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Ieri sera ho cenato per l’ennesima volta da Eataly Genova. O meglio: nel tempio della qualità made in Italy, del buono, pulito e giusto.
Nel luogo dove “mangiare bene aiuta a vivere meglio”, dove Slow Food è consulente strategico “con il compito di controllare e verificare che la qualità dei prodotti proposti sia sempre all’altezza delle promesse”.
Dove – fino ad ieri sera – sono sempre andata volentieri, convinta che la qualità abbia sempre il suo prezzo. Infatti appena entrata ho subito condiviso la mia gioia su Instagram. Oggi dubito di tornare da Eataly.
Siamo in tre. Ordiniamo tre primi piatti e due bottiglie di acqua in bottiglia di vetro. Scontrino: 33 euro. Non poco, ma neanche troppo: “mangeremo benissimo, come sempre” (ndr. lo scontrino si fa prima di mangiare).
Ordiniamo per primi (la cucina apre alle 19), ma aspettiamo troppo. L’attesa non ci spaventa, visto che poi “mangeremo benissimo, come sempre”.
Finalmente riceviamo i nostri tre primi piatti: due sono completamente crudi. La pasta cruda da Eataly: no, no…non al dente, proprio cruda. Crudissima, da sgranocchiare!
Uno dei due piatti incriminati sono le trofie al pesto della mia bimba: è talmente affamata che non riesco a sottrargliele per restituirle alla cucina.
L’altro piatto sono dei rigatoni. I rigatoni più crudi che io abbia mai assaggiato. Chiediamo di cambiarli, sono davvero immangiabili. “Certamente, nessun problema, ci sarà da aspettare un po’”.
Sono tornati dopo 60 secondi, crudi come prima ma più appiccicosi (ipotesi più ovvia: hanno fatto un salto nell’acqua calda e sono tornati, sempre loro, sempre gli stessi). Questo è il momento della svolta, della vera delusione: perché anche Eataly può sbagliare, ma non può prendermi in giro.
A fine cena decidiamo di esporre la nostra delusione ad un’addetta al servizio. Un po’ imbarazzata va subito a cercare il responsabile. Io penso: bene, ora arriverà il responsabile, si scuserà e saremo amici come prima.
Al contrario, l’addetta al servizio torna da sola e dice: “volete un caffè”? Insomma, il cosiddetto responsabile non si degna nemmeno di farsi vedere e ascoltare le ragioni dei clienti, preferisce liquidarci con due caffè.
Io non voglio il caffè, io voglio delle scuse. Non le ho avute e mi sento presa in giro. Non sono delusa per la pasta cruda, può succedere, sono delusa per il trattamento, questo non può succedere, soprattutto in un luogo che vuol fare dell’eccellenza il suo cavallo di battaglia.
Mi dispiace, caro Eataly, tra noi finisce qui. D’ora in poi la pasta di qualità la mangio altrove, o meglio ancora, a casa.
Dimenticavo: solo un’altra volta mi sono lamentata della qualità del cibo in un ristorante. Però ero in Usa: ho avuto immediatamente scuse e rimborso.
[AGGIORNAMENTO DEL 22/07/2013: ho ricevuto una mail dalla responsabile della ristorazione di Eataly Genova, la quale si scusa per l’accaduto. Mi pare un segno positivo a conclusione di questo episodio]
The end
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Vero, in USA funziona così. Culturalmente in Italia siamo anni luce lontani dall’imparare a trattare con i clienti, e spesso, cosa ben più grave, a rispettarli.
Hai ragione….io credevo che almeno Eataly potesse dare un messaggio di innovazione in questo senso…
E poi la cosa che mi diverte e innervosisce allo stesso tempo è che Joe Bastianich (socio Eataly New York e giudice di Masterchef) per una posta cruda fa delle scene incredibili e licenzia il personale (comincio ad avere dei dubbi anche su questo!).
Che brutto quando si paga fior fior di soldi per mangiare male e non ricevere neanche le scuse. se ti può consolare quest’ inverno in un albergo a 4 stelle n un piatto di pasta abbiamo trovato un pezzettino di ferro. ho chiesto del responsabile il quale è venuto a parlare con me, ma mi ha detto questo non è ferro è alluminio, quel’ alluminio del rivestimento delle bottiglie…. e io ” scusi cosa cambia?, nel piatto comunque non ci doveva essere!” le scuse gliel’ ho dovute strappare e a fine soggiorno neanche uno sconto . una pura vergogna!
