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In questi anni di laboratori ho scoperto che, in cucina, i bambini non si limitano ad acquisire buone abitudini alimentari, ma possono fare una serie di conquiste importanti che hanno davvero poco a che vedere col cibo. Qualche esempio?
Vincono la paura di sbagliare
Gran parte degli sbagli che si fanno in cucina possono facilmente essere corretti (la densità di un impasto, le dosi di un condimento…) e questo insegna ai bambini che l’errore non è un evento fatale che decreta il fallimento. Al contrario, è solo un piccolo incidente di percorso, che stimola il pensiero creativo per la ricerca di una soluzione. A volte da un errore può nascere una nuova idea, una nuova ricetta, una rinnovata fiducia in sé stessi.
Migliorano il linguaggio
In cucina ci sono tante parole affascinanti, che descrivono utensili, ingredienti, sensazioni (gustative, tattili, olfattive), trasformazioni e tecniche di cottura. Anche i più piccoli le imparano facilmente, ne percepiscono l’importanza, riescono a usarle correttamente. E’ dimostrato, infatti, che i bambini imparano meglio quando tutti i loro sensi sono “in attività”. E noi genitori sappiamo che, una volta sbocciato, l’amore per le parole arde dentro per sempre.
Trovano uno spazio di confidenza
Tra una pizza da impastare e dei fagiolini da pulire, è facile trovare il tempo per chiacchierare, raccontare un fatto divertente successo a scuola o rivelare una difficoltà o una preoccupazione. Le parole più importanti non vengono mai pronunciate dai nostri figli quando noi adulti “decidiamo di parlare”, ma quasi per caso, quando si sta facendo altro e il clima è sufficientemente sereno.
Ereditano tradizioni e competenze
Avete presente la staffetta? Secondo me, proprio come in una staffetta, la cucina è il luogo dove più di ogni altro la nuova generazione riceve il testimone di tradizioni e valori famigliari preziosi. In cucina con noi, i bambini imparano tanti gesti manuali importanti e si affezionano a profumi, rumori e atmosfere che resteranno per sempre tra i loro ricordi più cari, da riscoprire magari quando a loro volta diventeranno genitori. Non è successo così anche a voi?
foto di Mummy Loves You – photography
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ElenaElle
E da non sottovalutare il fatto che si divertono da matti!
Anche solo poter mescolare con un cucchiaio il latte con il cacao rende il mio piccolo di 2 anni fiero di se’ in una maniera incredibile. Parla poco ma lascia intendere che lui vuole fare da solo!
Un rito mattutino imperdibile per lui è avvitare la mia moka… Per dire come le cose anche piccole hanno un grande significato per i bambini e li fanno sentire più capaci e sicuri.
Poi col grande giochiamo spesso a ricordare gli ingredienti di una preparazione. Ovvero: cosa serve per fare le crèpes? Oppure: dove si può usare il miele?
Federica
Sono d’accordissimo, Elena. E’ un divertimento “pieno”, un misto di allegria, concentrazione e soddisfazione.
Silvia
Amo cucinare e cucino spesso con i bambini che, come dice ElenaElle, si divertono un mondo. A questi aspetti – importantissimi – non ci avevo pensato, ma hai ragione.
D’ora in poi cucinerò con loro ancora più volentieri.
liat
A me piace molto cucinare con le mie bimbe, proprio come ha fatto mia mamma con me!
Ora, ogni tanto ci scrivo nel mio blog ( taimliat.wordpress.com) , se avete bisogno di idee facili e veloci da fare insieme, venite a dare un’occhio!
<3
Evviva i bambini che cucinano!