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Questo post nasce sulla scia (polemica) di un’esperienza personale. Qualche giorno fa la mia bimba, mentre giocava tranquillamente al parco giochi, è stata “investita” da un coetaneo 4enne che correva in bici nel bel mezzo dell’area giochi.
Niente di grave, un po’ di paura per lei e una dose di rabbia per me. Perché i genitori di questo bambino non gli hanno insegnato che la bici deve lasciarla fuori dall’area giochi (dove ci sono scivoli e altalene per intenderci)?
Perché non si sono nemmeno accorti di quanto accaduto? Perché, anziché chiacchierare, tanti genitori non fanno attenzione a quello che fanno i loro figli al parco?
Perché, al parchetto, area popolata esclusivamente da bimbi, pullulano già indifferenza e maleducazione?
Mentre rientravamo a casa nella mia mente sono rimbalzati i ricordi di tanti momenti in cui la mia bimba (o suoi amici) hanno subìto torti o sono stati vittime della maleducazione e dell’arroganza di altri bimbi (o meglio, dei loro genitori).
Esiste un codice di comportamento al parchetto? Forse basterebbe il buon senso? In Rete non ho trovato molto (se non tanti sfoghi come il mio) quindi comincio io. Vi propongo qualche linea guida di comportamento al parchetto.
Volete aggiungere le vostre riflessioni?
- nell’area giochi (area scivoli & altalene) non si va in bicicletta. Le bici possono essere parcheggiate fuori. Chi vuole pedalare può usufruire (dove possibile) degli appositi spazi
- non si sale al contrario sullo scivolo. Lo so è una bella avventura, una cosa da grandi. Però possiamo non farlo, oppure farlo solo quando non ci sono altri bimbi che scendono regolarmente?
- si fanno i turni all’altalena: genitori per favore non mollate i figli a dondolare per 20 minuti. Dite loro di scendere (o, se sono piccoli, toglieteli voi) quando è il momento. Lasciate spazio anche agli altri e facciamo dei ritmi democratici per la serenità di tutti.
- non si mangia/beve sui giochi: questo lo suggerisco per la sicurezza dei bimbi. Troppo spesso vedo bambini arrampicati su scivoli e simili con in bocca un chupa chups…ma lo sapete che se cade/inciampa se lo ficca in gola?
- non si fuma: ovviamente questa regola non è rivolta ai bambini, ma ai genitori e nonni fumatori. Recentemente a Milano il Comune ha affisso dei cartelli con l’invito a non fumare nelle aree gioco dei parchi. Da noi viene ignorato.
Insomma, io ho cominciato con le prime idee…aspetto vostri spunti ed esperienze. Riusciamo a fare un codice di comportamento e condividerlo in Rete? Riusciamo a raggiungere i genitori diversamente educati?
A voi la parola!
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elena
In caso di “incidente” (stanno giocando, può capitare), il bambino che lo causa deve chiedere scusa al bambino che lo subisce. Es.: mia figlia stava passando dietro alle altalene, quando un bambino più grande ne ha afferrata una (non ci era sopra, l’ha proprio presa e lanciata) e gliel’ha “lanciata” addosso. Lei è caduta, s’è sbucciata e s’è messa a piangere, l’altro bambino come niente fosse ha continuato nella sua attività di “disturbatore del gioco altrui” (molestando nel frattempo altri bimbi). Il genitore di turno ha alzato gli occhi dal giornale, dato un’occhiata distratta, ed è tornato alla sua lettura. dato che a me non vanno giù certe cose come la maleducazione, sono andata lì e ho preteso almeno che il bambino si scusasse con mia figlia; e cosa mi son sentita rispondere “perchè mai deve scusarsi mio figlio, se è sua figlia che s’è messa in mezzo?”….grrrrr
Raffaella-mamma (quasi) green
Ciao Elena, grazie per il suggerimento… anche a mio avviso è importante insegnare ai bambini a porgere le proprie scuse quando necessario.
