I bambini hanno davvero bisogno di cibi “speciali” come merendine, formaggini e così via? Io sono convinta di no. Penso che il cosiddetto kids food sia solo un’invenzione del marketing, che ci convince all’acquisto facendo leva sui nostri punti deboli, che in cucina sono tre:
- la necessità di fare in fretta (ed ecco i cibi pronti o in ogni caso “veloci”)
- la volontà di dare ai bambini cibi sani (ed ecco le confezioni che strillano il loro contenuto di vitamine, calcio, fermenti e “naturalità”)
- il desiderio di accontentare i nostri figli (ed ecco i cibi “allegri”, colorati e molto saporiti, solitamente cremosi o croccanti, con tanto di personaggi dei fumetti sulle confezioni).
Qui di seguito vi propongo una breve lista degli alimenti che non compro mai e altri che acquisto solo di rado… a tutto vantaggio delle abitudini alimentari della mia famiglia e naturalmente del nostro portafoglio.
Surgelati da friggere
La lettura degli ingredienti mi ha convinta a fare un passo indietro. Patatine e bastoncini di merluzzo si possono fare in casa con facilità, coinvolgendo anche i bambini nella preparazione. Certo, ci vuole un po’ di tempo, ma questo è un bene perché il cibo fritto non deve diventare abitudine quotidiana.
Cereali “per bambini”
Sono stracolmi di grassi e zuccheri. Meglio sostituirli con cereali semplici (che dei cereali conservano l’aspetto). Come fare? La chiave vincente è la gradualità: si mescolano i cereali ai quali i bambini sono abituati a quelli che vogliamo introdurre e a poco a poco si modificano le proporzioni.
Salse industriali
Olio di qualità, yogurt ed erbe aromatiche: bastano questi ingredienti per inventare salse gustose. Ketchup e maionese in tubetto restano fuori dalla mia lista della spesa.
Biscotti
Leggiamo gli ingredienti prima dell’acquisto per scegliere i migliori e teniamoli come alimento occasionale. Per la colazione o la merenda quotidiana, invece, rivalutiamo il pane (da condire a piacere) e la frutta. Biscotti e torte si possono fare in casa con facilità, imparando una ricetta di base e apportando ogni volta piccole variazioni, come l’aggiunta di pezzi di cioccolato o di frutta secca.
Dadi
No comment (qui 3 alternative)
Succhi di frutta
Comprate una centrifuga e fateli in casa, divertendovi a mescolare frutti diversi: in poche settimane di succhi casalinghi avrete ammortizzato la spesa dell’elettrodomestico (e con gli scarti della frutta si possono fare delle buonissime torte)
Bibite gassate
Si sostituiscono con spremute, frullati, centrifugati e frappè.
Merendine
10 buoni motivi per rinunciare? Li ho elencati qui. Come dire NO (senza lacrime)? Ecco 10 strategie
Latte a lunga conservazione
Non sa di latte. Se proprio è necessario tenere in casa una scorta, meglio il microfiltrato.
Yogurt aromatizzati
In estate si sostituisce con yogurt bianco non dolcificato e frutta fresca, d’inverno con lo stesso yogurt e un cucchiaino di confettura: sapori più autentici, qualità migliore.
Formaggini e sottilette
Perché dare ai bambini formaggi fusi quando possiamo dare loro meraviglie gastronomiche come il parmigiano, il pecorino, la mozzarella e così via?
Affettati (soprattutto in busta)
Per il loro contenuto di grassi, sale e additivi, penso che il consumo di questi alimenti vada contenuto. Per chi non lo sapesse, il prosciutto di Parma DOP è l’unico senza additivi e conservanti.
Pan carré
Per bene che vada, contiene non meglio precisati “grassi vegetali” (olio di palma? chissà?) e destrosio. Avete mai provato a tostare a fette un buon Toscano, un Pugliese o un pane ai cereali misti? Se lo fate, non tornerete indietro.
Creme spalmabili
Nutella e affini sono vere golosità, ma basta leggere gli ingredienti per rinunciare (grassi scadenti e tanto, tantissimo zucchero). Qui la ricetta per sperimentare la versione casalinga.
Cacao solubile dolcificato
Per intenderci, mi riferisco a prodotti come il Nesquik. Meglio che i bambini scoprano che una buona bevanda al cacao si prepara in un attimo con il cacao di qualità che abbiamo in casa.
