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Ok, nessuno è perfetto e probabilmente il lavoro perfetto non esiste. Ma, a mio avviso, migliorare è un dovere.
Migliorare la nostra vita, il nostro lavoro, la nostra organizzazione familiare. Migliorare per essere più serene e più felici. E per garantire più serenità ai nostri figli.
Spesso non è facile conciliare famiglia e lavoro, anzi spesso sembra impossibile: perché spesso migliorare non dipende solo da noi, ma anche da altri.
Ci sono tante, tantissime cose che si potrebbero fare per rendere più facile la vita di una mamma che lavora.
Questo mese vengono raccolte tante idee nell’ambito del Blog Tank di Donna Moderna: idee pratiche, idee realizzabili, idee vere perché proposte da chi ne ha veramente necessità, da chi ogni giorno vive le difficoltà di mamma lavoratrice.
Anch’io oggi faccio le mie proposte: le mie 10 idee alla ricerca del lavoro perfetto per una mamma.
Nel mio caso però, e in quello di tante altre, si tratta di proposte per aiutare una mamma che lavora in proprio da casa. Come per tutti quelli che lavorano da casa, la mia vita e il mio lavoro coincidono, non sono separati, ma crescono in una continua convivenza non sempre facile. Non immaginatevi che chi lavora da casa fa la vita tipo catalogo Ikea (sezione “ufficio in casa”).
Per questa ragione, le mie 10 idee non sono strettamente legate al lavoro, ma anche all’organizzazione del tempo.
Regime fiscale agevolato
Io vorrei un regime fiscale agevolato. Il regime dei minimi ha criteri di accesso troppo restrittivi. Dura solo 5 anni (se hai più di 35 anni) e devi aver avviato la tua attività dopo il 31.12.2007.
Insomma: io sono una mamma che lavora in proprio e dedica molte ore a casa & famiglia. Mi servirebbe un regime semplice e “leggero”: però non rientro nel regime dei minimi perché ho aperto la partita IVA prima del 31/12/2007.
Eppure sono una mamma che lavora in proprio e senza garanzie, che ha una bimba piccola, e che magari ne avrà altri.
Se è giusto sostenere i giovani, è giusto anche sostenere le neo-mamme, che spesso dopo la nascita di un figlio ricominciano tutto da capo, esattamente come giovani start-upper, e restano in questa condizione per diversi anni!
Regime fiscale semplificato
Vorrei un regime fiscale (molto) semplificato: questo mi permetterebbe di risparmiare i costi del commercialista e investirli in altri aspetti del lavoro.
Perché devo spendere un sacco di soldi ogni anno per dichiarare i ricavi e costi? Vorrei farlo da sola, su un foglio di una pagina al massimo.
Pediatra @ home
Quando la mia bimba è malata resta a casa con me. Questo significa che lavoro poco (e male!). Un grande aiuto nei giorni di malattia della bimba sarebbe che il pediatra fosse più raggiungibile, magari che venisse anche a casa.
Vi racconto cosa devo fare per raggiungere il mio pediatra. Anzitutto non è raggiungibile via mail o sul cellulare. Posso chiamarlo solo al telefono fisso dello studio negli orari di ricevimento (3 ore al giorno). Per aggiungere ostacoli, il pediatra tiene la suoneria del telefono senza volume. Quindi risponde solo se è seduto al tavolo e se vede il telefono che si illumina!!!! Questo significa attaccarsi al telefono e chiamarlo per almeno 45 volte. Poi risponde e ci fissa (forse) un appuntamento.
A questo punto ho perso un sacco di tempo e non ho ancora potuto programmare la giornata di lavoro perché chissà se e a che ora ci riceve.
Scioperi a scuola?
Un altro ostacolo costante della mia vita di mamma lavoratrice sono gli scioperi a scuola e, soprattutto, l’impossibilità di sapere, fino alle 7.30 del mattino, se le maestre intendono scioperare oppure no.
Non avendo nonni, baby-sitter, parenti e/o amici di back up, quando è previsto lo sciopero bisogna sperare che 1) venga annullato 2) le mastre non aderiscano 3) nessuno mi chieda riunioni o appuntamenti di lavoro per quel giorno!
Non è bello avere un nuovo cliente e dover dire “forse non posso venire perché forse c’è sciopero, ma non lo so!“
Vorrei meno scioperi e vorrei sapere con anticipo se la scuola è aperta o chiusa: questo per me si chiama sostegno alle famiglie!
Sconti per servizi a domicilio
Molti pensano che lavorare da casa significhi avere un sacco di tempo libero per andare a fare la spesa, andare dal parrucchiere, fare sport. Non è così.
Lavorare da casa richiede molta autodisciplina: non bisogna perdere tempo. Essere in casa non vuol dire essere liberi: vuol dire lavorare come se non fossi in casa.
