La mia piccola soffre di una leggera dermatite atopica, con cui facciamo i conti da quando era piccina (adesso ha quasi 4 anni). Poiché questa infiammazione della pelle sparisce quasi completamente d’estate, per tornare regolarmente in inverno, mi sto attrezzando per affrontare il ritorno del prurito e delle macchie rosse, che nel suo caso sono concentrate sulle pieghe delle gambe.
Questi sono i suggerimenti della SIPPS, Società Italiana di Pediatria Preventiva & Sociale:
- evitare detergenti schiumogeni e profumati: utilizzare “detergenti non saponi”, come i prodotti oleosi per bagno o il sapone di Marsiglia solido o liquido;
- fare bagni o docce rapide, il bambino non deve stare più di 10 minuti nell’acqua a una temperatura di 34-36° C;
- asciugare senza strofinare, ma solo tamponando;
- applicare una crema o un latte emolliente entro pochi minuti;
- ripetere l’applicazione di creme anche più volte al giorno affinché la pelle sia sempre ben umidificata;
- mantenere le unghie molto corte, per evitare lesioni se il bambino tende a grattarsi
- fare indossare al bambino indumenti di cotone bianco, o lino, rimuovendo le etichette, i capi non devono essere aderenti;
- in inverno si possono adottare vestiti in pile, da evitare capi in lana, compresi cappelli e sciarpe;
- di notte utilizzare lenzuola in cotone, pigiami in cotone non troppo pesanti ed evitare di coprire troppo il bambino, affinché non sudi;
- lavare a 60° con sapone di Marsiglia, e risciacquare a lungo, possibilmente in lavatrice;
- evitate l’uso di ammorbidenti
- consultare il pediatra prima di somministrare ogni tipo di medicinale
La SIPPS ci spiega anche che la dermatite atopica è dovuta alla combinazione tra una predisposizione ereditaria dell’individuo e alcune cause esterne (allergie, fattori psicologici, sostanze irritanti). La dermatite fa la sua comparsa tra i due e i sei mesi di vita:
- all’inizio si manifesta in modo simmetrico sul viso (guance, fronte, mento), talora anche sul collo e sul torace;
- nei mesi successivi si concentra prevalentemente intorno agli occhi, all’attacco delle orecchie, in corrispondenza delle pieghe delle articolazioni (gomiti, ginocchia, polsi).
- dopo i due anni tende a migliorare, pur restando soprattutto nelle pieghe cutanee di braccia e gambe.
Che aspetto ha
- La zona cutanea colpita dalla dermatite è rossa
- talvolta secerne liquido chiaro
- frequentemente la pelle diventa spessa, dura e secca;
- il prurito è intenso
Andamento
- La dermatite atopica ha un andamento lento, con periodi di quasi completa risoluzione delle lesioni, soprattutto d’estate al mare e periodi di peggioramento, durante l’inverno e nelle giornate ventose o a seguito di infezioni, specialmente dell’apparato respiratorio
Per approfondire:
- Da 0 a 6 anni, Una guida per la famiglia, a cura di SIPPS, Guido Brusoni, Rosanna Moretto, Leo Venturelli (scaricabile gratuitamente da qui)
Elisa
Ciao!
interessantissimo il tuo articolo!! Importante l’argomento!
Mio figlio (il secondo) ha quasi 3 anni e da quando aveva pochi mesi soffre di dermatite… il pediatra ci diceva sempre “tutti i bambini hanno la dermatite” ma a me non bastava… perchè lui stava sempre peggio, si grattava fino a sanguinare, era nervoso, capriccioso, dormiva male… così ho indagato e indagato e provato mille creme diverse… poi un giorno mi sono messa ad analizzare gli ingredienti di tutte le creme e ho scoperto che tutte le creme che contenevano conservanti gli irritavano di più la pelle… Acido sorbico, nitriti e nitrati… li ho tolti dalla sua alimentazione e dai cosmetici ed è miracolosamente guarito! Ora siamo in fase di accertamenti in ospedale…
ora non dico che tutti i bimbi con la dermatite siano come lui allergici ai conservanti… ma se la dermatite diventa “troppa” (nel nostro caso lo ricopriva su tutto il corpo) indagate finchè non capite da cosa è provocata…
per andar sul sicuro un buon sapone di marsiglia e olio di mandorle dolci o semplice burro di karitè sono l’ideale per i bimbi con dermatite!
Raffaella-mamma (quasi) green
Ciao Elisa, grazie per la tua testimonianza. Davvero utile! Io sono sulla tua stessa linea: i miglioramenti forti li ho avuto con sapone di Marsiglia (anche per il bucato) e olio di mandorle!
Gioia
grazie di tutti i consigli!
Per la mia nipotina abbiamo usato Stelatopia di Mustela, non dico che abbiamo risolto del tutto, ma migliorato moltissimo sì!
Comunque non sapevo che l’ammorbidente fosse nocivo… comincerò a non usarlo allora -.-
Raffaella-mamma (quasi) green
al posto dell’ammorbidente puoi usare l’aceto: https://www.babygreen.it/2011/04/aceto-ammorbidente-provare-per-credere/
Ciao!