E voi, a quali alimenti per bambini avete rinunciato?
Bruna
Sono d’accordo su tutto! L’importante è non avere questi prodotti in casa, per evitare tentazioni. Io ho rinunciato a tutti i prodotti per bambini dedicati alla prima infanzia: latte in polvere, biscottini speciali, omogeneizzati, frutta in scatolette e così via. Mai comprato nulla di tutto ciò! Così si inizia ad abituare i bambini ai gusti veri.
Federica
Condivido Bruna. E tengo a dire (ai dubbiosi) che queste “rinunce” aprono la strada a un’alimentazione davvero più gustosa, ricca e piacevole. Chi crede che si tratti di sacrifici, non sa che cosa si perde 🙂
Alessandra
Condivido su tutta la linea e’ infatti il decalogo che ogni giorno illustro in ambulatorio nutrizionale nella mia pratica quotidiana! Dovrebbe diventare un manifesto della “non alimentazione” per i bambini!
Stefania Cecchetti
D’accordo su tutto o quasi. Con una precisazione: il Parma dop non è l’unico salume privo di additivi. C’è anche il San Daniele. E anche qualche crudo “anonimo”, però bisogna scovarlo con il lanternino. In questo caso, il salume in busta, che non è peggiore di quello al taglio (se non nella “fragranza”), torna comodo perché consente di verificare gli ingredienti, cosa che è molto più difficile con i salumi da banco.
Federica
Hai ragione, Stefania. Grazie mille per il contributo. A questo proposito aggiungo un utile link dal sito Giovanigenitori (famiglia Slow Food):
http://www.giovanigenitori.it/cibo/alimentazione-cibo/nitriti-nitrati-e-prosciutto/4852/
Raffaella-mamma (quasi) green
Grazie per la segnalazione. Gli affettati in busta io lo evito comunque: per il costo, molto più alto di quello fresco, per la plastica, che cerco di limitare e perché lo trovo meno buono.
monica salvioli
Anche io come te ho eliminato gradualmente tutti i “non cibi” preconfezionati dalla mia cucina. Preparo quasi tutto in casa, dalle torte ai biscotti al pane. I miei figli si sono abituati che in casa nostra non entrano merendine e cibi pronti. La prima cosa che ho sostituito è stato lo zucchero raffinato. Adesso usiamo solo quello di canna integrale, lo uso anche per i dolci e i ragazzi lo hanno accettato volentieri.
Raffaella-mamma (quasi) green
I bambini hanno buon gusto, quindi si abituano facilmente al buono e al bello, sta a noi proporglielo! ciao!
Titti
Ciao. Uso questo spazio per analizzare il mio cammino di mamma -dilettante-quasi-green.
Dunque: merendine no salvo rarissimi casi solo biologiche; bibite gassate zero; succhi di frutta qui preferisco acqua o frutta schiacciata i succhi raramente e solo bio. Salse zero e formaggini zero come pure fritti o pesce impanato. Yogurt naturali con frutta vera dentro; dado vegetale fatto col Bimby; affettati zero. Latte intero. Nutella ……in casa c’è e il mio tesoro (23mesi) un pochino l’ha assaggiata. Cereali a colazione non ancora. Per spezza fame pane vero. Per concludere, in caso di….emergenza mi trovo molto bene con i prodotti biologici per bimbi della linea della catena ipermercati della mia zona. Non so se posso citarla….
Nel frattempo un caro saluto e una valanga di complimenti per questo sito!!!!!!!
Titti
Raffaella-mamma (quasi) green
Ciao Titti, grazie per il commento…non mi sembri poi tanto dilettante!!!
Titti
Dimenticavo….leggendo altri commenti, no zucchero raffinato…..Titti
provoaesseremamma
carissima ti seguo volentieri e, spesso, cerco di applicare i tuoi/vostri consigli. ma non condivido gli eccessi, gli integralismi…io ho un pupetto di 3 mesi, bello in salute, fonte di gioia e di stanchezza. Non lo allatto al seno, non ho potuto. ho vissuto ciò come un lutto. comincio ora ad accettare questo modo che io definisco “altro” di essere mamma. Vedere nell’elenco dei cibi da evitare il latte in polvere………..