E allora il mio sogno è avere servizi scontati a domicilio. Vorrei avere spese di spedizione agevolate. In questo modo non perderei tempo per andare in giro: potrei lavorare e ricevere la spesa a casa, magari con uno sconto “mamma lavoratrice”. Sto sognando?
Beautiful Mum
Lavorare in proprio significa avere la possibilità di andare a prendere i figli a scuola e magari accompagnarli a fare sport. Però significa anche stare ore a non fare niente mentre i figli nuotano, ballano o cantano.
Io vorrei dei servizi dedicati a me stessa mentre mia figlia si diverte a ballare: per esempio, se qualcuno mi facesse una piega ai capelli mentre aspetto fuori dal corso di danza, potrei risparmiare un’ora a casa e dedicarla al lavoro o alla famiglia. Sto ancora sognando, lo so. Ma un po’ di benessere anche per la mamma non guasta!
La bio-ape
Quest’idea la avevo già espressa in questo post. Il mio sogno è una bio-ape fuori dalla scuola.
La bio-ape è un baracchino che garantisce il “servizio bar” dentro al parchetto: mi porta una bibita fresca e sana, un caffè o una macedonia (meglio ancora se mi “serve” direttamente dentro al parco, così non mi devo allontanare dalla bimba); fornisce merende sane: è vero, posso prepararla io, ma visto che a volte sono tutto il giorno in giro, sarebbe bello trovare una merenda fresca fuori dalla scuola. Non dico merendine industriali, ma vere “merende della nonna”: macedonie, pane e miele, frullati di frutta fresca, torte home-made… forse anche i bambini abituati alla junk merendina sarebbero interessati
Ma soprattutto la mia bio.ape ideale ha anche il banco della frutta e della verdura biologica. Mentre i bambini corrono nel parchetto, noi genitori facciamo la spesa e torniamo a casa con il cesto della frutta/verdura fresca del giorno. Altro tempo risparmiato!
Supporto tecnico
Altro ostacolo della vita free lance: non avere nessun supporto tecnologico. Mentre in azienda se il computer va in tilt possiamo chiamare l’help desk, quando si lavora in casa da soli non si sa cosa fare.
Così le soluzioni sono: 1) girare ore e ore sui forum online dal cellulare per trovare una soluzione 2) andare al megastore tecnologico dove gli addetti ti trattano come una completa incapace, mentre non ascoltano quale è il problema.
Altre ore e talvolta giornate perse: la vita della mamma lavoratrice va in tilt. Ecco, vorrei un servizio intelligente ed efficiente che mi risolva rapidamente i problemi tecnologici. Esiste?
Assegno maternità
Inutile dire che le donne in maternità che lavorano in proprio vanno sostenute con tutele di cui ancora non godono. Su questo punto ci sarebbe tanto da fare!
Decima idea
La decima idea la chiedo a voi: volete partecipare a questo Blog Tank con qualche idea? Lasciate un commento! Grazie!
Buon lavoro!
Questo post partecipa al Blog Tank di Donna Moderna Bambino.
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Robin :D
La mia decima idea si riallaccia anche alla tua sullo sciopero.
Al posto di mille fogli con avvisi vari, che poi si dimenticano a scuola, si perdono, si spreca carta/inchiostro ecc… perché non mandare una email/newsletter ai genitori?
Si potrebbero inserire notizie sulla sezione, sulle attività svolte, sugli eventuali problemi…
Raffaella-mamma (quasi) green
Magari, sarebbe bellissimo!
Sai che però molti genitori non sono interessati ad essere informati? Io sono rappresentante di classe e in 1 anno e mezzo di scuola non sono ancora riuscita a raccogliere le email di tutti, nonostante la mia gigantesca richiesta in bacheca.
In fondo non voglio mica chiedere soldi, solo creare un collegamento tra di noi e segnalare eventuali comunicazioni delle maestre! Che tristezza!
Robin :D
Sì, che tristezza 🙁
Daniela
Prima del lavoro perfetto mi piacerebbe tanto averlo un lavoro!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Che amarezza……
Raffaella-mamma (quasi) green
Ciao Daniela, io il lavoro me lo sono creato perché quello precedente non era più compatibile con la mia vita. Con questo non dico che tutti debbano fare la stessa cosa, ma solo darti un segno di positività. In ogni caso ti auguro il meglio per la tua ricerca di lavoro! Ciao!
marusca
Ciao anch’io mi sono dovuta inventare un nuovo lavoro..quello precedente non era più’ compatibile con i miei 3 cuccioli..condivido i tuoi punti e proporrei mezza giornata ( 1 sarebbe troppo!?) Al mese libera da dedicare solo a me!! Complimenti per il sito
Raffaella-mamma (quasi) green
Bravissima! Mezza giornata sarebbe un bel miraggio!!