Purtroppo se penso a quanti adulti in auto girano indisturbati tagliando la strada e facendo cose simili (es. auto in seconda fila) senza nemmeno porsi il problema…figuriamoci le scuse…
Emilia
Sono assolutamente d’accordo sull’importanza di insegnare ai bambini a scusarsi! è la base per poi farlo bene anche da grandi senza pensare che sia un’umiliazione, quando invece è un gesto di convivenza civile!
Raffaella-mamma (quasi) green
Aggiungo: io insegnerei anche molta più EDUCAZIONE CIVICA a scuola, a partire dalla scuola materna…magari se non ci arrivano i genitori ci arrivano da soli i figli, che spesso sono molto più intuitivi!!
federica
Riguardo al primo punto a Voghera c’è addirittura un’area giochi attraversata dall’inizio alla fine da una pista ciclabile per bambini. I bambini si sentono perciò (giustamente, visto che ci sono i tracciati disegnati per terra) autorizzati a sfrecciare in mezzo al parco con le loro bici mentre i bimbi più piccoli (tipo il mio) devono per forza attraversare la pista per spostarsi da un’altalena all’altra. Forse oltre che inseganre l’educazione ai bambini bisognerebbe insegnare qualcosa anche alle amministrazioni comunali…
Raffaella-mamma (quasi) green
Anch’io avrei tante segnalazioni da fare a chi progetta le aree gioco! Un gruppo di mamme a Cernusco sul Naviglio (MI) lo hanno fatto: https://www.babygreen.it/2011/11/il-decalogo-del-parchetto-ideale/
letizia
… al parco giochi, se si è scelto il parco giochi per la festa di compleanno del proprio figliolo, non si fà piangere e disperare una bimba di 3 anni perchè all’arrivo di una bellissima torta con candeline lei ne vuole una fetta e nessuno gliela da perchè lei a quella festa nessuno l’ha invitata, si aggiunge un posto a tavala !!
io ero la mamma di quella bambina inconsolabile !
Raffaella-mamma (quasi) green
Proprio cafoni e insensibili questi!! Povera piccola!
Sara
Credo sia una meravigliosa idea far girare in rete un codice delle buone maniere, anche se sono fermamente convinta che chi non le rispetta, leggendole le troverebbe anche fuori luogo….purtroppo in Italia se non si ricorre alle multe non si riesce a creare un po’ di rigore morale!!
E comunque aggiungerei come regola quella di sentirsi in diritto (se non in dovere, anche in qualità di mamma), di chiedere ad adolescenti presi da raptus passionali di evitare “effusioni” che annebbiano la vista tanto da non accorgersi di essere in un luogo pubblico con tanto di bambini.
Certe situazioni rasentano gli atti osceni in luogo pubblico e sinceramente,da mamma, se le mie figlie un giorno dovessero avere comportamenti esagerati, non potendole vedere, ringrazierei se qualcuno le redarguisse al mio posto!
Sara
Loredana
sono d’accordo con tutti i tuoi punti e aggiungerei che, sopratutto a Roma e in particolare a Roma nord, se ci sono delle aree riservate ai cani, spesso accanto all’area gioco dei bambini….. perchè portare i cani proprio nell’ area dove si gioca con smusacchiamenti, popò e pipì!!!!!!!! E non nell’area apposita? Ogni volta che lo faccio presente sembro una persona che ODIA gli animali invece di far rispettare delle regole! Mah
Raffaella-mamma (quasi) green
Anche a Milano ci sono tante aiuole per cani, noto che vengono utilizzate parecchio. ma restano comunque tanti i proprietari che usano i prati comuni come dog-water….dove adulti e bambini giocano e trovano belle sorprese!
Camilla
Buongiorno!!
Fantastica la definizione “genitori diversamente educati”!!! Forse un po’ troppo gentile per certi soggetti!! 🙂
Mi piace molto l’idea di creare un codice da diffondere in rete! I bambini Imparano il rispetto per l’altro proprio in questi contesti e lo imparano guardando ciò che fa l’adulto (forse il problema è questo!)!
Raffaella-mamma (quasi) green
L’esempio è tutto!
