Mi accorgo che su BabyGreen ho parlato poco di allattamento. Un po’ perché questo sito è nato quando la mia bimba aveva circa un anno e mezzo, ma anche perché è un argomento che non mi lascia serena.
Ho allattato poco e male. Ne ho sofferto e non ci ripenso volentieri. Non sono la persona giusta per dispensare consigli sull’allattamento, tranne uno, molto importante: informarsi e prepararsi.
Durante la mia gravidanza mi sono concentrata molto sul parto. Mi sono preparata molto e bene, ero pronta a qualsiasi situazione. Non avevo paura, ero serena. Tutto è andato bene. Ovviamente il dolore fisico è stato immenso, ma non ho mai perso lucidità e serenità. Avevo letto molto, soprattutto libri, riviste e racconti sul parto di altre mamme. Avevo seguito con estrema attenzione il corso preparto. Insomma: ero informata e consapevole, e questo mi ha molto aiutata durante quella meravigliosa notte di dolore fisico e felicità estrema.
Al contrario, avevo sottovalutato gli eventuali problemi legati all’allattamento: ero convinta che, essendo la cosa più naturale del mondo, sarebbe stato “scontato”. Intorno a me avevo sempre avuto esperienze di allattamento felice: amiche e sorella “a tutta tetta”. Nessun problema, tutte con latte materno a volontà.
Invece così non è stato. La mia bimba piangeva e io non riuscivo a capire come nutrirla. In ospedale, e poi fuori, ho fatto l’errore di ascoltare i (troppi) consigli di tutti tranne che del mio istinto materno, che era improvvisamente scomparso, o forse, non era ancora emerso. Troppi consigli, troppe voci, tutte diverse e contrastanti. E io dove ero? Non lo so, ero distrutta dal parto, avevo la febbre, ma soprattutto non ero consapevole, non ero pronta e non sapevo da che parte girarmi. Sentivo solo le urla fameliche della mia bimba.
Ancora mi chiedo come sia possibile che una come me, che non si è mai presentata ad un esame universitario con una preparazione sotto al 30, sia arrivata impreparata ad uno degli passaggi più importanti della vita: allattare un neonato.
Questo è l’unico consiglio che offro, con il cuore e la mente, a tutte le donne che stanno per diventare mamme: cercare di arrivare al momento dell’allattamento con consapevolezza.
Leggere, informarsi, ascoltare tanto, ma poi “metabolizzare” le informazioni ricevute, fare proprie quelle con cui ci si sente più a proprio agio. Il tutto per arrivare ad ascoltare (bene e serenamente) se stesse e il proprio neonato.
lapao
Cara Raffaella, ti porto la mia esperienza.
Sono mamma di una bimba di quasi un anno e mezzo allattata esclusivamente al seno e che tutt’ora ciuccia malgrado sia in attesa della sua sorellina. (Ovviamente nel frattempo spazzola quasi qualsiasi cosa, nel senso di solo cose sane :), a tavola e la gravidanza procede senza problemi!)
In realtà il mio consiglio è duplice: ascoltare, come dici tu, il proprio senso materno e rivolgersi a persone competenti nel caso ci sia necessità. Mi dispiace dirlo, ma non a mamme, sorelle, zie, cugine… Che hanno avuto la loro esperienza e che ti dicono, in piena buona fede, cosa fare o non fare, ma ad esperte eh oltre alla loro personale esperienza aggiungono quella più importante della casistica, della fisiologia, della scienza e della pratica.
Io dopo una settimana dal parto avevo due ragadi che mi facevano vedere le stelle e mi sono rivolta ad una consulente dell’allattamento de LA LECHE LEAGUE (http://www.lllitalia.org) che con due dritte mirate mi ha risolto il problema e cambiato la vita!!!
Per quanto riguarda gli integratori, tra i quali quelli a base di Galega, ma ne esistono altri, mi permetto invece da farmacista di dire che non fanno granché. Sia ben chiaro: non dico “non fanno niente”, ma è decisamente più importante attaccare il proprio cucciolo sempre (al massimo ogni 4 ore) e ad ogni sua richiesta ed essere tranquille che bere prodotti vari. Questo perché il latte materno si produce in continuazione in base alla richiesta che si ha. Quindi niente schemi di orari, niente doppie pesate (per carità salvo rarissimi casi patologici), niente patemi d’animo: andare tranquille che ce ne sarà sempre “il giusto”!
