Come vi ho già raccontato, ho iniziato una fase di decluttering completo della mia vita. Ho iniziato dal mio armadio, ho affrontato il mio spazio di lavoro e sto andando avanti, piano piano, giorno per giorno.
Uno dei punti critici del decluttering è quello dei giochi dei bambini.
In casa nostra abbiamo sempre limitato l’acquisto di giochi, puntando sul “poco ma buono”. Ma abbiamo comunque troppi giochi: regali di compleanno, di Natale, regalini ricevuti alle feste. La maggior parte finisce nel dimenticatoio, qualcuno nella scatola matta.
Ho appena acquistato il nuovissimo ebook di Josha Becker: Clutterfree with kids ovvero “come eliminare il disordine in una casa con bambini”. Ve ne parlerò presto. Intanto comincio a ragionare su perché, a mio avviso, è meglio avere pochi giochi.
Più creatività
Uno spazio pieno zeppo di giochi non lascia spazio all’invenzione, alla creatività, al gioco libero. Una cameretta con pochi giochi diventa un vero parco giochi, dove l’invenzione, e la relativa soddisfazione, sono le protagoniste.
I bambini amano lavorare, amano costruire. In casa nostra i giochi cui Carlotta è più affezionata sono quelli fatti in casa, come questo memory. Fare un memory in casa significa non solo divertirsi a crearlo insieme, ma anche preferirlo ad altri 1o: alla fine lo scaffale dei giochi avrà una scatolina con il vostro memory anziché 10 scatoloni con 10 memory di PeppaPig.
Più qualità
Pochi giochi, ma belli, utili, creativi: una selezione ben pensata. Questo può essere il percorso per fare apprezzare ai bambini la qualità dei giochi e del gioco. Apprezzeranno di più quello che hanno. Non si appassioneranno ai giochi junk ma a quelli duraturi.
Più amore per la natura
La natura non ci fornisce solo cibo e terra: ma anche giochi meravigliosi, in grado di soddisfare i gusti e le inclinazioni di tutti i bambini. Qualsiasi bambino preferirà un esperimento oppure un gioco all’aria aperta con un bastone ad un giocattolo cinese di plastica (se siete a corto di idee qui ne trovate sono 15, outdoor e, gratis e valide anche al freddo!)
Più organizzazione, meno disordine
Avere meno giochi vuol dire anche meno caos, meno disordine, nessun armadio con la roba accatastata dentro. Pochi giochi, ognuno con il suo posto ben definito, per dare la possibilità al bambino di riordinare dopo aver giocato. Anche nelle scuole Montessori ogni cosa ha il suo posto: qualsiasi bambino è in grado di riporre il materiale dopo aver finito di lavorare, lasciando spazio libero alle idee!
Più soldi
Ok, facciamo due conti. Con i soldi che abbiamo speso (e spenderemo) per giochi inutili avremmo messo da parte un gruzzoletto, utile per il futuro dei nostri figli. Meglio l’ennesima Barbie oggi o un viaggio di studio a Londra domani?
Come fare con i regali che riceviamo? Io chiedo sempre di regalare libri. Sono davvero utili e occupano meno spazio. Regalo anche molti libri per bambini. Con questo non voglio suggerire di bandire i giochi dalla vita dei nostri figli.
Al contrario: su BabyGreen trovate anche spesso proposte di giochi e giocattoli. L’idea è sempre quella di essere selettivi: scegliere bene, scegliere poco, privilegiare giochi duraturi, in legno, in cartone, educativi e creativi.
Happy decluttering!
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Bruna
Sono assolutamente d’accordo. Proprio ieri è venuto un amico di mia figlia a casa e la sua prima reazione, entrando nella sua camera, è stata: “Che pochi giochi, ma come fai?”. Non sa che la maggior parte di giochi plasticosi e rubaspazio sono stati fatti sparire!
Raffaella-mamma (quasi) green
Ciao Bruna, siamo tutti convinti che la QUANTITÀ sia l’unica via! D’altra parte siamo stati abituati così, ma possiamo cambiare! ciao!
Milena
Anche io vorrei “far sparire” tanti giochi dalla cameretta di mia figlia dato che tanto non ci gioca.
Ma non so da dove partire e dove metterli dopo… sono confusa! Da una parte mi dispiace perchè le sono stati regalati, ma poi come dicevo prima mi rendo conto che non ci gioca e preferisce fare con me biscotti e pane!!!