Daniela
Non immaginate quanti progetti ho, ma oggi come oggi anche sognare ha un costo. Pensate che essendo precaria non ho diritto alla maternità dei 3 anni… Camunque per ora il mio “lavoro” è fare la mamma a tempo indeterminato! =)
Raffaella-mamma (quasi) green
Non vorrei sembrare retorica, ma fare la mamma è il lavoro più bello del mondo (salvo qualche pausa ogni tanto!!!), un abbraccio! ciao!
monica orengo
Cara Raffaella,
Complimenti per il tuo sito che ogni giorno mi dà nuovi consigli!!
Che consolazione sapere che anche una “tosta” come te ha qualche difficoltà a gestire lavoro e figli :))
Anch’io ho uno , anzi due lavori in proprio che mi ero creata prima dell’arrivo delle mie due”creature”. Il mio lavoro è andato ovviamente in secondo piano …anche se ogni tanto vado in crisi per questo motivo ( più che altro perchè accuso me stessa di non essere capace ad organizzarmi) sono sicura che sto facendo la scelta giusta” investendo” il mio tempo sulle mie bimbe.
Inoltre mi ripeto sempre che si tratta solo di pochi anni perchè poi saranno loro a non voler più stare 24 su 24 con noi e forse allora rimpiangeremo questi anni.
Comunque per cercare di avere un pò più di tempo per il mio lavoro, non avendo nonni o baby sitter che ci possono aiutare, io e mio marito abbiamo optato per una nuova esperienza… la ragazza alla pari! Non è stato un successo al primo colpo, ma ora da 3 mesi ne abbiamo finalmente una che ci sta aiutando molto nella gestione della famiglia.
E’ un’esperienza che consiglio a chi non ha ad esempio i nonni e sicuramente più conveniente di una baby sitter. Ovviamente non ti cambia la vita, ma se non hai nessun aiuto è già molto.
Bisogna avere una stanza per lei, una paghetta settimanale di circa 70 euro, più vitto in cambio di un aiuto in casa con i figli e faccende domestiche per almeno 6 ore al giorno.
L’unico problema può essere la lingua, dal momento che sono ragazze straniere e solitamente non parlano italiano, solo inglese… però il lato positivo è che i vostri figli possono cominciare ad avvicinarsi alla lingua inglese!
In più è uno scambio culturale che arricchisce entrambi le parti!
Noi ne siamo entusiasti anche se come ti ripeto non è stato subito un successo con le prime ragazze che abbiamo avuto!
Provate e…buona fortuna!
Raffaella-mamma (quasi) green
Ciao Monica, grazie per la tua testimonianza! Proprio qualche giorno fa stavo parlando con una mia amica di questa possibilità. Mi piacerebbe provare in futuro, anche se temo la mancanza di intimità di famiglia. Avere sempre qualcuno in casa non ti pesa?
monica orengo
cara Raffaella,
Per quanto riguarda la nostra esperienza, ti posso dire che le ragazze che abbiamo avuto noi sono sempre state molto discrete. In generale tutte, dopo che hanno finito le loro ore “di lavoro” si ritirano nella loro stanza, esempio dalle 3 di pomeriggio fino al giorno dopo non le vedi più!!
Comunque nel loro tempo libero, se non escono passano tutto il tempo al computer!!
Inoltre la sera a cena non mangiano con noi solitamente perchè loro sono abituate a cenare alle 4 o 5 di pomeriggio, mentre noi italiani ceniamo alle 7 (noi in estate anche alle 8.30)!
Siccome per noi la sera è l’unico momento dove siamo riuniti con la famiglia, abbiamo comunque la nostra intimità perchè lei non c’è.
Simona
Io lavoro da casa, come segretaria. Ricerco clienti, mi occupo di appuntamenti e simili. Organizzarmi con un bimbo di 14 mesi non è affatto facile. E per l’asilo devo aspettare un anno e mezzo, a meno di non spendere il mio stipendio (lavoro part time) in un asilo nido. Sarebbe bello avere anche il sostegno della famiglia, che invece non fa altro che snobbare quello che faccio. “lavori in casa, mica ti devi alzare per andare in ufficio”, “lavori in casa, hai più tempo”.
La mia decima idea è quindi quella di un mega-bavaglio per parenti che non si fanno gli affari loro e per il marito quando ti dice “vai tu alla posta/banca, tanto sei a casa!”
Lo so, non è un’idea “pratica” ma uno sfogo. Ma mi piacerebbe che anche il mio lavoro venisse classificato come tale!
Raffaella-mamma (quasi) green
Ciao Simona,
il punto che metti in evidenza è fondamentale! Avere il supporto della famiglia basilare, soprattutto da parte del partner. Chi lavora in proprio, o “da casa” (forse è proprio questa parola a dover essere cambiata!!) ha solo rischi e zero sostegno…anche a me capita che qualche amica mi dica “ma come? non trovi il tempo di andare a correre? proprio tu?”…