Nel mio percorso di decluttering sto cercando di eliminare tante cose per semplificare la mia casa e, di conseguenza, la mia vita.
Allo stesso tempo sto cercando di limitare gli acquisti. L’obiettivo è spendere meno per spendere meglio, evitare acquisti d’impulso, non accumulare cose inutili.
Puntare al poco, al bello, alla qualità: sia negli oggetti che nelle esperienze.
Vi ho già parlato della lista dei 30 giorni. Recentemente ho letto un post di Josha Becker in cui propone alcune soluzioni per evitare gli acquisti d’impulso, spendere in modo responsabile, scegliere il meglio, senza accumulare. Joshua formula, per ciascun ambito della vita quotidiana (casa, tecnologia, abbigliamento, cibo, …) tre domande da porsi prima di fare un acquisto. Vi consiglio di leggere il suo illuminante post.
Io invece vi propongo le mie 3 domande (più generali ma valide per tutti gli ambiti) semplici e dirette, per evitare acquisti sbagliati, inutili e soprattutto per evitare gli acquisti generati sul momento, ma che non rispondono ad un effettivo bisogno già espresso.
- mi serve davvero? (ma davvero davvero?)
- posso permettermelo?
Se anche solo una delle due risposte è no, mi fermo e non compro. Se invece tutte e due le risposte sono positive, mi chiedo anche:
- esiste un’alternativa migliore?
Con alternativa migliore, a seconda dell’oggetto (o dell’esperienza), intendo “più economica“, oppure “di migliore qualità“, ma anche “più duratura” e/o “più etica”.
Alla fine, se sono stata sincera con me stessa, acquisto solo cose utili e di qualità, senza sforare il budget. Questo processo di selezione evita di accumulare cianfrusaglie e oggetti inutili che finiscono nel dimenticatoio.
Queste domande a mio avviso valgono anche per giochi e attività per bambini: sono sempre convinta dei 5 motivi per avere pochi giochi.
Nel lungo periodo il risultato sarà quello di aver risparmiato molti soldi, avere una casa semplice e ordinata, non dover gestire armadi troppo pieni. E, cosa ancora più importante, aver dato un’impostazione di consumo responsabile a mia figlia (almeno spero!).
Voi quali domande vi fare prima di acquistare qualcosa?
Antonello Perego
Io aggiungerei: ti rende felice fare questo acquisto? ☺️
Raffaella-mamma (quasi) green
Buongiorno Antonello,
grazie per il tuo commento. Sono assolutamente d’accordo con te, anche se spesso si rischia di confondere la “gioia” del momento dell’acquisto con la “felicità” a lunga durata che può darti un prodotto. Non è facile distinguere queste sensazioni, vero?
A presto
Raffaella