Federica
No no, non mi sognerei mai di scrivere una cosa simile. Anche perché la mia esperienza di allattamento è simile alla tua. In questo articolo non affronto proprio la questione degli alimenti per la prima infanzia. Per latte a lunga conservazione intendo quello per adulti . Mi spiace per il malinteso.
Marina - La mia vita semplice
il mio elenco corrisponde più o meno al tuo, dico più o meno perchè cose come il ketchup o la maionese non riesco a farli in casa. A volte capita che mio marito, un po’ distratto per quel che riguarda la lettura delle etichette, compri prodotti che per me nemmeno esistono (sottilette, affettati, creme tipo nutella e via dicendo) ma lo sto rieducando 😉
Aggiungo una cosa: gli orrendi wurstel, che per me sono l’abiezione!
Raffaella-mamma (quasi) green
Anch’io detesto il wurstel e anch’io ho in casa un “distratto”…per fortuna non va quasi mai a fare la spesa..
Giulia
Sono felice di leggere questo articolo ! Vuol dire che non sono pazza cime mi si vuole far credere. Non abbiamo nulla in casa di tutto ciò eccetto il prosciutto sotto vuoto!
Raffaella-mamma (quasi) green
Non sei pazza!! Anch’io ogni tanto vengo vista “male” perché mia figlia non conosce McDonald’s…come se le negassi chissà quale meraviglia e la facessi soffrire….mah!!!
thehumanpost
mi scuso per l’inconveniente,è obiettivo comune diffondere certe tematiche,ma rispetto la decisione di voler mantenere tali idee collegate al proprio sito.lo rimuoverò.anche se contribuivo alla diffusione dello stesso.
pace.
Raffaella-mamma (quasi) green
Si tratta di rispetto del diritto di autore. Qualcuno ha lavorato per fare ricerca, scrivere, rivedere questo articolo, mettendo a disposizione per proprie idee e la proprie conoscenze. Per diffondere le idee di altri si può scrivere, di proprio pugno, un post commentando un articolo o al massimo estrapolandone una brevissima sintesi, per poi linkare correttamente alla fonte originale. Questo è il modo corretto di divulgare la libera informazione in Rete, senza fare copia/incolla. Grazie.
D.
Non ho figli ma se è quando ne avrò vorrei proprio allimentrli senza tutte quelle cose che hai elencato sopra. Il mio dubbio è: ma come si fa ad evitare che invece nonni e zii li rimpinzino di “schifezze”?
Perché lo so già che mi toccare litigare sentendomi dire “Beh per una volta che gli fa?”
Federica
Cara “D.”, quando si diventa genitori si cambia e si impara ad avere meno paura degli altri. E così si trova il coraggio di imporre le proprie regole ai parenti. Non ti dico che sia facile, ma bisogna farlo, per il bene dei propri bambini… e anche dei parenti (il junk food non fa bene nemmeno a loro).
Karin
Alle nonne non si comanda però…! 🙁 😛
A loro tutto è concesso! Dobbiamo essere noi a preferire suggerire ed insistere gli alimenti che vorremmo che i nonni proponessero ai nostri figli! Far trovare già pronta una macedonia, un gelato artigiane ad uno confezionato. E quando portano le schifezze… “occultarle” sapientemente dicendo… “Tra un pò è ora di pranzo/cena… Magari domani! … Ho già pulito le fragole, ecc…” Però anche a me (mamma), ogni tantil cibo spazzatura mi “scappa”! 😛
Karin
Condivido pienamente!! In tutto e per tutto!!! E… non solo per i bambini, ma anche per noi adulti!!! 🙂
pasquale
Quasi in accordo, ma ci sono degli errori e delle mancanze che non possono non essere corretti o integrate: Se si fa caso, giustamente, alla grande quantità di sale o di zucchero, negli alimenti “industriali e non”, non sui puo assolutamente consigliare il prosciutto, o il parmigiano o anche il pane bianco. Cosi come non si puo non citare l’effetto devastante che i cibi raffinati, ricchi di sale, zucchero oltre i grassi, conservanti etc, scatenano alla loro ingestione. Non si puo essere cosi riduttivi da relegare tutto ad una cattiva abitudine come se non avesse quasi conseguenze.! Ipertensione colesterolemia e decine di malattie che con il tempo sfociano in tumori vanno assolutamente indiziate a queste cattive abitudini e svegliare tutte le mamme a far meglio prime per se stessi e poi per i propri figli!!!