Scegliere una crema solare per i bambini sembra essere una vera sfida per chi cerca prodotti “naturali” ovvero ecobio e comunque non dannosi per la pelle dei nostri bimbi (e la nostra!).
Non possiamo affidarci solo a quello che ci spiega l’azienda sul sito, o l’addetto alla vendite in erboristeria. Bisogna andare un pochino a fondo e dedicare qualche minuto per approfondire e informarsi. In Rete si trovano tante informazioni, anche in questo caso occorre selezionare.
Tempo e orario di esposizione
Ovviamente il primo solare per bambini è l’ora e il tempo di esposizione al sole.
I neonati non vanno esposti al sole, posso godersi l’ombra anche in spiaggia e nelle ore meno calde della giornata, magari con uno spruzzino di acqua da vaporizzare dolcemente per rinfrescarli, se c’è molto caldo.
I grandicelli (orientativamente tra 2 e 5 anni) devono prendere il sole solo nelle ore giuste, al mattino presto (non oltre le 11) e nel tardo pomeriggio (dalle 17 in poi). Meglio indossare sempre un cappellino e usare un solare waterproof, visto sono sempre in acqua! Nelle ore più calde devono stare all’ombra.
I grandi (dai 6 anni), che amano giocare tutto il giorno in spiaggia e difficilmente si fermano sotto l’ombrellone, vanno abituati al sole gradualmente (parchetto e gite all’aria parte in primavera!) e ben protetti (un solare spray può renderli più autonomi!).
I filtri
Come spiega bene Barbara Righini su Sai cosa ti spalmi, i filtri solari utilizzati nei prodotti in commercio sono di due tipi: chimici e fisici:
- i filtri chimici sono molecole sintetiche, agiscono assorbendo e scomponendo le radiazioni del sole, trattenendone il calore e sul lungo periodo l’azione di tali molecole, molto complesse, potrebbe essere più dannosa che benefica e responsabile di numerose allergie. La loro azione è testata per i raggi UVB, ma raramente fanno altrettanto per gli UVA (leggere l’articolo citato sopra per approfondire). I filtri chimici hanno nomi come: octyl methoxycinnamate, benzophenone, ethylhexyl methoxycinnamate, butyl methoxydibenzoylmethane, octyldodecylneopentanoate
- i filtri fisici sono costituiti da minuscole particelle minerali che riflettono i raggi solari, impedendo loro di raggiungere l’epidermide. Non trattengono il calore e non innescano alcun procedimento di scomposizione delle radiazioni, respingono allo stesso modo sia le frequenze UVA, sia quelle UVB. Sono raccomandati per i bambini. I più diffusi sono: zinc oxide e titanium dioxide.
Data di scadenza
I solari vanno cambiati ogni anno, quindi – per evitare sprechi – meglio acquistare confezioni medio-piccole, a seconda delle esigenze personali.
Secondo SCTS Molti filtri chimici possono degradarsi, anche se apparentemente l’aspetto e il profumo della crema sono invariati. Funzionano meno o possono scatenare reazioni allergiche, quindi meglio cercare sempre la data di produzione, evitando quelle dell’anno precedente.
I filtri fisici non corrono questo rischio ma la crema in cui sono contenuti può irrancidire o essere affetta da attacchi batterici, (proprio perché ha pochi conservanti), quindi, meglio controllare odore, colore e consistenza prima dell’utilizzo.
Applicazione
Protezione 50 per i bambini e applicare la lozione più volte durante l’esposizione al sole. A chi preferisce prodotti waterproof (resistenti all’acqua) è altamente sconsigliato evitare quelli contenenti filtri chimici proprio perché, rimanendo a lungo a contatto con la pelle, possono aumentare il rischio di allergie.
Quale marca scegliere?
Per trovare la marca giusta o controllare se il solare che utilizzate generalmente è veramente “naturale”:
- non affidarsi solo alla descrizione dell’azienda produttrici, che ha la capacità di mettere in risalto le qualità “eco” di un prodotto, senza dichiarare quelle che invece possono essere dannose per noi e l’ambiente;
- se siamo in un negozio e abbiamo dei dubbi possiamo consultare l’app Biotiful
- consultare il Database INCI Cosmetici di Sai cosa di Spalmi: è un patrimonio di informazioni sull’INCI di migliaia di prodotti, tutti caricati dai partecipanti al Forum. Un grandissimo lavoro realizzato con il contributo di tante persone.
- se abbiamo a disposizione l’INCI del prodotto (spesso si trova anche sul sito dell’azienda produttrice) consultare il Biodizionario per capire se il nostro prodotto ha semafori verdi o rossi.
- se vogliamo anche un occhio al budget esiste la lista di solari da supermercato “con buon INCI” (ovvero “passabili“) creato da Carlita Dolce
Enjoy the sun!
fonti per approfondire:
- http://saicosatispalmi.org/index.php/rassegna-stampa-web/gli-articoli-di-barbara/137-sotto-al-sole
- http://saicosatispalmi.org/index.php/rassegna-stampa-web/gli-articoli-di-barbara/135-col-sole-non-si-scherza
- http://saicosatispalmi.org/index.php/ingredienti-e-dritte/8-i-filtri-solari
Foto: Christopher Allison, Flickr
Francesca BI
Informazioni utilissime come sempre! Grazie
Raffaella-mamma (quasi) green
Ciao Francesca, questo è un argomento cui tengo molto, perché siamo tutte attente alla pelle dei nostri bimbi, quindi meglio essere anche più consapevoli! ciao!
Gabriella
Ciao! Dopo molte ricerche ho finalmente trovato la crema solare per la mia bimba e per me. BIOSOLIS, l’ unica che non contenga le nanoparticelle ormai onnipresenti…
Raffaella-mamma (quasi) green
Ciao Gabriella, grazie molte per la segnalazione!
daniela
da mamma , da donna ed ora ne sono diventata anche consulente io consiglio i prodotti Fantastika prodotti in Italia eco bio certificati e che si possono usare tranquillamente da tutti i componenti della famiglia perchè sono anche senza allergeni. Io grazie all’olio di argan bio e molti prodotti di questa piccola azienda sto ritrovando finalmente una pelle sana. Mia figlia grazie al bagno doccia ed alla crema corpo non ha più dermatiti ed io userò la sua crema all’ossido di zinco sulla spiaggia come protezione solare
daniela
dimenticavo gli inci sono tutti con semaforo verde