Patrizia
Ciao! Eccomi all’appello con una bimba di 3 anni che soffre da sempre di dermatite atopica.
Mi è piaciuto il tuo articolo ed è un piccolo vademecum per tutte le mamme alle prese con questo problema.
Volevo aggiungere solo 2 cose, io lavavo la piccolina con il sapone di marsiglia (fatto in casa da me con solo puro olio extravergine d’oliva) ma notavo che le seccava troppo la pelle. Ho provato ad unirlo ad un po’ di olio di mandorle e vedo ceh va meglio.
E una piccola attenzione a quello che mangiano. Con la mia vedo che nei periodi peggiori devo evitare pomodoro, cioccolato e nocciole. è stato un lungo calvario capire quali alimenti la disturbavano perchè nessun test è davvero attendibile. Alla fine a forza di esclusioni e con un po’ di sesto senso tipico delle mamme, siamo arrivati a questi 3 cibi da eliminare in fase acuta.
Ciao
Patrizia
Raffaella-mamma (quasi) green
Ciao Patrizia, grazie per le utili indicazioni. Io non ho mai escluso nessun cibo perché la dermatite di mia figlia è leggera, ma forse potrei fare attenzione anch’io ai pomodori perché ne mangia molti!!
pattyPI
Anch’io sono mamma di un bimbno che a marzo compirà 4 anni. Fin dai primissimi mesi ha sofferto di DA. Da casa nostra è scomparso l’ammorbidente (tanto più ammorbidisce, tanto più crea reazioni allergiche alla pelle) che abbiamo sostituito con l’aceto e faccio molta attenzione alla scelta del sapone, spt evito quelli troppo agressivi che tendono a seccargli la pelle. Gli faccio indossare sotto i suoi vestiti abituali sempre e solo magliette intime e leggins in fibroina di seta con antimicrobico perchè gli rendono la pelle come nuova. Infine, d’estate bagni in mare a più non posso! Come consiglio generale mi sentirei di dire di fare attenzione alle piccole abitudini (scelta del sapone, scelta dell’intimo, scelta di evitare alcuni cibi…) xchè a volte noi veniamo spinte a spalmare il bimbo di creme cortisoniche quando invece alcuni accorgimenti possono migliorare di molto il suo star bene. Ciao Patty
Raffaella-mamma (quasi) green
Ciao Patty, grazie per i consigli! Gli indumenti in fibroina di seta dove li trovi? Online?
pattyPI
Ciao Raffaella, sono in ritardissimo…, come sta il tuo bimbo? hai risolto? se ti può ancora servire li trovi su http://www.alpretec.com e più precisamente http://www.alpretec.com/brands/dermasilk.html
Mamme vi garantisco che questi indumenti sono meglio del green, proprio per la pelle dei nostri piccoli!!
monica mimangiolallergia
Cara Raffaella… brava! Brava perché hai offerto un link istituzionale, e in questi casi è d’obbligo, anche se mi sento di fare qualche precisazione perché sebbene i vademecum siano generalmente utili, spesso non sono esaustivi ed esaurienti come vorremmo o come dovrebbero;) Penso per esempio ai detersivi e in particolare al sapone di marsiglia… perché ricordo ancora ad una conoscente (nella mia vita tedesca) che insisteva nel dirmi che lei usava il sapone di marsiglia ma che non cambiava nulla… peccato che lei acquistasse il tipo liquido o in mattonella venduto nei normali supermercati o negozi specializzati per saponi e detersivi, e io avevo cercato di spiegarle che ci sono saponi di marsiglia e saponi di marsiglia… 😉 e che la maggior parte contengono solitamente anche sbiancanti e altre sostanze irritative, tra cui profumi, conservanti, eccetera, quindi, sarebbe meglio acquistare quello puro… che io uso addirittura come “insetticida” per la cocciniglia”! e funziona!”. Non contenta aveva chiesto conferma al dermatologo pediatra… che confermò tutto e … togliendo ammorbidente, togliendo shampoo e bagnoschiuma aggressivi e sostituendo con prodotti ad ok… la dermatite di suo figlio sparì senza farmaci… Non sempre funziona però:)
Per quanto concerne i pile… vanno bene se NON A DIRETTO CONTATTO CON LA PELLE, altrimenti possono, non in tutti i casi ovviamente, creare un campo elettrostatico e scatenare un prurito da pazzi! Non solo. Nel caso di mia figlia, devo stare attenta a dove li acquisto, e ho notato che quelli tecnici danno meno problemi di quelli acquistati in negozi meno specializzati… Tutti i tessuti in generale possono avere ancora residui di lavorazione molto molto molto irritativi, senza contare il tipo di colorante impiegato (i colori nero, rosso e blu sono i più incriminati) e andrebbero sempre lavati a 60° prima di indossarli. Nostra figlia ha ancora oggi difficoltà ad indossare cappelli e sciarpe a diretto contatto con la pelle in pile o poliestere, mentre tollera benissimo il cachemire:( che costa un tantino di più… però non le dà fastidio:(
E leggendo il vademecum, anche l’affermazione che “La dermatite atopica ha un andamento lento, con periodi di quasi completa risoluzione delle lesioni, soprattutto d’estate al mare e periodi di peggioramento, durante l’inverno e nelle giornate ventose o a seguito di infezioni, specialmente dell’apparato respiratorio” non è generalizzabile, perché mentre è valido per mia figlia non è valido per altri bambini affetti da DA che ho conosciuto, i quali peggiorano al mare e migliorano in montagna!!??!! Il mondo degli atopici è … molto molto imprevedibile;) (non capisco cosa intendano con lento…, tu l’hai capito?)
