Il dado è un altro cibo comodo che non uso: mi basta un normalissimo e semplicissimo brodo vegetale fatto in casa.
I motivi per rinunciare al cubetto magico sono tanti, ecco le mie motivazioni principali:
- mi basta dare una rapida lettura all’etichetta per evitarlo: è un elenco di nomi poco invitanti e spesso troppo generici (“grassi e olii vegetali”?)
- contiene glutammato monosodico ossia un esaltatore di sapidità considerato poco sano. Come spiega chiaramente I mostri del mio frigorifero, secondo alcune ricerche internazionali il glutammato sarebbe il responsabile della cosiddetta Sindrome da ristorante cinese (emicrania e nausea), tesi però smentita da altre ricerche (si può approfondire anche qui). Quello che in ogni caso è vero è che l’utilizzo del glutammato è proibito negli alimentati per l’infanzia (nota: in Europa il glutammato è contraddistinto in etichetta dalle sigle E da E620 a E625), quindi assolutamente da evitare per i bambini
- è inutile: perché dobbiamo aggiungere sapore a dei prodotti alimentari già gustosi che la natura ci regala? perché dobbiamo coprire i sapori veri?
- è artificiale: perché devo aggiungere un prodotto industriale al mio amato risotto?
- è grasso: il secondo ingrediente del dado è “grassi e oli vegetali” (il primo è il sale). Per 100 gr di prodotto contiene 24 gr di grassi (dati presi da questo dado)
- ha ingredienti di scarsa qualità estratti (chimicamente) da scarti alimentari animali e vegetali
- rende sapori uguali per cibi diversi: la nostra alimentazione ha già subito tanti fast-contaminazioni. Perché dobbiamo anche rendere tutti i cibi uguali aggiungendo questo cubetto omologante?
- è poco educativo: usare il dado in cucina per me è come copiare il compito in classe! Se lo fai non impari a cucinare!
- non è ecologico: è pieno di packaging usa e getta e la sua produzione genera un impatto ambientale
- non è economico: il costo non è particolarmente significativo, ma è comunque un acquisto un più che facciamo, che paghiamo, che pesa nel sacchetto della spesa!
- il dado vegetale fatto in casa e conservato in freezer (BabyGreen)
- il dado vegetale 100% bucce, essicato al forno a costo e impatto zero (EcoCucina)
- il dado vegetale fai da te da conservare in frigo (Mestiere di Mamma)
Marina - La mia vita semplice
Sono ragioni che condivido completamente, una per una. Mi piace cucinare e non sento assolutamente la mancanza dei dadi e dei vari preparati granulari per brodo ecc.
Se non ho tempo di fare un brodo vegetale, piuttosto ripiego su un altro piatto.
A cosa serve aggiungere un “esaltatore di sapidità” se quello che cuciniamo è già sano e saporito?
Raffaella-mamma (quasi) green
Esatto! e se guardi un supermercato ci sono tante altre cose inutili!
Lisa
Una volta usavo il dado senza glutammato, ora invece lo faccio in casa e lo metto in frigo, dura tantissimo, ed il sapore non è così forte da nascondere il resto. Personalmente lo trovo indispensabile per una minestrina in brodo o per il risotto 🙂
Grazie per i suggerimenti
Raffaella-mamma (quasi) green
Ciao Lisa, anch’io ho imparato a farlo in casa per il brodo e il risotto. Tutta un’altra cosa!