Se non vivi a Milano forse non sai che la schiscètta (da pronunciare con la classica “è” aperta milanese) è il pranzo che ti porti al lavoro. Per comodità, per risparmiare, per mangiare sano, per evitare di intrupparsi in un bar.
Io, genovese, quando sono arrivata a Milano non conoscevo questa parola, ma ora mi è molto familiare, anche perché la schiscetta è diventata “cool“. Gli americani, come al solito, non si sono mai formalizzati, e da loro la lunch box è sempre stata in auge (lo si capisce al volo cercando lunch box su Pinterest!).
La schiscetta è utile anche per chi lavora da casa, come me: sfatiamo il mito che chi lavora da casa ha anche il tempo di mettere su l’acqua della pasta. Non è vero, anzi. Il tempo da dedicare al pranzo è minimo e io in genere mi arrangio al volo (vi ricordate i 5 pranzi veloci e semplici per la mamma?).
Spiega Alessandro Vannicelli, autore di “La schiscetta perfetta“: da noi non si usava: negli uffici regnava un certo snobismo, e portarsi il pranzo poteva essere fonte di imbarazzo. Oggi, invece, molti arrivano in ufficio con una borsa termica per trasportare cibo preparato in casa. La crisi è anche questo: una rivoluzione antropologica di usi e costumi alimentari. Si risparmia e fa anche bene alla salute, perché si mangiano solo cose di cui conosciamo gli ingredienti e la preparazione. Il pranzo si porta da casa, e con i buoni pasto (se e quando ci sono!) si fa la spesa.
E allora ecco che arrivano blog e libri dedicati alla pranzo portatile. La schiscetta perfetta è la guida completa per chi vuole organizzarsi: propone il kit essenziale, idee per organizzare la dispensa, la lista degli ingredienti essenziali, tips&tricks.
E poi tantissime ricette, per ogni esigenza e ogni stagione, dessert compreso. Io, se dovessi scegliere in questo esatto momento, preparerei immediatamente “couscous, hummus e lenticchie” (capitolo “insalate sexy”).
Carmen
Favoloso questo libro! Grazie per la segnalazione, corro a comprarlo! Mi sono convertita alla schiscetta da far portare in ufficio al mio compagno da alcuni mesi (e quello che preparo al mattino per lui lo mangio a pranzo anche io che lavoro da casa). Certo è un’altra cosa da fare nella giornata, ma l’idea di mangiare sano anche a pranzo evitando junk food mi da’ troppa soddisfazione!
Raffaella-mamma (quasi) green
Ma sai quanti soldi risparmi? Bravissima!!
Luciana
Se ti piacciono così tanto questi ingredienti, prova a fare il pollo al forno aggiungendo del brodo vegetale, lenticchie (e/o riso). Esce tutto saporitissimo e l’hummus lo si spalma sul pollo. E’ un tipico pasto per la cena del venerdì sera in casa mia ma va bene anche a freddo nella schiscetta!
L’hummus poi va bene con tantissime cose ma da take away va bene nel modo israeliano, ovvero, col petto di pollo ed una sempliciotta insalata di pomodori e centrioli a rondelle o a dadini! 🙂
Raffaella-mamma (quasi) green
Ciao Luciana, grazie per il suggerimento!