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La maggior parte degli incidenti domestici con i bambini avvengono in cucina, ma non per questo bisogna vietare loro di frequentare questa stanza fuori dall’orario dei pasti.
Qui, infatti, possiamo proporre e condividere tante attività interessanti (per esempio fare esperimenti), possiamo educare i nostri bambini a riconoscere i pericoli e ad acquisire comportamenti sicuri, possiamo abituarli ai profumi, ai gesti e ai rumori del cibo e a poco a poco insegnare loro a cucinare con tutti i sensi.
La cosa giusta da fare, quindi, non è chiudere la porta, ma comprendere bene quali sono i veri rischi e prevenirli nel modo giusto, con serenità.
I cinque punti che seguono potrebbero aiutarvi a identificare qualche punto debole.
L’altezza del bambino
Abbassatevi all’altezza del vostro bambino e guardatevi intorno per capire tutto quello che può raggiungere con le braccia alzare e giù, fino a terra: cassetti, utensili, detersivi, stracci, medicinali, piccoli elettrodomestici, mobiletti che potrebbero ribaltarsi, sportelli, spigoli, maniglie, piante e terra, fornelli spenti ma bollenti.
Prevenite anche i comportamenti improbabili: aprire confezioni, rovesciare la spazzatura.
Essendo bassi, i bambini possono voler tirare verso di sé gli oggetti di cui non vedono il contenuto: cestini, cassetti, padelle col manico che sporge dalla zona cottura (usate di preferenza i fuochi interni, vicini alla parete), fili degli elettrodomestici.
Piccoli traslochi
Tenete conto del fatto che le sedie (e altri arredi leggeri) non servono solo a sedersi, ma possono essere spostate facilmente e usate per arrampicarsi e raggiungere ripiani alti, il tavolo, i fornelli, il lavandino e, peggio ancora, il davanzale della finestra.
Manualità approssimativa e voglia di sperimentare
I bambini ci osservano e vogliono imitarci, ma i loro gesti sono ancora imprecisi. Non affolliamo i piani di tanti oggetti, che creano confusione e rischiano di cadere a terra. I piccoli elettrodomestici non devono essere MAI lasciati con la spina inserita. Ricordiamo che non sono solo i coltelli a essere pericolosi: qualsiasi oggetto potrebbe essere usato impropriamente e quindi la regola di base, la più semplice, è questa: i bambini non possono stare in cucina da soli. In questa stanza si sta solo se c’è un adulto. Il quale, dunque non deve allontanarsi.
Acqua bollente
In cucina e in bagno basta un attimo per girare il miscelatore e scottarsi. Anche per questo motivo, i bambini sono liberi di giocare al lavandino, ma l’adulto non deve allontanarsi.
Infezioni batteriche e cibi tossici
I medici lo sanno: tanti piccoli malesseri dei bambini non dipendono da quello che hanno mangiato fuori, ma dalla nostra casa e il fatto che nessun altro in famiglia stia male non basta per poter dare la colpa ad altri. Laviamoci spesso le mani (palmo, dorso, dita e unghie), puliamo il frigorifero e i ripiani con regolarità, igienizziamo e sostituiamo spesso gli stracci e, soprattutto, non lasciamo mai gli alimenti cotti a temperatura ambiente.
Nel frigorifero, rispettiamo le regole indicate nel libretto d’istruzioni (temperature, tempi di conservazione e disposizione interna degli alimenti) e non riempiamolo troppo.
Rispettiamo la catena del freddo quando facciamo la spesa (surgelati alla fine, poi subito nel contenitore termico). Leggiamo sempre e rispettiamo le scadenze: se il sapore dell’alimento non è alterato, questo non significa che sia commestibile. Se un alimento “non ci convince” non assaggiamolo e ricordiamo che alcune tossine non si eliminano neppure con la cottura.
photo credit: Ernst Vikne
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