PS: Non dico sia facile, non dico non sia un sacrificio perché in fondo ti spupazzi tu la tua creatura, parliamoci chiaro! Ma sono stra-convinta che sia un dono (reciproco, perché i benefici li abbiamo anche noi mamme) inestimabile sotto tanti punti di vista!!! Se hai bisogno di letture o altre info, io son ben disponibile!!!
Raffaella-mamma (quasi) green
Grazie molte per la tua testimonianza. Sono d’accordo con te: informarsi e prepararsi significa anche identificare prima le persone giuste da cui farsi aiutare….certo non è facile! Escludendo partenti & amici a priori, bisogna anche trovare gli esperti giusti: io forse ho avuto anche troppi esperti, che mi hanno disorientata…Il mio consiglio va proprio nella tua direzione: arrivare lucide al momento del parto, avendo già nome/cognome/numero di telefono di chi abbiamo scelto per un eventuale supporto pratico e/o psicologico. Come dici tu: “due dritte ben mirate” anziché cento consigli assurdi e poco mirati! ciao e grazie!
PAMELA
ciao!
condivido pienamente tutto ciò che ha scritto lapao!l’istinto materno non sbaglia mai, i consigli ascoltiamoli ma poi è meglio seguire ciò che ci dice il ns cuore di mamma!
sono mamma di un bimbo di 2 anni e ho allattato fino a pochi mesi fa.
ho avuto la fortuna di frequentare un corso pre parto, dove l’ostetrica ci ha preparato molto bene sul parto ma ci ha offerto il suo supporto anche dopo, per l’allattamento!all’ospedale di abbiategrasso (milano)danno un ottimo supporto alle mamme che allattano.
informarsi e fare gruppo con altre mamme che si trovano nella tua stessa situazione è fondamentale!
sicuramente non sarà un’avventura sempre facile ma riempirà il cuore di gioia e darà molti benefici a entrambi!
PS.non e’ assolutamente vero che ci son mamme che non hanno latte….è una cosa che vale per pochi casi, se voi date la possibilità al vs piccolo di essere attaccato al seno il latte si produrrà sempre di più!
Raffaella-mamma (quasi) green
Ciao Pamela, grazie molte per la tua testimonianza.
Federica
Ciao Raffaella,
ho letto con interesse questo post perchè da 4 mesi sono mamma per la seconda volta. Allatto la mia seconda bimba al seno in modo esclusivo. Anche io come te non sono riuscita ad allattare il mio primo figlio come avrei voluto. Anche io come te era prontissima per il parto ma non per l’allattamento… ma questa volta ho affrontato da subito la questione e… mi sono documentata, ho seguito un corso esclusivamente sull’allattamento e mi sono fatta seguire da una specialista IBCLC… senza contare il bellissimo ed utilissimo sito de La Leche League… fonte inesauribile di sapere…. a creare un clima favorevole però credo siano anche i pediatri di base che dovrebbero avere un ruolo importante soprattutto nell’avvio dell’allattamento al seno… perchè sono proprio loro che dovrebbero incoraggiare le mamme nei primi giorni di vita del neonato infondendo sicurezza e dando alle neo mamme le giuste informazioni al riguardo…. e anche in questo nella mia seconda gravidanza sono stata fortunata perchè la nostra nuova pediatra è un medico davvero bravo e veramente a favore dell’allattamento esclusivo al seno!
Federica
Raffaella-mamma (quasi) green
Ciao Federica, hai toccato un punto molto importante: il ruolo dei pediatri di base. Il mio, quando l’ho chiamato, mi ha detto: “faccio la prima vista al compimento di 1 mese”. Stop. Grazie per il tuo commento!
Raffaella-mamma (quasi) green
Ciao Mary, grazie per il tuo commento. Concordo con te sul fatto che dobbiamo sempre informarci tanto e nel modo giusto (è proprio il tema di questo post). Anche la comunicazione di prodotti integratori però va letta in modo lucido e consapevole: il prodotto citato non promette “miracoli”, ma sostegno. Il tutto a favore dell’allattamento al seno, non di soluzioni sostitutive. Ciao!
Federica
Ho due bimbi (5 anni e 10 mesi) ed ho allattato il primo fino a 13 mesi (ha deciso lui di staccarsi) mentre in secondo è ancora attaccato al seno.
