Avete mai provato a prendere il taxi con neonati o bambini? Io qualche giorno fa ho avuto la necessità di prendere il taxi insieme a Carlotta e sono rimasta sorpresa dall’insicurezza con cui si fanno circolare i bambini.
Per me è impensabile caricare la bambina in auto senza l’apposito seggiolino. Perciò, prima di partire, ho chiamato la compagnia dei taxi di Milano per sapere se fosse possibile prenotare un taxi dotato di seggiolino.
Il call center mi ha risposto che non esistono taxi dotati di seggiolini e che potevo tenere la bambina in braccio (cosa pericolosissima)!
Ho anche verificato sul sito della Polizia di Stato dove – in effetti – viene evidenziato che per il trasporto dei bambini in taxi non è obbligatorio l’utilizzo dei seggiolini: “nel caso di autovetture adibite al servizio pubblico di trasporto (per esempio su un taxi o noleggio con conducente) i bambini con statura inferiore a 1.50 metri possono circolare, non trattenuti da appositi sistemi di ritenuta, solo sul sedile posteriore e sempre accompagnati da un passeggero di età non inferiore a 16 anni”.
Capisco che un taxista non possa portarsi sempre dietro seggiolini di varie misure, però ritengo che possa essere prevista almeno una certa quantità di taxi a misura di bambino, esattamente come esistono taxi pagabili con carta di credito.
Unica soluzione: portarsi il seggiolino. Io l’ho fatto, suscitando grande sorpresa e ilarità del taxista che mi ha detto “non ho mai visto nessun genitore portarsi il seggiolino”.
E meno male che l’ho portato: il taxista ha guidato come un pazzo, telefonando allegramente ad un amico con il cellulare in mano. Un incubo!
Nelle nostre città esistono taxi dotati di seggiolini? Come fate?
Roberto
Allucinante, siamo un paese da terzo mondo!
Raffaella-mamma (quasi) green
Vero! E non solo per i taxi!!!! Ciao!
Cì
Siamo in due! Sono un’altra che si è sempre portata il seggiolino dietro, a volte pagando un sovrapprezzo perchè me lo riportassero a casa.
Ne avevo parlato qui http://ilmondodici.blogspot.it/2012/07/bimbi-in-volo-labc-per-chi-viaggia-in.html
Qui invece abbiamo rilanciato la questione. http://appuntamenticreattivi.blogspot.it/p/blog-page.html A questo punto potremmo scriverci un nuovo post, linkando anche il tuo.
Raffaella-mamma (quasi) green
grazie per i link, ora vado a leggere!
Marina - La mia vita semplice
che il call center dei taxi abbia detto di tenere la bambina in braccio è da restare basiti. Eppure sono molti quelli che non si rendono conto di quanto sia pericoloso.
Raffaella-mamma (quasi) green
infatti è pazzesco, perché poi ci sono dei genitori che lo fanno davvero…perché gliel’ha detto la compagnia dei taxi!!
Cì
secondo me è molto peggio: quello che passa è il concetto che si debba usare il seggiolino perchè se no ti dan la multa, quindi visto che la legge dice che il taxi è esentato allora bene così.
Voi non li vedete davanti alle scuole quelli che nemmeno ce l’hanno il seggiolino in auto?
Io sì e son anni che mi arrabbio… Vi prego parlatene, parlatene, parlatene!
Raffaella-mamma (quasi) green
Io cerco di parlarne spesso qui nel blog, anche se noto che è un argomento letto poco….pensa un po’!!!
Francesca Merlini
Ciao a tutti!
Non sapevo di questa storia dei taxi..o forse non ci ho proprio mai pensato perché non ho mai avuto l’esigenza di prenderne uno con i bimbi… Però ho scelto in modo convinto e consapevole di NON far utilizzare ai miei figli igli scuolabus …perché come i taxi non hanno nessun tipo di dispositivo di sicurezza! E questo mi ha lasciata allibita !!!!! Niente cinture sui f pulmini che trasportano bimbi delle elementari,che viaggiano alzandosi per fare gli scherzi ai compagni!
E i pulmini delle gite?