Caterina
Ecco io sono la mamma di quella che è troppo buona e finisce sempre vittima degli altri! Bambini che spingono, maltrattano a volte anche danno delle belle botte agli altri (leggi mia figlia) e i loro genitori li guardano e non dicono nulla…. il massimo è stato… “Giulia (nome di fantasia) non picchiare la bimba se non la SUA mamma si arrabbia!” …. mi arrabbio si e se non si devono toccare i bambini un po’ di sberle a quella mamma però le avrei date!!!!!!! 🙂 🙂
Raffaella-mamma (quasi) green
Beh, incredibile questa! “non picchiare la bimba se non la SUA mamma si arrabbia!”…certo, è proprio questo il motivo!!! ma che gente c’è in giro????
Marina
parlando di persone maleducate quello che per me è intollerabile è chi pretende di avere ragione anche di fronte al torto palese. Con l’aggressività pensano di sopraffare le ragioni degli altri e il peggiore insegnamento che possono dare questi genitori ai loro figli è che a fare i furbi si ottiene di più
Raffaella-mamma (quasi) green
Ce ne sono tanti e spesso li “invidio” per la loro faccia tosta e il coraggio… quando mi capita questo tipo di persona sul momento io mi convinco quasi che abbia ragione. Poi dopo pochi minuti mi rendo conto che sono solo degli arroganti e mi sale una rabbia pazzesca….solo che spesso è troppo tardi!!
Reb
Ce ne sarebbero tante di regole da seguire, tutte regole dettate del buon senso che molti pare abbiano perso.
Aggiungerei: smettere di ignorare i cartelli che dicono di non portare nell’area giochi i propri cani a fare i bisogni. Perchè sì, malgrado tutto, malgrado i cartelli del comune, malgrado il buon senso del quale dovremmo essere tutti muniti (e che pare un optional) ci sono persone come il mio vicino di casa, che con aria strafottente, mi passano accanto mentre sono seduta sull’erba a giocare con la mia piccola. Poi dici gli scatti di rabbia!!!
E cosi un altro maleducato di 17 anni che mi ha scatenato il cane contro dicendo che quello era il ‘suo’ territorio, che io non sono nessuno per dirgli dove deve portare il proprio cane a fare i bisogni. Oltre allo spavento, anche la rabbia, perchè se anche aveva il gunzaglio saldo, il gesto di allentare la presa e scatenarlo contro una persona è di una gravità inaudita. Il signorino è scappato quando ho preso il cellulare e chiamato i carabinieri. Ho sporto denuncia. Certe volte lo vedo passare ugualmente, non attraversa più l’area giochi con spavalderia, ma passa lo stesso accanto ai giochi dove i cuccioli mettono le manine su erba, sassolini e altro.
Raffaella-mamma (quasi) green
Vedo che i proprietari dei cani sono tra i più citati nei vostri commenti. Il tuo racconto poi la dice lunga! Brutta storia!
Silvia
CHE BELL’ARGOMENTO!
Purtroppo, come già detto da molte, anche il parco giochi purtroppo è scuola di vita, ma vita sbagliata poichè furbi e arroganti fanno la parte dei padroni.
Come presidente del comitato della materna frequentata a suo tempo da mia figlia avevo stilato un regolamento per la frequenza, da parte di genitori e bimbi, di un’area “scolastica”, negli orari extra-scolastici. I punti erano questi:
• la frequenza dell’area giochi è riservata ai bimbi frequentanti la Scuola d’Infanzia
• è SEVERAMENTE vietato buttare cicche e cartacce per terra
• qualora si dovesse rompere un gioco si prega di segnalarlo alle Educatrici o Collaboratrici
• si prega di mantenere i giochi in ordine, e di riporli nell’apposita cassapanca
• la responsabilità dei bimbi è degli accompagnatori
• qualora si riscontrassero anomalie o il non rispetto del suddetto regolamento l’area verrà temporaneamente chiusa
• buonsenso, educazione e rispetto.
Mi rendo conto che non è applicabile ad un’area comunale però ho voluto dare il mio contributo.
