Quale è la stanza della casa dove trascorrete più tempo? Escludiamo la camera da letto, dove dormiamo (anche se poco…). A me ne viene in mente subito una, senza dubbio: la cucina.
Mi guardo intorno in cucina, apro il frigo, guardo la dispensa e mi rendo conto che è il mio regno. Non perché io sia una grande cuoca, ma perché è l’area della casa che ha avuto la più radicale “trasformazione green” in questi ultimi anni. Non parlo solo di cibo e di spesa (vi ricordate i 10 cibi comodi da eliminare?) ma anche di gestione, di pulizia, di utensili, di energia.
Non immaginate una cucina noiosa e triste: la mia cucina è molto più bella e vera di prima. I protagonisti sono il vetro, la ceramica e il legno. La plastica è out!
Ci sono tanti modi per iniziare a vivere in modo più sano ed ecologico in cucina. Eccone 5 semplici ed immediati (che ci fanno anche risparmiare):
Vetro, vetro, vetro
Una delle soluzioni più semplici e immediate per vivere in modo più sano e sicuro in cucina è usare il vetro il più possibile. Eliminare la plastica e lasciare spazio al vetro. Possiamo usare i barattoli di vetro (riciclati) per conservare in frigo il cibo, per congelare le nostre preparazioni, per conservare il parmigiano e il pane secco dopo che li abbiamo grattugiati. Il vetro è adatto al microonde (da usare sempre con moderazione!), si lava benissimo e soprattutto non invecchia! Per scoprire le sue innumerevoli doti vi consiglio di leggere 15 cose da sapere su un ingrediente prezioso…
Il vetro è sano, la plastica no. Il vetro è inerte (il cibo rimane inalterato), la plastica no. Il vetro è sempre bello, la plastica no (ingiallisce!). Il vetro si ricicla al 100%, la plastica no.
E se ancora non vi ho convinte, ecco qualche bella idea di riciclo creativo del vetro:
- in cucina un barattolo di vetro può essere un kit sale & zucchero alla lavanda, una base per dolci golosa & a costo zero, un dolcetto monoporzione, oppure un simpatico drink
- fuori dalla cucina il vetro diventa il kit da cucito (per principianti), la simpatica decorazione per Halloween da fare con i bambini, una suggestiva lanterna, una cornice per le foto…
- inoltre, chi ha bimbi piccoli ed ha accumulato i barattolini di vetro degli omogeneizzati, può sbizzarrirsi con queste 5 idee creative!
Acqua del rubinetto
Sulla questione acqua del rubinetto vs acqua in bottiglia qui su BabyGreen abbiamo già parlato tanto. Rinunciare all’acqua in bottiglia significa fare una scelta con soli vantaggi per tutta la famiglia, per l’ambiente e per le proprie tasche. L’acqua del rubinetto può essere servita in tavola con una bella bottiglia di vetro e portata in giro con una comoda borraccia! Zero costi, zero peso, zero inquinamento in casa e fuori!
Pulizie naturali e non tossiche
Il costo è quasi zero: per tenere pulita una cucina in modo sano, ecologico ed economico basta dotarsi di due spruzzini:
- spruzzino acqua e aceto (3/4 acqua e 1/4 aceto); io uso aceto di mele perché ha un odore migliore. Meglio evitare l’aceto su superfici che mal tollerano l’uso di sostanze acide.
- spruzzino acqua e bicarbonato: sciogliere al massimo 48 g di bicarbonato in 500 ml d’acqua (altrimenti si ottura lo spruzzino). Il bicarbonato può essere utilizzato in molteplici occasioni e in diversi modi: è igienizzante, sgrassante e assorbe gli odori.
- e poi, non dimentichiamoci di avere sempre sotto mano qualche limone, anche questo fondamentale e utilissimo per la pulizia della cucina
Legno & bambù
Guardiamoci intorno: la nostra cucina è piena di plastica, siamo stati abituati così! Mestoli, taglieri, scatole, barattoli di plastica: ma possiamo fare una scelta e privilegiare utensili di legno e di bambù: sono belli, sani ed ecologici!
Elettrodomestici: alleati se usati responsabilmente
La nostra cucina genera anche un grande consumo di energia: forno e lavastoviglie, frigorifero (meglio se organizzato!) e freezer (questi ultimi sempre accesi), microonde e robot, macchina del pane…è indubbio, sono tutti utili.