Raffaella-mamma (quasi) green
Ciao Francesca, sono d’accordo con te. Purtroppo sembra che il problema non esista e sono ancora troppo pochi i genitori che ci pensano. Per non parlare delle scuole e delle compagnie di trasporti…
chiara
E aggiungici anche i pulmann turistici, quelli per esempio HOP AND OFF, per esempio a Bologna, dove non hanno nessun sedile munito di cintura di sicurezza per mettere i bimbi e che mi hanno risposto che i bimbi piccoli (15 mesi) viaggiano in braccio al genitore (!). Per non parlare del fatto che anche i pulman che collegano gli aereoporti alle città non prevedono nessun tipo di sicurezza per il trasporto di bambini piccoli. CI sarebbe moltissimo da fare ….
Francesca Merlini
Comunque,cara Raffaella continuiamo a insistere in questa nostra visione (purtroppo) controcorrente…. alla fine ciò che veramente conta sono i nostri bambini e i valori che riusciremo a lasciargli nel cuore!
Un abbraccio
Raffaella-mamma (quasi) green
Assolutamente vero. Però ci sono ancora troppi bimbi che sono vittima della superficialità degli adulti (genitori e non)!
lucamas
Portatevi il seggiolino da casa e dopo averlo assicurato come previsto, esigete dal conducente un comportamento corretto e il rispetto del codice della strada. Per obbligare i taxi ad avere il seggiolino dovete cambiare la legge vigente.
Raffaella-mamma (quasi) green
Lo so, sarebbe bello avere leggi per la sicurezza sui taxi!!
Silvia
Scrissi alla redazione di Repubblica della mia città (Bologna) per il tuo stesso motivo. Avevo necessità di spostarmi in auto con la mia bimba piccola ma scoprii in quell’occasione che per le auto pubbliche (taxi e ncc) è previsto proprio un articolo del codice della strada che li solleva dall’obbligo. Una compagnia mi disse di portarmelo da casa e l’altra mi disse che la dovevo tenere in braccio!!!!
Quindi se io dovessi per assurdo recarmi con mia figlia da Bologna a Roma in autostrada con un’auto blu o taxi, l’autista non ha l’obbligo di avere i seggiolini con tutto quello che ne consegue.
La loro è una lobby troppo forte! Siamo messi male…povera Italia….
Raffaella-mamma (quasi) green
Sì è un paese di lobby….Ma quello che mi colpisce di più non è solo il fatto che non sia obbligatorio, ma che si permettono anche di dare informazioni sbagliate e pericolose (es. tenere il bambino in braccio…!!!)
Dekracap
Stavo leggendo proprio per capire come comportarsi, però non capisco perchè insistete nel dire che vi danno info sbagliate dai call center, ti danno le indicazioni giuste per quello che prevede la legge.
Lo sò non è sicuro ma ricordiamoci che quando eravamo piccoli noi si viaggiava cosi anche nelle auto private, insomma la sicurezza è sempre una cosa da correlare ai tempi.
Raffaella-mamma (quasi) green
Il call center consiglia di tenere i bambini in braccio: non è una legge, è la cosa più pericolosa da fare. Sì è vero ai nostri tempi viaggiavamo senza seggiolino: per fortuna i tempo sono cambiati.
mammaX
Sono arrivata qui per caso, messaggi un pò vecchi ma sempre valido l’argomento. Vorrei aggiungere che anche sui mezzi pubblici bisogna arrangiarsi per viaggiare con i bambini…non sono sul taxi…ma se ci si riflette sarebbe estremamente difficoltoso a livello pratico mettere in sicurezza i bambini su autobus, treni, ecc…predisponendo solo alcuni sedili con seggiolino forse? Invece sugli scuolabus è un’altra cosa, perchè quelli portando esclusivamente i bambini, il sistema si potrebbe trovare benissimo! Io ho 40 anni e i miei dicono che quando ero piccola i seggiolini auto esistevano già, ma non credo fossero obbligatori. Per molti nonni di oggi è del tutto sicuro tenere il bimbo in braccio sul sedile posteriore, hanno un’altra mentalità. Ma se il bimbo è irrequieto come il mio ad esempio, diventa impossibile tenerlo fermo sulle gambe tutto il tempo, il mio sguscia fuori anche dal seggiolino:-(
Raffaella-mamma (quasi) green
Ciao MammaX, i bambini non vanno MAI tenuti in braccio, neanche dietro. E’ molto pericoloso, i Nonni sono legati a precedenti indicazioni, del tutto inadatte alle auto e alle strade di oggi. Lega sempre il tuo bimbo in auto, sempre!!!
lapao
Son capitata qua per caso e ho scoperto questo interessantissimo post. Complimenti!