Sarà stato l’alluminio delle 4 stelle….che vergogna!!
Nooooo!! Adoro quel posto e ora che mi dici così ha perso buona parte dei suoi punti!! 🙁
Infatti è proprio questo il punto: io vivo a Milano e appena vengo a Genova (spesso), corro (anzi, correvo) da Eataly a pranzo o a cena. Una tappa piacevole nel porto antico, un posto ideale per andare anche con i bambini. La delusione è ancora più forte quando viene da un posto “tuo”…
Uno sbaglio può capitare dappertutto (un piatto crudo però è davvero macroscopico) ma quello che fa la differenza è la capacità di riconoscerlo con il cliente e ovviare all’inconveniente. Il rimborso, nel caso in cui un piatto sia evidentemente immangiabile, mi sembra il minimo.
Altrimenti Eataly e tutta la sua filosofia non mi dicono proprio più nulla.
“quello che fa la differenza è la capacità di riconoscerlo”….ecco la frase che cercavo mentre scrivevo questo post! grazie!
una priorità che nell’epoca dei social network e di tripadivisor tutte le aziende dovrebbero tener presente 🙂
Saremo sempre 10 passi indietro agli americani e non solo a loro, per molte cose, non per tutte…ma per molte, forse per le più importanti.
Un abbraccio
purtroppo è vero!
ciao, io trovo il costo assolutamente più che ragionevole, però condivido che (più che il rimborso) ci stava un nuovo piatto, ma mangiabile! Reb
Non è proprio economico però! In ogni caso non mi sarei neanche accorta dello scontrino se avessi avuto un’esperienza positiva!
cercavo qualche notizia sui corsi di cucina ad eataly ed ho trovato questo bel blog, io a eataly genova, praticamente, causa lavoro, ci mangio una volta a settimana e devo dire che mi sono sembre trovata ultra bene e trovo il personale, ultimamente più gentile rispetto all’apertura. Mi dispiace. Ciaooo
Bene, mi fa piacere saperlo. Spero che il mio sia stato un caso sporadico (anche se durante la cena ho visto tornare indietro altri piatti…)!!
Non sono mai stata da Eataly, nonostante ne abbia sentito parlare bene. Il punto è che secondo me ha senso andarci se sei all’estero e ti manca la sana cucina italiana…ma se sei in Italia, le cose buone (e fresche) le puoi trovare in un buon ristorante o trattoria o, ancora meglio, nella cucina di mamma e nonna!
Il fatto è che Eataly ha inventato una formula vincente di esperienza complessiva dove mangi e compri prodotti che non trovi da nessun’altra parte (se non direttamente dal produttore o sul territorio) e quindi è una tappa piacevole. Ma non più a queste condizioni!
Brutta esperienza, peccato :/
Io a Genova ci vivo e sono andata pià volte a mangiare lì, devo dire che ho sempre trovato personale gentile, anche alla cassa dei prodotti in vendita.
Mi è anche capitato di vedere in cassa davanti a me un gruppetto di 4 signore sulla 50ina ordinare 5 pizze, tutte uguali (io ho pensato avessero fame e la 5 pizza la volessero dividere, immagino anche il cameriere), quando sono arrivate le pizze hanno iniziato a dire che si erano sbagliate, loro erano in 4 e volevano 4 pizze non 5, sono stati gentilissimi e le hanno rimborsate lasciandogli la pizza che ormai era stata preparata!
Con voi si sono comportati proprio male!
Come qualità abbiamo sempre mangiato bene per fortuna…speriamo che in periodo di ferie non ci sia qualche sostituto meno capace!
Ciao Marta, grazie per il racconto. Bene così, meglio!
io delle catene diffido comunque, le modalità di gestione e organizzazione rispondono cmq più a esigenze economiche che rapporti umani o valori, anche se nella pubblicità magari ci vogliono far credere il contrario…
Selima mi sa che sei più lungimirante di me, io resto sempre affascinata da queste cose!!!
Brava, giusto informare. Anche io ho rotto il mio legame con Nara Camicie. A volte certe aziende si perdono proprio in un bicchier d’acqua con risultati che, a parer mio, sono ben peggiori che poche euro e scuse di rimborso.
Ciao.
