5 luoghi comuni sui gusti dei bambini

I luoghi comuni sui gusti dei bambini sono dannosi per due motivi: ci frenano dal proporre ai nostri figli alimenti che potrebbero invece arricchire la loro dieta e ci spingono ad adeguarci a modelli alimentari (spesso discutibili) che invece potremmo ignorare, lasciando i nostri piccoli commensali più liberi di esplorare e scoprire con gioia il mondo dei sapori.

Qui di seguito elenco frasi che ho sentito ripetere tante, troppe volte.

Ai bambini piacciono i cibi saporiti

Vero per alcuni, falso per altri.  In ogni caso è importante ricordare che i bimbi sentono i sapori in modo diverso da noi. Loro possono appagare il palato con meno grassi, meno zuccheri e meno sale rispetto all’adulto.

Siamo noi, senza volerlo, a condizionare i loro gusti. Un esempio? Il cioccolato: se non offriamo cioccolato al latte, i bambini imparano presto ad apprezzare il fondente.

I bambini preferiscono i cibi morbidi

Passare dal “succhiare” al “masticare” non è un processo sempre lineare e alcuni bambini, anche grandicelli, si “bloccano” a metà strada: usano solo i denti davanti, incisivi e canini e si rifiutano di mordere davvero.

Se continuiamo a proporre solo cibi morbidi, non li aiutiamo a crescere… e a scoprire il piacere di sgranocchiare una bella mela croccante.

I bambini preferiscono i dolci

Alcuni sì, altri proprio no. Per fortuna ognuno ha i suoi gusti. In ogni caso lasciamoli liberi di scoprire la dolcezza naturale della frutta o del latte, senza dolcificare ulteriormente.

Se invece li abbiamo già abituati allo zucchero aggiunto, proviamo a cambiare abitudini ma con gradualità, riducendo le quantità poco alla volta.

Ai bambini i peperoni non piacciono

Quante volte i genitori hanno sbarrato gli occhi vedendo che offrivo ai bambini i peperoni crudi da sgranocchiare! Se c’è una cosa che ho imparato in questi anni, è che i gusti dei bambini cambiano in fretta e che quello che ieri non era gradito, oggi può essere invece accettato con entusiasmo, soprattutto se presentato in un contesto allegro.

Quasi tutte le verdure crude vengono accettate facilmente: avete mai provato ad aprire la cena con un bel pinzimonio?

I bambini scelgono con gli occhi

Quante volte i bambini guardano un piatto e dicono “non mi piace”, prima ancora di assaggiare? Certo, la vista conta, ma anche le parole che usiamo sono importanti.

Se serviamo “frutta” e “verdura” siamo destinati al fallimento, ma se proponiamo gli stessi alimenti con un nome gradevole, le cose possono cambiare. A casa mia avevano molto successo le “zucchine appena nate”, le “carotine sorelline” e la “frutta in piscina”: piccoli frutti da pescare con le mani da una ciotola d’acqua.

Photocredit: ©Jessica Lucia