Maggio è il momento delle celebrazioni: saggi, tornei, comunioni, addii di fine anno scolastico… e ogni incontro prevede un pasto o una merenda, non sempre di prima qualità.
I genitori più attenti trattengono a stento il fastidio nel vedere i propri figli alle prese con bibite gassate e chili di dolciumi, ma non vogliono essere “pesanti” e si ripetono, come un mantra, che il consumo occasionale non può fare male.
Lo pensavo anch’io, ma poi mi è venuto il sospetto che anche l’occasionalità sia un “rischio” dal punto di vista educativo: il bambino, infatti, impara ad associare gli alimenti e le bevande presenti alle feste a esperienze di gioia e allegria. I prodotti serviti in queste occasioni, anche se di qualità scadente, assumono nella sua mente una valenza positiva, evocano bei ricordi. Lo stesso discorso si potrebbe fare anche per la montagna di plastica usa e getta che troppo spesso fa da contorno a queste ricorrenze.
Educare i bambini a mangiare in modo sano e sostenibile è una battaglia difficile, lunga e faticosa soprattutto fuori casa, quando dobbiamo fare i conti anche con le scelte degli altri e trovare punti di incontro nelle decisioni da condividere, come il menu per il buffet di fine scuola.
Non arrendiamoci: troviamo dentro di noi il coraggio di esporci con garbo, la pazienza per spiegare, l’energia per costruire alleanze e trasmettere fiducia.
Chiediamo ai gruppi di genitori che frequentiamo di provare qualcosa di nuovo, di portare più acqua e meno bibite, più frutta e meno dolci, più qualità e meno quantità.
Infine, con acqua e sapone, ritroviamoci in gruppo a lavare i piatti, tra chiacchiere e racconti, senza per forza dover scegliere la plastica per “fare prima”. Per i bambini sarà una bellissima lezione.
Foto e link:
- Fruit Pops @ The Decorated Cookie
- Veggie Dip Cups @ My Baking Addiction
- Fruit Salad Ice Cream Cone @ Baker’s Royale
- Sandwich Kabobs e Red Snack Day @ Super Healthy Kids
- Fruit Kabobs @ Quick Dish
daniela
ASSOLUTAMENTE CIBO SANO!
Per il compleanno di mia figlia ( 4 anni il 1 maggio) ho organizzato una festa con i suoi amici, erano bandite bibite gasate, patatine in busta e dolciumi/snack confezionati. Non l’ho fatto tanto per una questione di boicottaggio ma per una questione di coerenza nei confronti di mia figlia che normalmente non mangia e beve queste cose. Credo, inoltre che sono proprio queste occasioni utili per dimostrare ai bimbi che il cibo sano può essere, oltre che buono, un’alternativa al solito junkfood.
=)
Claudia
Sono d’accordissimo con Daniela e con quanto riportato nell’articolo 🙂 approfitto di questa occasione per chiedere un consiglio alle mamme: mia figlia non è ancora nata (sono al nono mese di gravidanza) e amo già fantasticare su come sarà bello organizzare le sue future feste di compleanno sul prato dietro casa in giugno. So anche che qualche amichetto/amichetta un domani organizzerà le proprie feste di compleanno al McDonald’s… mi chiedo come farò a dire di no a mia figlia, avrà sicuramente voglia di andare alla fe sta con gli amici… ma l’idea che mangi junk food e per di più al McDonald’s si scontra con i miei ideali e con la mia volontà d’insegnare a mia figlia a salvaguardare la propria salute… Cosa fate voi mamme quando i vostri figli vengono invitati alle “junk feste”?
Federica
Ciao Claudia, posso solo riferirti la mia esperienza. Ho abituato mio figlio a mangiare cibo di qualità e a vivere con gli amici in contesti sereni. Naturalmente la curiosità per il mondo del junk food viene a tutti e così anche lui, un giorno, è andato a una di queste feste. Tornato a casa mi ha detto: “Mamma, vero che non mi porti più alle feste di McDonald?” E così è stato. Quello che molti non capiscono è che scegliere di eliminare il brutto dalla vita dei bambini (brutti luoghi, brutti giochi, brutti valori) è un arricchimento, non una privazione.
Claudia
Grazie Federica 🙂
elisa
Mi piacerebbe tanto crescere mio figlio (che ora ha un anno) in maniera sana, senza tutte queste porcherie… ma purtroppo mi devo quotidianamente scontrare coi miei suoceri, che provano a dargli (anche a mia insaputa) ogni genere di alimento inadatto (a noi ma sopratutto ai bambini per di più così piccoli) dalla roba fritta ai dolci all’alcool !!!! e mi danno della pesante, nonostante spieghi loro che proprio la pediatra mi ha sconsigliato persino i biscotti per bambini senza zucchero (e che quindi io non compro)… non so davvero come fare perchè tra un pò il messaggio che partirà a mio figlio sarà: vedi mamma non ti vuol dare le cose buone, che non è vero che fanno male perchè noi stiamo bene! povero bimbo che infelicità! vedi i tuoi cugini… povero loro sì e tu no!
Ed io non saprò come oppormi (e fermarli!) e spiegare ad un bambino piccolo che i nonni non capiscono nulla (e che più per piacere di bambino lo fanno per piacere proprio) e che certa roba non è alla fin dei conti vero cibo! Illuminatemi perchè è un anno che mi perdo in spiegazioni (che poi son diventati scontri) che non vogliono comprendere!
Federica
Ciao Elisa, mi dispiace molto che ti trovi in questa situazione difficile, ma molto comune. Non ho la soluzione in tasca, quindi mi limito a dirti come la penso. Credo che qui il tema non sia l’alimentazione, ma la difficoltà dei nonni a riconoscere la vostra autorità di genitori. Per questo motivo credo che tu non possa fare questa battaglia da sola: tu e tuo marito dovete fare fronte comune.
Non è facile per i nonni accettare di fare un passo indietro, anche loro vanno “educati”, ma abbi fiducia, possono imparare. Non c’è bisogno che tu ti nasconda dietro a frasi come “l’ha detto il pediatra”. Abbi il coraggio di affermare che si tratta della TUA scelta educativa, che il genitore sei TU. Ti rispetteranno di più, secondo me.
Se i nonni li vedete di rado, l’occasionale trasgressione non è la fine del mondo, ma se il bambino passa molto tempo con loro e le cose non cambiano, allora dovrete parlarne approfonditamente e magari fare delle scelte difficili, considerando anche l’affidamento del bambino a persone capaci di rispettare il vostro ruolo.