Giusto domenica mi lamentavo su fb della stessa assurdità: non è una questione di multe, è una questione di sicurezza! Come può esistere uno “strappo alla regola” simile?!
Mi sto informando per proporre, a Milano, un servizio di trasporto per mamme-bambini, con prezzi calmierati e tutta la sicurezza necessaria. Chi ha voglia di darmi una mano?
Raffaella-mamma (quasi) green
Che bella idea! geniale! Condivido questo post su FB per cercare eventuali interessati! vediamo cosa succede!
ll
Molto interessante! se posso aiutare… 🙂
lapao
Ho provato a chiedere ad un amico che si occupa di sociale e mi ha detto di rivolgersi all’assessore Majorino per le Politiche Sociali. Devo però ancora capire come “si arrivi” a lui e impostare bene la proposta. Avete idee? Io penso a tutti gli sbattimenti che spesso ci si fa per spostarsi con i bimbi (ne ho una di quasi 8mesi, ma 7nipotini dai 2ai10anni..!!) e ogni tanto prendere un taxi soprattutto per emergenze o simili non sarebbe male.. Ma poi il problema: già costano caro (in Italia ci rinuncio, mentre all’estero sono decisamente più accessibili) per di più non sono sicuri per la piccola! Morale: mi era venuto in mente di proporre un servizio di accompagnamento a prezzi calmerati e che permetta di essere in sicurezza, ossia coi seggiolini disponibili (magari pure puliti, ma per ora non vorrei chiedere troppo…)
Avete qualche idea? Magari una convenzione del servizio con qualche ditta produttrice/venditore perché il costo iniziale della dotazione non sia ostacolo insormontabile?
Raffaella-mamma (quasi) green
Guarda, a mio avviso se passi dalle istituzioni non ne esci più! Però io ti dco cosa vorrei come mamma: un taxi risciò! C’è in Duomo (quello con logo Expo) ma io lo vorrei ovunque, non solo per turisti!
Ciao!
lapao
Per ora (oltre a parlarne con chiunque mi capito a tiro) ho esposto il problema ad un Consigliere di Zona di Milano nella speranza che se ne prenda un po’ a cuore e mi ha detto di provare a sentire direttamente la sede centrale dei taxi in via Messina. Prometto di cercare di portare avanti la “battaglia”!
lapao
Ehm.. Calmierati.. 🙂
chiara
Ciao,
hai sollevato una questione che mi sta molto a cuore e che ho affrontato anche io. Ti ringrazio innanzitutto per l’informazione che non è obbligatorio il seggiolino in taxi. Io una volta parlai al conducente di un taxi romano (compagnia 3570) di quelli cosidetti GOLD che offrono il wi-fi il pagamento con la carta di credito ecc… e lui mi diede ragione sul fatto che è assurdo non avere a disposizione dei seggiolini, e che, da un punto di vista di marketing, viene tagliata fuori tutta una fetta di potenziali clienti. Ora io non dico che tutte le vetture debbano averlo ma che la compagnia che li gestisci ne acquisti un tot da tenere e da montare su richiesta del cliente… come quando si richiede una macchina per 7 persone… non mi sembra una cosa così complicata ne tanto meno onerosa!
lapao
Bravissima Chiara! Sono d’accordissimo! Tra l’altro un futuro papà mi ha anche fatto notare che ora esistono auto con il rialzo del seggiolino incorporato nel sedile. Ora: premettendo che non so bene quanto la cosa possa esser sicura (nel senso che devo documentarmi) e che comunque andrebbe bene solo per un segmento della categoria (solo i bimbi più grandicelli), sarebbe già qualcosa (categoria 0-13kg nell’ovetto che magari già utilizzi sul passeggino e bimbi più grandi col rialzo) e potrebbe comunque far passare il messaggio di quanto importante sia la sicurezza! A quel punto penso che il passo possa essere breve per colmare il gap e comprare dei benedetti seggiolini per tutti gli altri!