Alcuni non sono fondamentali, ma comunque utili. Se non possiamo farne a meno, possiamo però farne un uso responsabile: qui trovate 40 trucchi per trasformare gli elettrodomestici in alleati.
Enjoy your kitchen!
Daniela Little Kitchen
Ciao Raffaella, io vorrei tanto smettere di comprare l’acqua in bottiglia, ma qui da noi è veramente troppo calcarea. Tu la filtri? E con quale sistema?
Raffaella-mamma (quasi) green
Noi beviamo l’acqua del rubinetto, senza filtrarla. Ho usato a lungo le caraffe filtranti, ma poi ho smesso perché i filtri erano carissimi( leggi anche qui: https://www.babygreen.it/2012/03/il-ministro-contro-le-caraffe-filtranti/).
Conosco molte famiglie che usano il filtro installato al rubinetto e si trovano molto bene.
Laura
Bell’articolo ma personalmente lo trovo poco “praticabile”.
E’ vero, il vetro “è più sano” ma non è vero che dura di più della plastica (o almeno, questa è la mia esperienza). Ho ciotole (della Tupperware) che sono in casa mia da almeno 15 anni e ancora in ottime condizioni (non sono ingiallite, ma forse è perché sono colorate). Certo, non posso metterle nel microonde (ma lo usiamo pochissimo, giusto le emergenze per scongelare il pane), ma se mi cadono in terra non si rompono, a differenza del vetro. Senza contare che la plastica, a forza di lavarla in lavastoviglie, non si crepa, il vetro, a lungo andare sì. Una volta, tirando fuori un piatto di vetro dalla lavastoviglie, mi si è letteralmente sbriciolato in mano.
Quindi il vetro è ecologico, è vero, ma personalmente lo trovo davvero poco pratico (soprattutto con in casa dei bambini. Se hai figli, gli /le hai mai dato un bicchiere di vetro quando era piccolo? Immagino di no, perché la plastica non si rompe ^^)
Raffaella-mamma (quasi) green
Ciao Laura, ti confesso che io ho cominciato a dare a mia figlia i bicchieri di vetro piuttosto presto, quando aveva circa 1 anno e mezzo. Forse ho fatto una follia…ma le ho spiegato di tenerlo con due mani e di non lanciarlo…a mio avviso era l’unico modo per farle imparare a non rompere le cose. Una volta le è caduto un bicchiere e si è disperata per qualche minuto, poi non è più successo niente!!
Il mio suggerimento nel post comunque è quello di limitare la plastica per la conservazione dei cibi, quindi in generale in ambiti in cui i bambini non mettono troppo le mani. A mio avviso resta la scelta più sana sotto tutti i punti di vista!! Ciao!
Claudia
Ciao Raffaella,
Da qualche parte tra i commenti a te inviati avevo letto che qualcuna usava le bucce delle arance per deodorare/profumare la cucina. Mi ricordi come faceva? Le faceva bollire in acqua? Possibile?
Grazie!
Raffaella-mamma (quasi) green
Ciao Claudia, si infatti l’ho fatto anch’io sia con limoni che con arance. Fare bollire le bucce scartate per avere buon profumo in cucina!
Claudia
Che bella idea! Proverò anch’io sicuramente. Ti ringrazio e continuo a seguire il tuo splendido sito con i tuoi mille consigli:-)))
Raffaella-mamma (quasi) green
grazie a te!
Daniela
Ciao. Ho scoperto il tuo sito e lo trovo molto interessante. Complimenti. Ho intenzione di diventare piu’ ecologica e liberarmi di tanti detersivi. Ho gia iniziato a sostituire l’ammorbidente con l’aceto. Mi domandavo: gli elettrodomestici (lavatrice e lavastoviglie ) non risentono nel tempo dell’uso di detersivi “fai da te”?. Inoltre: come si può sostituire il detersivo per fare il bucato con prodotti naturali? Grazie se vorrai rispondere
Raffaella-mamma (quasi) green
Ciao Daniela e benvenuta! Per l’ammorbidente prova anche l’acido citrico, pare sia meno aggressivo per lavatrice, anche se io non mai avuto problemi con aceto. Ecco dettagli su acido citrico: https://www.babygreen.it/2013/01/come-vivere-senza-ammorbidente/ – Per quanto riguarda il detersivo del bucato, oltre al fai da te, puoi provare prodotti ecologici, li trovi sia nei supermercati (a prezzi sostenibili) sia nel negozi ecobio (costano un po’ di più).
Daniela
Grazie