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Ormai un po’ mi conoscete e sapete che una delle cose a cui tengo maggiormente è educare la mia bimba ad una sana alimentazione.
Cerco di stare lontana dal junk food e spiego sempre con sincerità a Carlotta che alcuni cibi non sono sani e che quindi non li mangiamo.
A dicembre compierà 4 anni e stiamo pensando alla festa di compleanno (sì, anche se mancano quasi 3 mesi!). Ha già deciso il menù da offrire ai suoi amichetti.
Con grande soddisfazione ho notato che nella sua lista ha incluso cibi dolci e salati ma tutti fatti in casa, ha messo anche un po’ di frutta, ha deciso di offrire acqua e succo di frutta (fatto in casa: avrò il tempo di preparare tutto?).
Ovviamente non mancherà la torta: è ancora indecisa se puntare su cioccolato o frutta. Penso che alla fine punterà su cicoccolato, sia perché è molto golosa, sia perché sa bene a dicembre il suo frutto del cuore (la fragola) non è di stagione!
Per Carlotta tutto questo è normale: niente schifezze del supermercato, tante golosità fatte da lei e dalla mamma.
Non vi nego però che le tentazioni junk sono sempre in agguato: la scuola è una vera fonte di ispirazione per chi è in cerca di cibo spazzatura! L’ora della merenda al parchetto della scuola è una fiera delle merendine industriali, per non parlare delle feste di compleanno!
Per questa ragione seguo sempre con interesse il programma Frutta nelle scuole (rivolto alla scuole primarie, di cui vi ho parlato anche qui e qui) finalizzato ad aumentare il consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e ad attuare iniziative che supportino più corrette abitudini alimentari e una nutrizione maggiormente equilibrata, nella fase in cui si formano le loro abitudini alimentari.
Il programma Frutta nelle Scuole, ormai giunto alla sua terza annualità (2011-2012), è promosso dall’Unione Europea e dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali (in collaborazione con il Ministero della Salute, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, il Consiglio per la Ricerca e la sperimentazione in Agricoltura e la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome).
Tra le tante iniziative promosse nell’ambito di questo bel programma vi segnalo anche una mostra fotografica, rivolta agli alunni e alle loro famiglie: Tutti pazzi per la frutta!
I partecipanti, grandi o bambini, hanno interpretato con grande creatività frutta e verdura dando loro anche una dimensione fantasiosa e gioiosa. Oltre 2.000 famiglie da tutta Italia hanno partecipato al concorso. Una giuria formata da fotografi professionisti, pubblicitari e rappresentanti istituzionali ha adesso selezionato 100 scatti!
Ai 100 vincitori del concorso (che sono stati comunicati il 30 settembre e sono pubblicati qui) è stato offerto un soggiorno per nucleo familiare in agriturismi selezionati in tutte le regioni italiane!
Ma non è tutto: Tutti pazzi per la frutta! diventa una mostra fotografica, che sarà ospitata dal 10 ottobre al 10 novembre 2012 presso la sede di Eataly a Roma.
Durante l’inaugurazione della Mostra, che si terrà mercoledì 10 ottobre alle ore 12.30 presso la sala convegni, al 3° piano, di Eataly – Ex Air Terminal Ostiense – Piazzale XII ottobre 1492 – Roma, verranno illustrati gli elementi salienti del concorso e dell’organizzazione della mostra fotografica. Inoltre verrà dato il via alla nuova edizione che interesserà le scuole primarie per l’anno scolastico in corso.
Potete seguire il progetto Frutta nelle scuole (dove vengono pubblicate le scuole primarie dove viene distribuita la frutta):
- su Facebook: http://www.facebook.com/pages/Frutta-nelle-scuole/10150134419380553
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sul sito: http://www.fruttanellescuole.gov.it/
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Giovanna
Concordo pienamente!…ho una bimba, Carla, che, come la tua, a novembre compie 4 anni….a casa le insegniamo a mangiare cibi sani, fatti in casa, senza ricorrere a merendine o altro….purtroppo all’asilo diventa un’aliena perchè non ha mai assaggiato il thè, non prende la coca cola e così via……ma va bene così, ha tutto il tempo di decidere se bere o mangiare alcune cose o meno!……Giovanna
Raffaella-mamma (quasi) green
Ciao Giovanna, anche mia figlia non ha mai bevuto il thé freddo industriale (e ancora non capisco perché i genitori lo danno ai bimbi piccoli)! Io sono molto convinta delle mie scelte e sono felice di non farle mangiare e bere schifezze. Come dici tu, da grande sceglieranno da sole….ma almeno avremmo insegnato loro a mangiare sano, e sono certa che ne terranno conto!