Vero! Dovremmo fare una lista delle aziende che abbiamo bannato! Io ne ho altre 3/4!
Io sono stata da Eataly due volte a Torino e Genova.
Per principio non sopporto l’idea che per mangiare bene, di qualità, bio ecc. ci sia bisogno di “accendere un mutuo” ma …
tutti ne parlano e la curiosità è femmina così …
ci sono stata, con tutta la famiglia e dopo lo stupore misto alla meraviglia davanti agli scaffali traboccanti di ogni magnificenza è seguita, in entrambe le occasioni, una frustrante delusione: servizio LEEENTO, pasta CRUDA (deve essere il loro standard), sapori PIATTI, i prezzi sono DISCUTIBILI … il rapporto qualità-prezzo NO !!
E’ ovvio che non ci torneremo più e neanche lo consiglieremo =(
ma allora la pasta cruda è proprio una specialità made in eataly!
Nooo, che delusione!
Non sono mai capitata da Eataly ma è sempre stato il mio sogno andarci, mannaggia!
Così però mi perde tantissimi punti già in partenza …
Sorry!
Non conosco Eataly ma quello che posso dire è grazie per la segnalazione e un consiglio: scrivilo anche su Google+ e Tripadvisor che hanno molta visibilità!
Thanks!
pasta cruda… può darsi… comunque un po’ di tempo fa a eataly torino c’era Pierangelini (non so se mi spiego) che cucinava e la pasta di gragnano altro che “al dente”, quindi è molto soggettiva la cosa , forse ti saresti anche lamentata in quel caso. che poi sia caro, dipende, molti prodotti li trovi a meno li che in certe botteghe, il mio ragazzo, ad esempio, che conosce molto bene le birre, proprio qualche giorno fa ha preso alcune bottiglie a 8.90 euro, quando a genova spesso arrivano a 10.50. era per dire. ciao
Ciao Lucy, i prezzi devono essere giustificati dalla qualità. La pasta cruda, gusti a parte, fa anche male alla digestione, anche se la prepara il migliore chef del mondo! Io non ci sto a mangiare pasta cruda perché lo “impone” lo chef, chiunque esso sia. ciao!
Io ho un ristorante, ed e´prassi che se il cliente reclama perche´il cibo non lo soddisfa, noi lo facciamo venire in cucina ad assistere alla preparazione del ” suo ” piatto. Vivo in germania, e conosco eataly solo di nome, non ci sono mai stata, ma secondo me, avresti dovuto ri-reclamare e pretendere non le scuse, ma il piatto ben fatto perche´tu non hai pagato le scuse, ma il primo e quindi, dovevano rifarti tutto anche trenta volte…questa si chiama serieta´, indipendentemente dal nome…ciao e…il tuo blog e´bellissimo !!!
Ciao Maria Rita, mi piace questa idea di poter accedere alla cucina! grazie per il tuo commento!
scusa, una curiosità, ma i rigatoni “tornati dopo 60 secondi”, che fine hanno fatto? mangiati o lasciti nel piatto…?
Parzialmente tutte e due le cose
[AGGIORNAMENTO DEL 22/07/2013: ho ricevuto una mail dalla responsabile della ristorazione di Eataly Genova, la quale si scusa per l’accaduto. Mi pare un segno positivo a conclusione di questo episodio]
Più che altro un segno di furbizia visto che evidentemente si sono scusati solo perchè tu hai giustamente dato risalto alla cosa! Altrimenti si scusavano subito… gli altri clienti mica sono facilmente reperibili come te!?!
Concordo in pieno. Più furbi che belli!!
Ma ti hanno contattata prendendo l’indirizzo qui sul blog?
immagino di sì!
Io sono andata a Eataly di Monticello (CN) e ho comprato un passino/tagliaverdure a 49€ e uno spray per l’olio a 22…. mi ero stufata di attrezzi da cucina che non funzionano e ho pensato che almeno con quelli non avrei avuto problemi. Il taglia verdure fa delle spirali solo a metà e troppo spesse e grossolane (inservibile), mentre lo spray non nebulizza ma fa uno schizzetto esattamente come far cadere una goccia di olio. Sono rimasta delusissima. Ho scritto ma per il momento non ho avuto risposte
Ciao Fernanda, sono curiosa di sapere se ti rispondono….
a tutt’oggi niente…. ma se rispondono te lo faccio sapere! ciao ciao