Raffaella-mamma (quasi) green
Aggiungo un aggiornamento al mio post: esistono i seggiolini gonfiabili: http://www.sicurauto.it/sistemi-di-sicurezza/news/seggiolini-gonfiabili-omologati-bambini.html potrebbe essere una soluzione!
roberta
Genova…chiamo per un taxi: “Buongiorno, siamo in 5, due adulti e 3 bambini…grazie”.
Arriva il taxi con 5 posti e, se la matematica non è un’opinione, 5-l’autista fa? Che ci manca un posto =( !
E i seggiolini? Cosa sono?
Sollevata la questione la risposta è stata: “Ma signora non si lamenti, questa è la macchina disponibile se no usi i piedi!!”
Noi non siamo riusciti ad andare al cinema ma abbiamo usato i piedi e ci siamo fatti una bella passeggiata e il tassista…ha perso un cliente, 30 euro ed un bel po’ di tempo.
Una vera vergogna, per non parlare del pulmino della scuola (che i miei bambini non utilizzano per mia scelta), ovviamente senza nessun mezzo di ritenuta, che quando manca viene sostituito dalla macchina del messo comunale: otto bambini…dico 8 bambini su una UNO!!!
Raffaella-mamma (quasi) green
La macchina del messo comunale? 8 bambini su una Uno? Questo è pazzesco! Ma non si può fare una segnalazione? I genitori li mandano lo stesso? Io piuttosto mi sveglio alle 5 del mattino e la porto a piedi anche sotto la pioggia..oppure prendo l’autobus…
Michela
Mi è accaduta la stessa cosa a Brescia con il mio bambino di 3 anni e mezzo: stesse risposte, stessa incredulità davanti al mio rifiuto di usare un ‘auto senza seggiolino. La cosa positiva è che ho trovato una compagnia di noleggio auto con autista, fornita di più seggiolini in base all’età. E, arrivati a destinazione, l’autista non ha neppure voluto che pagassi la corsa! E’ però necessario cambiare la normativa, non è possibile che la sicurezza dei bambini sia posta in secondo piano rispetto agli interessi di certe lobbies…
Raffaella-mamma (quasi) green
Ciao Michela, grazie per il suggerimento. Ma questa compagnie di noleggio ha costi sostenibili? è a Brescia o in tutta Italia? Grazie molte
lapao
Tanto per gradire..
Da “ilfarmacistaonline.it”.
Sicurezza in auto. Urbino (Simeup): “Incidenti stradali tra le prime cause di trauma nei bimbi”
Secondo i dati Istat nel 2012 sono morti 27 bambini tra 0-9 anni in seguito ad incidente stradale e oltre 6.000 sono stati i feriti. Il mancato rispetto delle norme di sicurezza è spesso fonte di gravi traumi cranici, toracici e addominali evitatabili. Oltre il 75% degli incidenti avviene nelle strade urbane.
09 FEB -Ogni anno nei Pronto Soccorso arrivano migliaia di vittime di incidenti stradali. Se i casi che riguardano i passeggeri sono particolarmente concentrati nella fascia di età 15-24 anni, frequenze non trascurabili si registrano anche per i bambini tra 0 e 9 anni. Complessivamente, secondo i dati Istat, nel 2012 sono morti 27 bambini tra 0-9 anni in seguito ad incidente stradale e oltre 6.000 sono stati i feriti nella stessa fascia d’età. “Gli incidenti stradali – ha spiegato Antonio Urbino, Presidente della Società italiana di medicina di emergenza ed urgenza Pediatrica (Simeup) – sono tra le cause più frequenti di mortalità e disabilità in età pediatrica. E’ allarmante constatare che la maggior parte dei decessi nei bambini è dovuta al mancato utilizzo dei sistemi di ritenuta o al non corretto utilizzo dei seggiolini. Il mancato rispetto delle norme di sicurezza quando si viaggia in auto è spesso fonte di gravi traumi cranici, toracici e addominali che potrebbero essere evitati con semplici accorgimenti”.
Bisogna prima di tutto sfatare la falsa convinzione che in città viaggiare in auto è meno pericoloso. Oltre il 75% degli incidenti stradali si verificano nelle strade urbane (con una mortalità che sfiora il 43% del totale). “In città non bisogna abbassare la guardia – ha spiegato Urbino – occorre non cedere ai capricci dei bambini che in auto vanno legati secondo le norme di legge. La posizione più pericolosa in assoluto è quella del bambino in braccio al passeggero seduto a fianco del guidatore. Non è raro che questi bambini presentino gravi lesioni in seguito all’esplosione dell’airbag o nel caso di airbag disattivato perché schiacciati dai genitori stessi. Purtroppo i traumi provocati nei bambini a seguito di incidenti automobilistici – ha concluso il Presidente della Simeup – non sono solo quelli fisici, ma anche quelli psicologici che si possono trascinare ben oltre la guarigione fisica”.
