, ho tradotto il titolo delle 30 idee, per approfondirle potete scaricare l’eBook completo:
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Fuori il vecchio e dentro il nuovo
- Imparare a cucinare con tutta la famiglia
- Dare il buon esempio
- Cucinare cibo fresco (evitare cibi preconfezionati)
- Essere creativi
- Variare e provare cibi nuovi
- Mangiare divertendosi
- Mangiare tutti insieme
- Coinvolgere i bambini nella spesa
- Fare la lista della spesa e rispettarla
- Comprare il meglio che ci si può permettete
- Leggere sempre l’etichetta
- Pianificare in anticipo
- Congelare i cibi preparati da noi
- Avere sempre in casa gli ingredienti base
- Ad ognuno la sua porzione (prevedere per i bambini porzioni adatte alla loro età)
- I bambini non hanno bisogno di cibo diverso
- Spuntini sani
- Non mettere al bando alcuni cibi (aumenteremo i loro appeal!): non c’è niente di sbagliato nell’essere un po’ indulgenti di tanto in tanto.
- Cucinare “junk food”
- Limitare le bevande zuccherate e bere acqua
- Incoraggiare tutta la famiglia ad essere attiva (meno Tv e PC)
- Informarsi su cosa e come mangiamo a scuola
- Visitare i mercati dei contadini e acquistare prodotti locali
- Coltivare il proprio orto
- Perseverare e incoraggiare ma senza forzare nulla
- Sostenere l’un l’altro: cambiare le abitudini alimentari non è facile!
- Incoraggiare la curiosità e la sperimentazione
- Fare una modifica alla volta
- Festeggiare il cibo: insegnare ai bambini che il cibo è un piacere e cucinare è divertente
Buon cambiamento!
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Murasaki
Jamie Oliver è un mito! Grazie per aver condiviso questa iniziativa 🙂