Ci sono bambini che non chiedono mai di bere; sembra che non conoscano la sete.
Mio figlio, da piccolo, era così ed ero sempre io a porgergli l’acqua, a cercare di invogliarlo, soprattutto quando aveva le labbra screpolate, segno inequivocabile di un bisogno di liquidi.
Dall’altra parte non volevo prendere la scorciatoia delle bibite o dei succhi di frutta, che sono un concentrato di zucchero, cioè sono “cibo” a tutti gli effetti. Poi, un bel giorno, ho “ereditato” una centrifuga.
Sono contraria all’uso dei piccoli elettrodomestici con i bambini per lo stesso motivo per cui non amo i giochi a pile: intrappolano i bimbi nel ruolo passivo dello spettatore e non consentono di fare per capire. Ma, come ogni genitore sa bene, la vita di famiglia è fatta anche di compromessi e contraddizioni e così mi sono innamorata di questa macchina magica che mi permetteva di fare con facilità tante bevande invitanti, sane e squisite, utilizzando anche le bucce e senza alcuna necessità di aggiungere zucchero.
Con le parti rotanti ben chiuse e lontane dalle piccole mani, non ho mai avuto difficoltà a usarla con il mio bambino, per coinvolgerlo nella preparazione.
Tra i nostri succhi preferiti c’erano… e ci sono ancora oggi:
- mela
- mela e carota
- uva
- pera
- anguria
La centrifuga è la macchina che separa la fibra dai liquidi (quindi non è un frullatore). La fibra può essere poi riutilizzata in appetitose ricette.
Se da una parte si tratta di uno strumento estremamente comodo, dall’altra parte è bene ricordare che madre natura ci offre il fruttosio sempre associato alla fibra, quindi il modo più corretto per assumere gli zuccheri della frutta è… mangiare la frutta. Non facciamo l’errore, quindi, di pensare che un centrifugato possa sostituire la porzione di frutta.
Infine, per chi fosse stato indotto, erroneamente, a credere che il fruttosio sia “più sano” dello zucchero, consiglio la lettura di questo approfondimento. In Rete ho trovato anche questo articolo, utilissimo per scegliere il modello giusto di centrifuga.
foto: Jason Wilson
Elena
E’ veramente l’unico modo per far mangiare frutta e verdura (a prte il passato di verdure e pane olio e pomopdoro struffato) a mio figlio. E dire che ha già sei anni…anche quando dopo molte insistenze riesce a mettere in bocca la frutta più dolce (come si fa a non aprrezzare le ciliegie o il cocomero d’estate?) la sputa subito!!!!!! Occasionalmente (1 volta al mese a dire tanto) può mangiare una fettina di pera non succosa, o di mela. Credo che sia un problema di consistenza che non riesce ad apprezzare. Tutto questo per dire che la centrifuga mi ha salvato, e la uso ogni giorno!!!!
PS Grazie per i suggerimenti sull’uso della polpa residua!
Federica
Ciao Elena, non ti rispondo qui perché il discorso è un po’ lungo. Dedicherò a te – e ai tanti genitori che si scontrano con simili difficoltà – il post della settimana prossima, in modo da darti qualche consiglio che spero possa esserti utile davvero. Abbi fiducia, tutto si risolve.
anna
Ciao,
io mi siono buttata sui frullati così c’è anche la fibra…
naturalentamente
Anche io ho ereditato una centrifuga: una vecchio stile, che mia madre anni fa prese con i punti di non so che azienda alimentare. I miei bimbi mangiano frutta e verdura sia cotta che cruda, ma quando non hanno voglia di mangiare l’insalata a inizio pasto uso la centrifuga come asso nella manica e mmi è molto d’aiuto! Il nostro aperitivo preferito è mela-carota-bietola-limone. 🙂