Il ricorso alle cure mediche è spesso frutto di contravvenzioni al Codice della Strada – mancato rispetto delle regole di precedenza, la guida distratta e la velocità troppo elevata sono le prime tre cause di incidente – ma può derivare anche da comportamenti non corretti all’interno dell’abitacolo dell’auto in grado di mettere a rischio la salute di adulti e bambini. Se è vero che la sicurezza in auto riguarda tutti, per i bimbi ci sono norme di condotta particolari che è bene non disattendere.
Simeup ha così voluto ricordare alcune delle principali regole da rispettare e fornisce alcuni consigli pratici per la sicurezza quando si viaggi con bambini:
– i bambini di altezza inferiore a un metro e mezzo debbono usare appositi dispositivi di ritenuta, conformi alle normative, che variano a seconda del peso. I dispositivi utilizzabili, obbligatori dalla nascita fino al peso limite di omologazione (36 kg), sono di due tipi: seggiolini e adattatori;
– sui veicoli privi di sistemi di ritenuta, i bambini di età fino a tre anni non possono viaggiare, mentre quelli di più di tre anni possono viaggiare su sedile anteriore o posteriore con le normali cinture di sicurezza solo se di statura superiore a 1,50 metri;
– il posto migliore per posizionare il seggiolino del bimbo è nel sedile posteriore centrale. I bambini possono anche essere trasportati sui sedili anteriori in senso contrario alla marcia del veicolo, sempre che siano protetti da appositi sistemi di ritenuta omologati e idonei per peso. In questo caso, l’air bag frontale va disattivato;
– anche per i brevi tragitti non bisogna mai tenere tra le braccia il bimbo né sul sedile anteriore né su quello posteriore perché, in caso di incidente, il corpo dell’adulto può provocare i traumi più gravi al bambino;
– meglio non offrire al piccolo cibi potenzialmente pericolosi (come i lecca-lecca ad esempio) che, in caso di incidente o di frenata, potrebbero causare un’ostruzione delle vie respiratorie;
– sulla cappelliera dell’auto è opportuno non mettere bagagli perché, in caso di incidente o di frenata, potrebbero precipitare rovinosamente e ferire il bimbo.
Raffaella-mamma (quasi) green
Grazie, hai fatto bene a mettere questo commento. Utilissimo, speriamo di sensibilizzare qualche genitore in più!
lapao
Buongiorno! Ho scoperto di recente parlando con un tassista che a Milano la compagnia che risponde allo 02.4000 ha i seggiolini (a quanto detto da lui) e che per le donne che viaggiano sole applicano uno sconto del 10% sulla tariffa. Dovrebbe anche esistere una app per poter prenotare e pagare il taxi senza dover tirar fuori i soldi (via carta di credito), in modo tale anche da ridurre i rischi di rapina ed essere comoda in casi di emergenza (quando magari non si hanno soldi a sufficienza in tasca ma si ha bisogno della corsa).
Diciamo che da come me l’ha descritto il tassista sembrerebbe un servizio interessante. Bisognerebbe sperimentarlo per constatare il tutto…
Raffaella-mamma (quasi) green
Interessante! Approfondirò….sul loro sito non ne parlano (http://www.radiotaxifreccia.com/welcomes/services), ma la prossima volta che prendo un taxi provo con loro e chiedo! grazie!
