Acido citrico: come si usa?
Qualche tempo fa vi ho raccontato della mia felice scoperta dell’acido citrico come ammorbidente. Oggi vale la pena riprendere il discorso perché l’acido citrico ha mille altri usi che possono aiutarci nella gestione ecologica (ed economica) della casa.
Cosa è l’acido citrico
L’acido citrico è uno degli acidi più diffusi negli organismi vegetali: il succo di limone ne contiene il 5-7% e l’arancia l’1% circa, ma (secondo Wikipedia) è presente anche in quasi tutta la frutta, nei legni, nei funghi, nel tabacco, nel vino e persino nel latte.
Nell’industria alimentare è usato (con la denominazione E330) come acidulante, e per correggere il pH di coloranti basici. Può essere utilizzato come emulsionante (per esempio nei gelati), e per prevenire la cristallizzazione dello zucchero nel caramello.
È molto usato come additivo in bibite, prodotti di confetteria, gelatine, marmellate, birre, bevande gassate, e insieme al sodio bicarbonato, in preparazioni effervescenti (sempre fonte Wikipedia). Viene utilizzato anche nell’industria cosmetica per la regolazione del ph di alcuni prodotti.
In casa l’acido citrico può essere utilizzato come anticalcare, ammorbidente, disincrostante e brillantante. Vediamo i dettagli che scopro leggendo l’etichetta del mio acido citrico.
Acido citrico: anticalcare su superfici lavabili
Su tutte le superfici lavabili: applicare una soluzione al 15% per eliminare le incrostazioni calcaree, lasciare agire qualche minuto quindi risciacquare
Acido citrico: disincrostante per lavatrice
In lavatrice si può usare l’acido citrico come disincrostante: ogni mese versare 1 litro di una soluzione al 15% direttamente nel cestello vuoto e avviare un programma ad alta temperatura.
Acido citrico: ammorbidente nel bucato
In lavatrice come ammorbidente: versare 100 ml di una soluzione al 10% nella vaschetta dell’ammorbidente (se volte prepararne una bottiglia, qui trovate l’etichetta).
Acido citrico: brillantante per lavastoviglie
In lavastoviglie come brillantante: riempire la vaschetta del brillantante con una soluzione al 15% e regolare l’indicatore al massimo
Acido citrico: altri utilizzi utili
Possiamo usare l’acido citrico anche per:
- pretrattare le pentole e le stoviglie incrostate con uno spruzzatore acqua e acido citrico: aiuta a sgrassare e ammorbidire lo sporco
- detergere e igienizzare i sanitari: in uno spruzzatore diluire 75 gr. di acido citrico in 250 ml di acqua tiepida e aggiungere un cucchiaino di detersivo piatti. Miscelare il tutto. Rimuove allo stesso tempo sporco e calcare e dona brillantezza (in alternativa utilissimo il CIF fai da te).
Acido citrico: conservazione e utilizzo
- Conservare il contenitore dell’acido citrico ben chiuso, in luogo fresco, asciutto e al riparo dalla luce.
- Non mescolare con altri additivi.
- Non usare direttamente sui tessuti.
- Non utilizzare su marmo e pietre, legno, tutte le superfici sulle quali è sconsigliato l’uso di sostanze acide.
Acido citrico: dove si compra
L’acido citrico si trova nei negozi ecobio, sia fisici che online. Ecco alcuni siti utili:
- Acido citrico su Macrolibrarsi
- su Amazon si trova questo senza confezione di plastica
- su Eco and Eco.
wow…quante cose!! mille grazie…tutto utilissimo!…io, invece, ho scritto qualcosa sulla posa del caffé…have look! Good day, xxx!!
l’ho appena letto! utilissimo, grazie!
Io volevo provare a fare le palline effervescenti da mettere nella vasca da bagno. Prima o poi… 🙂
Ciao Chiara, anch’io vorrei provarle per curiosità…ma non avendo la vasca da bagno non saprei come usarle!
Per fare una rilassante pedicure 😉
Vero!
dove si può trovare?
si può trovare nei negozi ecobio, in alcuni casalinghi e online. Evita le farmacie perché lo vendono a prezzi carissimi!
Ho chiesto l’acido citrico al negozio bio, e il propietario mi ha risposto di usare il limone
Ciao,
anch’io ho scoperto da poco gli infiniti vantaggi nell’uso dell’acido citrico.
Quest’estate prima di partire per le ferie ne ho versato un cucchiaino nell’acqua del wc dei bagni e dopo 15 giorni quando sono tornata è stata sufficiente una semplice passata per togliere quelle antipaticissime incrostazioni che mai ero riuscita a togliere se non con prodotti super inquinanti!
Federica
Ciao Federica, buona idea metterlo quando siamo in vacanza!! grazie!
Credo di essermi appena innamorata dell’acido citrico! Lo avevo visto su sorgentenatura e mi è venuta la curiosità di saperne di più ed eccomi qui sul tuo blog. Non sapevo fosse un ingrediente così versatile. Sto cercando di eliminare il più possibile detersivi chimici e quant’altro, per il momento ho osato solo con bicarbonato e aceto, ma non ricordo dove ho letto che il bicarbonato poteva danneggiare la lavatrice. Non so se sia vero, però io nel dubbio ho evitato. Adesso proverò con l’acido citrico al posto dell’ammorbidente, grazie mille per i consigli e a presto 🙂
Grazie a te! Ciao!
Volevo sapere se l’ammorbidente all’acido citrico si può usare con la microfibra, i pannetti intendo.
Sì!
Ciao Raffaella volevo farti intanto mille complimenti x il tuo blog, e poi una domanda, come devo fare quando dici soluzione al 10 o 15%?
grazie in anticipo
Annalisa
Ciao Annalisa,
significa che se usi 100 ml di acqua, devi aggiungere 10 o 15 gr di acido citrico
Ciao!
Ciao! Ma per pulire la lavastoviglie quanto acido citrico devo usare? Io ne ho versato un litro direttamente sul fondo, ma poi durante il lavaggio la lavastoviglie ha perso acqua. Cosa ho sbagliato? Help!!!
Ciao Anna,
il consiglio per la lavastoviglie è di mettere la soluzione di acido citrico nella vaschetta del brillantante, non sul fondo (forse hai fatto confusione con la lavatrice?).
Grazie…credo di sì. Pensavo si facesse allo stesso modo 😂 comunque io già lo uso come brillantante…volevi solo fare un lavaggio a vuoto mensile per tenere la lavastoviglie pulita…quindi anche in quel caso lo metto nella vaschetta del brillantante? Grazie mille 😊
Ciao Anna,
se lo metti nella vaschetta dei brillantante farà il suo lavoro lavaggio dopo lavaggio. Per un lavaggio a vuoto non l’ho mai usato. Ma ho usato aceto o bicarbonato.
Ciao!
Raffaella