L’abbigliamento in seta (ad hoc per dermatite atopica) è a cui si riferisce Patty credo sia il Dermasilk realizzato da Alpretec, azienda leader, affermata e stimata, tant’è che i suoi prodotti sono considerati presidi medici. Io avevo acquistato in passato un piagiamino (che ricomprerò e che le faccio indossare in casi particolari) e i guanti da usare sotto i guanti invernali da sci… sempre per il fatto che il pile le dà molto molto fastidio…
Spero di non essere stata inopportuna con questo commento e se così fosse, rimuovi pure:D Non sono affatto permalosa!
Raffaella-mamma (quasi) green
Ciao Monica, macché inopportuna! Macché rimuovere! Tutte le tue indicazioni sono più che benvenute.
Sottoscrivo tutto quello che hai detto: le linee guida sono appunto “guida” ma ogni caso è a parte; il sapone di Marsiglia deve essere puro (anzi aggiungo qui il link al post su come riconoscere il VERO Marsiglia: https://www.babygreen.it/2011/06/come-riconoscere-il-vero-sapone-di-marsiglia/).
Grazie anche per i suggerimenti per la seta. Come dicevo nel post per fortuna i disagi della mia bimba sono LIEVI e devo dire che si risolvono pienamente in estate.
Un caro saluto & grazie!
monica mimangiolallergia
quando la rete è scambio, quando la rete offre sincere e autentiche opportunità di confronto, io la adoro! come in questo momento! ieri mi ero pentita, non stavo benissimo e avevo paura di essere fraintesa, parlarsi è una cosa, scrivere è un’altra e lungi da me mettermi in cattedra, e… ora torno a letto, ma settimana prossimo torno, mi copio il link e penso a come portare questo scambio nel blog e su fb:) con sincera stima, monica
Raffaella-mamma (quasi) green
è vero che la Rete offre tante opportunità ma rischia a volte di creare effetti negativi. Grazie per questo tuo bel messaggio!! Buona giornata!
Roberta
Ciao Raffaella!
Sono una mamma di un bambino di 4 anni e mezzo, anche lui affetto da dermatite atopica che attualmente è concentrata su un dito della mano e attorno alla bocca.
Ho letto l’articolo, i consigli sono utilissimi! Bisogna stare attenti ad internet, perchè in altri siti sconsigliano il cotone per le fibre corte ed il prurito che ne consegue…una gran assurdità! Io per mio figlio utilizzo soltanto seta in estate o cotone oltretutto certificato! Per cui acquisto indumeti che nonostante siano colorati, sono controllati e non pericolori per la sua pelle sensibile. Nel suo primo anno di età poi mi hanno regalato un kit di abbigliamento certificato che mi ha aperto l’orizzonte sul cotone certificato ed ora diffondo l’illuminazione che ho ricevuto tramite il mio blog, ma questa è un’altra storia. 🙂
E visto che ho un blog con relativa pagina su FB ho citato il tuo sito con parte del tuo articolo, spero ti faccia piacere.
Un saluto ecologico per un presente migliore!
Paola
Dopo aver utilizzato inutilmente svariati prodotti, mio figlio è guarito con dieta vegana tendenzialmente crudista, vitamina D, ascorbato di potassio, cloruro di magnesio e Mycostatin. La mia E mail è famanisa@gmail.com
Mariangela
La dermatite atopica è uno dei primi effetti collaterali del vaccino esavalente, che casualmente si fa dal secondo ed entro il sesto mese. Non voglio far polemica ma questo fa pensare.
MariaRemigi
Ciao a tutte! Vi leggo con molto piacere da un po’ di tempo. Vorrei proporre la mia esperienza: con i prodotti strettamente green non ho trovato molti risultati positivi. Dietro consiglio del farmacista ho provato Dexeryl della Pierre Fabre e ho notato miglioramenti. Come abbigliamento anche io ho optato per prodotti al 100% naturali, dalla stoffa ai coloranti.
Raffaella-mamma (quasi) green
Ciao Maria, grazie per la segnalazione!
Roberta
Buongiorno,
Avevo letto questo post tempo fa e mio figlio che ora ha 8 anni ancora ha dermatite atipica. Il dermatologo dice che fino a 18 possiamo tenerlasotto controllo con pomata protettiva nei punti affetti.
Proprio perché è atopica, la causa può essere affettiva. Emozioni non espresse ect…dipende dove si trova la zona affetta . Grazie ad una cara amica che mi ha parlato di questo aspetto non usiamo piu’ creme, ma amore e attenzioni e la dermatite, pelle secca e rossa non esiste quasi piu’!
Spero la mia esperienza possa aiutare .