Purtroppo mi rendo conto anch’io che c’è sempre più odio verso i cani per colpa di coloro che, incivili, non rispettano gli spazi e non puliscono dove necessario. Il problema è che se anche lo fai presente sei da sola e sei una rompiscatole. Una volta, almeno a Bologna era così, se si veniva ripresa per una cosa non fatta bene, le persone si davano man forte a vicenda, ora è peggiorato tutto anche qui.
Ah, per gli adolescenti diversamente educati segnalo, oltre alle effusioni, anche il turpiloquio ad alta voce.
Ciao a tutte!
Raffaella-mamma (quasi) green
Ciao Silvia,
grazie per gli spunti! Tutti utilissimi.
Però mi pare molto positivo il fatto che voi possiate frequentare un’area scolastica in orari extra-scolastici….da noi non è possibile!!
Silvia
SIGH….
il progetto era alla materna ora mia figlia frequenta la terza elementare e purtroppo non è nato poichè le istituzioni e alcune maestre che non volevano beghe, non l’hanno appoggiato.
Raffaella-mamma (quasi) green
Che peccato! Come al solito le buone idee fanno una brutta fine…
Barbara
Ciao,
io mi arrabbio moltissimo quando i genitori lasciano che i loro bimbi “grandi” utilizzino scivoli o aree gioco dedicate ai più piccoli. Mi è successo proprio domenica. Mentre il mio treenne tentava di passare su un piccolo ponte “traballante” sono arrivate due bambinone, di circa una decina d’anni, che correndo sul ponte lo hanno fatto sobbalzare tanto da far quasi cadere il piccoletto. Ricorderei a questi genitori che sui giochi è spesso indicata la fascia d’età per l’utilizzo (io l’ho vista in una piccola targhetta identificativa del Comune).
Sono esagerata?
Raffaella-mamma (quasi) green
no, non sei esagerata. Inoltre non ci sarebbe nemmeno bisogno di dividere per fascia d’età se i genitori insegnassero ai figlio grandi ad avere maggiore rispetto per i piccini sui giochi!!
Lele
Concordo pienamente con il tuo sfogo!
Io sono una di quelle mamme con i figli che ci rimettono sempre!
Sono una di quelle mamme che stanno lì a controllare che i propri figli non tengano comportamenti scorretti e che al parco giochi non si rilassano granché, troppo impegnate a controllare i propri figli.
Però i miei figli si comportano da persone civili.
I figli di quelle che li mollano senza dar loro uno sguardo sembrano usciti dalle gabbie. Purtroppo è lo specchio della società. E infatti anche a scuola, a calcio, a catechismo è sempre così: ci sono quelli educati e quelli che veramente sembrano atterrati qui da un altro pianeta.
Raffaella-mamma (quasi) green
….davvero… è che sono i genitori che arrivano da un altro pianeta…!! Anch’io al parco giochi non mi sono mai rilassata granché!
Lele
🙂
francesca
Ciao, leggo solo ora.
Perdonami ma mi sembri una mamma molto agitata un pò troppo concentrata sulle regole. A parte lo spiacevole incidente e la noncuranza dei genitori del bimbo, il resto mi sembra esagerato, scusa la franchezza, sono certa che non posso rendermi conto della tua realtà e di quella che desideresti, il mio pensiero è che al parco giochi, nel rispetto dell’incolumità degli altri grandi e piccini, si possa giocare liberamente. E quindi se un bimbo vuole salire al contrario lo scivolo che lo faccia, l’importante è seguirlo e fargli capire di stare attento agli altri che esistono e che hanno le loro esigenze. dicasi lo stesso per gli altri punti, se investo qualcuno mi accerto di cosa succede e chiedo scusa. ma non per questo smetto di andarci, è un parco giochi e la regola è il gioco.