Hai un consigli da darmi per fare selezione?
Ciao
Raffaella-mamma (quasi) green
Ciao Milena, potresti fissare un criterio e rispettarlo. Non esiste un criterio adatto a tutti, ma ognuno deve trovare il suo. Potresti, per esempio, selezionare una serie di giochi da mettere via per un certo periodo. Dopo 3 mesi (per esempio), se vedi che non sono stati cercati o usati, puoi eliminarli senza troppe esitazioni. Io elimino più facilmente se so già come o a chi destinare quello che devo eliminare. Ciao!
Giusi
Ciao, bellissima idea. Anch’io faccio la stessa cosa con i miei due bambini. Noi genitori raramente compriamo giocattoli per loro, piuttosto libri o puzzle di legno. Il problema vero sono i regali che ricevono da amici o parenti: quasi tutti giochi in plastica, ingombranti, rumorosi e poco educativi o di scarsa qualità. Io mi regolo così: se vedo che il regalo è apprezzato glielo lascio in giro per una settimana. Se poi viene abbandonato e non più cercato, lo metto via da regalare ad associazioni di volontariato. Quello che ritengo davvero brutto o pericoloso, o non utilizzabile da altri bambini sono costretta a buttarlo. Apprezzo il pensiero delle persone che fanno un regalo ai miei figli, ma putroppo bisogna selezionare, altrimenti mi troverei la casa piena. E per di più di giochi che non ho scelto io, con la massima cura e attenzione per materiali, finalità ed estetica. Ho imparato a mettere da parte il rimpianto: l’infanzia è una sola e dobbiamo cercare di dare il meglio ai nostri figli, anche se costa fatica.
Raffaella-mamma (quasi) green
Ciao Giusi, non potrei essere più d’accordo, soprattutto sul mettere da parte il rimpianto! grazie per il tuo bel commento!
Barbara
Ciao. Io farò questo lavoro in settimana. Ci sono dei giocattoli con cui Federico non gioca più che toglierò dalla stanza per fare posto a quelli che arriveranno per il suo compleanno e per Natale. E comunque a mio figlio piace di più giocare con i rotoli della carta igienica!!!
Raffaella-mamma (quasi) green
Il tuo bimbo ha ragione: i rotoli della carta igienica sono molto più creativi di mille giochi…anzi, se siete in cerca di idee guarda qui: https://www.babygreen.it/tag/carta-igienica/ ciao!
Luana
Ciao Raffaella in questo articolo hai citato il libro di j.Becker…ne hai poi parlato in altri post?
Raffaella-mamma (quasi) green
Ciao Luana, non ne ho ancora parlato ma l’ho letto e apprezzato. Ha qualche spunto pratico, ma è soprattutto culturale e motivazionale, punta a scardinare le nostre assurde abitudini secondo le quali è meglio far vivere i bambini nel caos, nell’abbondanza e nell’eccesso.
tittid
anche io ho inziato da un po’ il mio decluttering in casa: abbiamo ristutturato ed ampliato casa e mi sono resa conto che pur avendo piu’ spazio in realta’ lo spazio a disposizione era sempre meno. si tende a riempire tutto lo spazio libero e ad accumulare. io che amo invece l’ordine e gli spazi vuoti ed essenziali mi sentivo soffocare e quindi ho inziato il mio lavoro. gli abiti da adulti li abbiamo portati in un CARA (li si c’e’ gente che vive con l’essenziale) gli abiti da bambini cosi’ come le scarpe per bambini , (tutte di ottima qualita’, lavate asciugate e conservate nelle confezioni originali) le abbiamo consegnate ad un associazione locale supportata dal comune della nostra citta’ che aiuta e sostiene 300 famiglie locali che vertono in gravi difficolta’ economiche. E la stessa cosa ho fatto per i giocattoli: ho riempito 5 sacchi giganti con giochi ancora nuovi e libri in buono stato non piu’ adatti alla mia piccola. Ho sentito di aver alleggerito la mia vita e SPERO arricchito quella di qualcuno che ne ha piu’ bisogno.
Raffaella-mamma (quasi) green
Ciao Titti, grazie per il tuo commento. La cosa positiva della tua esperienza è che hai avuto le idee chiare su dove e come destinare quello che era da eliminare. Oltre ad essere una soluzione etica e utile, secondo me è anche una spinta in più per eliminare senza troppi dubbi.