Giacomo
Ciao a tutti capisco bene il problema, tanto che da due anni lavoro ad un progetto che renda il trasporto dei nostri figli sicuro su tutti i mezzi di trasporto, ho progettato un nuovo “passeggino” che permetta di utilizzare i mezzi pubblici in piena sicurezza oltre ad essere in grado di abbattere tutte le barriere architettoniche delle nostre città. Il progetto è ambizioso è ancora il prodotto non è commerciabile ma ho già ottenuto il primo Brevetto e a Gennaio aprirò la Start UP che seguirà lo sviluppo la produzione e commercializzazione del prodotto chi volesse restare informato sullo sviluppo e fosse interessato a testare il passeggino può trovare i mie recapiti alla pagina https://www.facebook.com/pages/La-Baby-Travels/726715034023529
Saluti
Giacomo
Raffaella-mamma (quasi) green
Ciao Giacomo, bella idea. Sono curiosa di saperne di più!
anna
care mamme, sono stata mamma anch’io di due ragazze e sinceramente la preoccupazione in auto, seggiolino o no seggiolino non era certo un problema, allora non esistevano e si faceva come si poteva, usando la parte superiore del passeggino oppure un trasportino della chicco, che non erano sicuri per niente, ed erano usati diciamo fino ai due anni di eta’ della bimba. E questo per dire che, evviva la sicurezza, ma non vi sembra di esagerare? Secondo me l’importante e’ guidare con consapevolezza, in ogni caso
Raffaella-mamma (quasi) green
Ciao Anna,
la consapevolezza purtroppo non basta. Le auto sono diventate più grandi e più potenti, le strade più trafficate e le persone che guidano sono più numerose (e molte sono imprudenti). Essere guidatori attenti non basta a difendere i bambini dagli incidenti.
Lucia
segnalo a tutti questa petizione:
http://www.huffingtonpost.it/2016/07/07/changeorg-seggiolini-bambini_n_10856554.html
Luca
É incredibile… Ma c’é di peggio!
Vi do una notizia che per qualcuno di voi sarà ancora più sconvolgente…il Mondo non é al nostro servizio.
Paolo
Ciao Raffaella-mamma (quasi) green.
Sono Paolo-papà (che si sforza, con fatica ad essele il più) green (possibile). 😀
Recentemente, per problemi che non sto ad elencare, mi è capitato di dover prenotare una corsa, in provincia di Milano, per un adulto e due bambini di 5 anni.
La risposta delle principali compagnie di taxi è stata la medesima: li fa sedere e li assicura con la cintura.
A parte il fatto che meglio senza la cintura, a questo punto, data la statura.
Trovo comunque avvilente che nel 2018, a MILANO (non in inculandia, e scusami il francesismo) non si possa trovare un taxi con due seggiolini.
Io poi sono un maniaco, a livello di malattia mentale, per la sicurezza e la tutela, soprattutto dei più piccoli, in auto ed in genere. Una specie di Furio, il socio Aci. 😀
Il mondo attuale, quello moderno, non solo il mondo dei taxi, non è a misura di famiglia, tantomeno a misura di bambino.
Devo avere l’auto Euro 15, con seggiolini e sistemi di ritenuta da milioni di euro, il dispositivo antiabbandono (e ne sono felice, credimi), poi però vado in pullman coi bambini e li, per carità, alimentazione a carbon fossile, zero seggiolini e se andiamo contro un palo i bambini escono dal parabrezza… mi pare, quantomeno, bizzarro.
Ora sono in contatto con una società che dovrebbe essere attrezzata per i bambini… ti farò sapere!
Paolo
No, non sono cinese… quel “essele” è frutto della mia disgrafia… 🙂
lapao
Bravo! A me intanto è venuta in mente un’altra idea, se porta a qualche frutto ve la esporrò volentieri!
Raffaella-mamma (quasi) green
Ciao Paolo,
lo so, il problema persiste ed è vergognoso.
Certo, tienimi aggiornata!
Grazie
Raffaella
Paolo
Raffaella, tanto per smonatare ogni possibile gioia, la fantomatica società attrezzata di cui scrivevo quanlche mese fa, lo è solo sulla carta…
Siamo punto e a capo.
Raffaella-mamma (quasi) green
Grazie comunque per l’aggiornamento!
monica
Care mamme e papà del 2000, non immaginate quanto sia felice di avere 60 anni, essere una nonna scapestrata e serena che scorazza allegramente con i propri nipoti sui taxi, che li fa mangiare senza prima averli fatti passare nello sterilizzatore e che li fa scorazzare a piedi nudi nei giardini … Cercate di rilassarvi e ricordatevi che nessuno di noi è mai morto pur facendo, vi assicuro, ben di peggio!