Raffaella-mamma (quasi) green
Ciao Francesca,
se leggi con attenzione il post noterai che non parlo mai di REGOLE ma solo di LINEE GUIDA DI COMPORTAMENTO. L’unica volta in cui è citata la parola REGOLE è nel titolo, perché è riferita a MALEDUCAZIONE, che purtroppo ormai è talmente diffusa da essere una “regola”…
Sono d’accordo con te sul fatto che il gioco è il protagonista del parco, ma non per questo deve bypassare la buona educazione e il rispetto degli altri. Se un bambino vuole salire al contrario sullo scivolo può farlo? Non sempre e non comunque, a mio avviso. Anche i giochi hanno momenti giusti e momenti meno adatti.
Quanto a definirmi “una mamma molto agitata e un po’ troppo concentrata sulle regole”: queste linee guida sono per i genitori, mica per i figli….cosa c’entra essere mamma?
francesca
e infatti mi riferivo ai genitori, mi dispiace se non siamo in accordo sul lessico…nessuna definizione, solo un opinione, buona serata.
Raffaella-mamma (quasi) green
Cara Francesca, la tua opinione – come quelle degli altri, purché garbate e non offensive – è benvenuta! ciao!
frà
Ciao,
l’altro giorno eravamo in un parco giochi dove c’era una casetta, dentro c’erano dei bambini e mio figlio treenne ci voleva entrare (mio figlio appena vede bambini corre a giocarci, è molto socievole, anche se a volte poverino viene rifiutato 🙁 ) un bimbo gli teneva apposta chiusa la porta e lo spingeva per non farlo entrare (i genitori OVVIAMENTE stavano chiacchierando non lontano, ma, anche se avevano visto tutta la scena non hanno mosso un dito!!). Mio figlio, rimastoci male, si è messo a piangere e mio marito è andato là a dire che i giochi sono di tutti e che anche lui ci può giocare. Il bimbo gli ha risposto “TU NON SEI IL MIO CAPO” (il bimbo avrò avuto la stessa età del mio) e mio marito gli ha detto che i giochi sono di tutti.
Il bimbo quindi lo fa entrare e non contento, nonostante mio marito fosse li, prende per il collo mio figlio!!! Mio marito a quel punto ha alzato la voce e ha detto, bene adesso vado a chiamare tuo padre!.. il padre che ovviamente aveva visto tutto è arrivato con calme e ha semplicemente detto “che succede?” al che io che ormai avevo i fumi dalla testa ho detto a mio figlio “andiamo a fare un altro gioco, qui c’è troppa gente maleducata!!!”
NON HO PAROLE!!!!
Raffaella-mamma (quasi) green
Purtroppo tanti e troppi genitori non intervengono, o fanno finta…
Olaya
Ciao ieri sono andata al parco con il mio bimbo di 2 anni appena arrivata agli scivoli, salendo i gradini vedo un bimbo di 5 anni avvicinarsi, il quale inizia a dargli dei pugni alla schiena e comincia a spingerlo. Il mio piccolino si e girato e questo li stava infilando le dita negli occhi, vedendo la scena ho detto al bambino: no non li far male è piccolo spostando mio figlio e girandomi a cercare i genitori del bimbo per farli intervenire; c’era un papà seduto con il telefono in mano ed ho capito che era il padre, il quale invece di parlare con suo figlio mi ha aggredita urlandomi adosso che suo figlio è ammalato e dicendo delle parolacce e nel frattempo suo figlio continuava a perseguitare mio figlio per picchiarlo, io li ho risposto che se suo figlio è malato, lo deve controllare per evitare che faccia del male ad altri bimbi. Mi ha risposto che anche lui è ammalato e che avrebbe chiamato la polizia, li ho detto di chiamarli: prima di tutto non hai la mascherina, secondo mi hai aggredita e spaventato mio figlio. Nel frattempo un genitore che aveva assistito a tutto li ha dato del maleducato e li ha detto di vergognarsi per la scena che ha fatto contro di me ancora oggi il mio piccolino mi fa vedere come l’ha picchiato quel bambino non vi dico quanta rabbia contro il papà arrogante
Raffaella-mamma (quasi) green
Ciao Olaya
mi dispiace molto per quello che vi è successo. Ho scritto questo post tanti anni fa ormai e quando penso a quell’episodio mi viene ancora tanta rabbia. Invece, se ti può consolare, mia figlia non si ricorda nulla!!!