La sicurezza va bene, ma mi domndo: quando i vostri figli dovranno imparare ad andare in bicicletta li doterete di tuta spaziale? Per non parlare del motorino che, probabilmente, impedirete loro di guidare ma che, come tutti, cavalcheranno clandestinamente dietro al loro amico scavezzacollo che, di certo, non sarà più prudente dei tassisti indemoniati di Milano!!! Vi faccio tanti tanti auguri genitori del 2000 perchè la strada sarà molto molto lunga, come lo è stata per noi, fiduciosi e incoscienti genitori degli anni 90.
Raffaella-mamma (quasi) green
Buongiorno Monica,
mi dispiace molto leggere questo messaggio e vedere che la sicurezza stradale sia ancora un tema così trascurato. Ti invito a leggere qualche statistica sugli incidenti stradali (a volte mortali) dei neonati e dei bambini causati dall’ignoranza di genitori, nonni e taxisti che li trasportano.
La libertà di correre scalzi sul prato è una cosa (che su questo sito abbiamo sempre promosso come scelta di amore e felicità), l’incoscienza di mettere a rischio la vita di un bambino in auto è un discorso completamente diverso. Ricordiamoci di non confondere responsabilità con “paranoia”.
Saluti
Raffaella
Paolo
Cara Monica, sono figlio degli anni 70…
ricordo quando mi mettevo in viaggio con i miei genitori sulla nostra FIAT 127 900L color blu notte aquistata 40 anni fa e che anch’io ho fatto in tempo a guidare una volta patentato.
Mi mettevo sul sedile posteriore con il mio cuscino e la mia copertina preferita e dormivo, steso sul sedile, per il tempo che mi separava dalla meta.
Non esistevano le cinture di sicurezza, né, tantomeno, i seggiolini per bambini.
In bici si andava senza casco ed erano più le croste che avevo sulle gambe e sulle braccia che la pelle sana.
Però, appunto, erano anni molto lontani dai nostri!
Nei primissimi anni 80 in Italia circolavano circa 19 milioni di vetture.
Oggi le auto sono circa 38 milioni.
Sono raddoppiate le auto e, purtroppo, credo siano triplicati ( o forse di più) gli incivili in auto.
Gli incidenti sono in aumento (basta leggersi un paio di statistiche di ISTAT) e, soprattutto, aumentano le morti.
Adeguarsi ai tempi non è paranoia, ma responsabilità.
Monica Villa
… Ecco Paolo, l tuo commento tocca proprio i tasti giusti: sicuramente il traffico è triplicato ma sono migliorate in modo esponenziale anche le tecnologie di cui sono dotate le auto, sei d’accordo? Il problema caro Paolo è che sono aumentati i cretini, i genitori che guidano guardando il cellulare o che per la fretta e lo stress non legano i bambini sui seggiolini… sono gli stessi genitori che la mattina vedo trascinare i loro piccoli (… a piedi) senza nemmeno degnarli di uno sguardo perché tropo impegnati a mandare la mal che salverà il mondo. Perdonami Paolo, ma è della solitudine dei loro bambini che dovrebbero preoccuparsi e dibattere i solerti genitori di oggi, perché nessun seggiolino, nessuna cintura di sicurezza li salverà dal vuoto in cui saranno inevitabilmente catapultati.
Raffaella-mamma (quasi) green
Buongiorno Monica,
probabilmente i genitori che passano le ore davanti ad uno schermo, e fanno lo stesso con i propri figli, sono gli stessi che non allacciano i bimbi in auto. Giusto per generalizzare un po’ anch’io.
Non so come tu sia capitata su BabyGreen, ma spero che leggerai qualche altro articolo, perché qui tutti i giorni dal 2010 cerchiamo di condividere idee e suggerimenti per vivere e comunicare felicemente e naturalmente con i bambini, in modo responsabile e consapevole. E questa responsabilità comprende anche temi importanti come l’alimentazione, la lettura, il dialogo e… la sicurezza stradale. Spero che avrei la pazienza e la curiosità di andare a spulciare un po’ nel sito per vedere che non tutti i genitori sono come li vedi tu. Mi permetto di lasciarti qualche link; https://www.babygreen.it/2017/05/come-essere-genitori-minimalisti/ – https://www.babygreen.it/2014/01/le-10-cose-piu-importanti-da-semplificare-nella-vita/ – https://www.babygreen.it/2015/09/vivere-slow-con-i-bambini/
A presto!