Ora il tuo bimbo è spaventato e anche tu. Poi passa. Ma questo tipo di problemi restano. Non possiamo farci molto, se non continuare a comportarci al meglio per difendere e diffondere i nostri valori e promuoverli nella vita dei nostri figli.
Un abbraccio
Raffaella
tatjana meta
Buonasera a tutte
Mi è successo proprio oggi quando mio figlio di 27 mesi, ovvero 2 anni e 3 mesi, stava giocando nello scivolo e 2-3 bambini di circa 5-6 anni giocavano attorno e correvano. Per carità, va tutto bene anzi andava tutto bene fino a che uno di questi ragazzi si è messo a CORRERE copra lo scivolo e sugli ostacoli. Mio figlio impaurito, mi guarda e mi dice con la voce tremante “maaammmmmaaaaaa” e mi indicava il ragazzo più grande che correva. Con voce ferma dico a questo bambino che non poteva correre sopra questo gioco perchè qua devono giocare i bambini più piccoli.
Si allontana e dice alla mamma che “la signora non vuole che io sto sullo scivolo”
Si avvicinano entrambi i genitori e quasi con tono minaccioso mi chiedono il perchè loro figlio non può giocare lì visto che non lo vieta nessuno
Faccio notare a questi genitori super MALEDUCATI ((((TANTO IL FRUTTO CADE SOTTO L’ALBERO))) che lo scivolo è destinato per bambini piccoli (c’è anche una piccola targhetta che lo indica). Il SIGNORE mi dice “MA LEI COME SI PERMETTE DI VIETARE A MIO FIGLIO DI GIOCARE QUA, IL PARCO E’ DI TUTTI. SE NON VUOLE CHE SUO FIGLIO SI FACCIA MALE STIA A CASA O CAMBI PARCO”
La moglie poi mette le cose in chiaro “LEI SIGNORA, SI FACCIA CURARE PERCHE’ NON STA BENE DI TESTA. SI CHIUDA IN CASA E NON FACCIA USCIRE PIù SUO FIGLIO. IN PARCO GIOCHI E’ COSI, SI CORRE, SI GIOCA, SI FA MALE, SI PIANGE”
Behh, in poche parole avevo di fronte a me due genitori davvero prepotenti e ….POVERO LORO FIGLIO.
Confesso che ho pianto a casa perchè mi dispiace per mio figlio in quale società sta scescendo
l’accaduto è successo nel parco di via Dezza-Milano
mamma di Enea
Tatjana
Milano
Raffaella-mamma (quasi) green
Ciao Tatjana, mi dispiace molto e capisco molto bene la tua frustrazione. Io resto sempre impietrita davanti agli aggressivi e questi episodi mi fanno stare malissimo. Purtroppo non puoi farci molto, se non continuare ad educare tuo figlio nel migliore dei modi. Purtroppo il mondo è pieno di maleducati, i bambini sono costretti ad imparare a conviverci, a noi il compito di aiutarli ad imparare a difendersi con educazione (ma con fermezza), senza farsi coinvolgere in situazioni sgradevoli. A volte rispondere con sorriso e gentilezza ai maleducati è l’arma vincente: li lascia basiti e restano senza parole! Una strategia che adoro!
tatjana meta
Buongiorno Raffaella
D’ora in poi cercherò di fare cosi come dici tu anche se non mi è facile trattenermi nel rispondere per le rime. Non è il primo caso che mi capita di avere a che fare con genitori prepotenti. Porto mio figlio al parco per divertirsi e non per farsi male. Ci sta anche che si faccia male ma non volutamente come ieri. I bambini devono fare i bambini ma i genitori NO, il nostro compito è cercare di dare una buona educazione. Ho il timore di ritornare oggi al parco e di aver a che fare con questa gente. Fare finta di nulla non mi sembra giusto ma nemmeno litigare con certa gente, non ho vogl