Ho allattato Riccardo con molto piacere e non ho ricordi di grandi fatiche mentre con il secondo avrei mollato la presa già mesi fa… probabilmente la stanchezza (non si riposa come con il primo figlio…) mi avrebbe fatto desistere già al 5° mese ma una mia cara amica della lega del latte mi è venuta in soccorso e mi ha ricordato la ricchezza infinita che sto regalando a mio figlio. Mi sono così armata di TM Avena Sativa (che funziona! 30gg 3 volte al dì) e sono qui a raccontarvi che, anche se solo mattina e sera e con il contagocce, allatto ancora.
La mia forma fisica ringrazia perchè mi sono asciugata in pochissimo tempo e ancora adesso perdo peso (urrà!), la stanchezza cronica rimane ma mio figlio è un campione di salute e di allegria.
Di notte, poi, si sveglia causa dentini e lo attacco con il risultato che in 10 minuti torna a dormire sereno.
Che altro? il desiderio di smettere ce l’ho ancora ma tengo duro.
Aggiungo che nessuno in famiglia mi è stato d’aiuto e sostegno: a partire da mia mamma per continuare con mia suocera e dintorni, mi avrebbero inserito l’aggiunta già al secondo mese… in realtà Enrico aveva dolori di coliche e di ernia inguinale con il risultato che il latte c’era ed in abbondanza ma era il mio piccolo ce stava soffrendo per conto suo…
Chiamate la Lega del Latte!!! e tanti auguri a tutte!
Raffaella-mamma (quasi) green
Ciao Federica e grazie molte per il tuo commento così sincero!
Daniela
Ciao Raffaella, non sai quanto mi ritrovo in quanto hai scritto…anche io, come te, sono arrivata al momento dell’allattamento impreparata perchè ingenuamente pensavo che fosse scontato riuscirci facilmente…e invece la mia bimba non riusciva ad attaccarsi bene, mangiava poco e anzichè piangere disperatamente dormiva tantissimo!
Ho avuto la fortuna di aver scelto un pediatra lungimirante che anzichè prescrivere subito aggiunte di artificiale mi ha consigliato di rivolgermi al centro di supporto all’allattamento della mia città (Reggio Emilia): grazie alle ostetriche lì presenti io e la mia bimba ce l’abbiamo fatta…abbiamo dovuto usare i paracapezzoli per qualche mese (non tanto per proteggere me dalle ragadi ma perchè lei riusciva ad attaccarsi bene solo con quelli!) ma ne siamo uscite ed ora che ha ormai un anno mangia le pappe ma anche il latte alcune volte al giorno.
Nei mesi iniziali dell’allattamento sono stata una grande consumatrice di tisane da allattamento; in tutta onestà non credo avessero un grande effetto sulla quantità di latte prodotto ma sicuramente mi hanno aiutato a sentirmi più tranquilla e a rilassarmi e anche questo – assieme ai consigli di persone qualificate – conta parecchio.
Raffaella-mamma (quasi) green
Ciao Daniela, grazie molte per aver condiviso la tua esperienza. Sono davvero felice che tu sia uscita così positivamente da quel momento così difficile e delicato!
chiara
Ciao Raffaella ho letto con sollievo il tuo post perche’ per tanto tempo mi sono sentita (e mi hanno fatto sentire) inadeguata per non essere riuscita ad allattare al seno.. ma non e’ capitato solo a me! Grazie!
Valeria
Grazie infinite x il tuo articolo cara Raffaella, nelle tue parole ho ritrovato me stessa, è esattamente quello che ho vissuto io. Gravidanza e parto sono stati perfetti, seppur con le loro giuste fasi più o meno dolorose, vissuti con molta serenità e consapevolezza. È nella fase allattamento e post parto che sono crollata, non riesco ancora a capire se la stanchezza o i (troppi) consigli e il fiato sul collo di persone, a volte non gradite tra l’altro. Non riesco ancora a capire come possa essere successo a me, dopo tutta la psicologia studiata e l’equilibrio mentale che in genere mi accompagna… Attualmente il mio bimbo ha 3 mesi e devo dire che ancora sono interdetta 🤔🙄, nonostante vada molto meglio! Un abbraccio a tutte le mamme e neomamme, resta comunque la cosa più bella e unica della vita 🌱 ❤️👣
Raffaella-mamma (quasi) green
Ciao Valeria,
grazie per il tuo commento, che mi ha dato modo anche di rileggere questo post, che risale al 2014 ma che condivido ancora: informarsi e prepararsi.
Ti abbraccio forte e ti auguro il meglio per la tua neo-maternità: sicuramente sei stanca e disorientata, ma la tua vita più incredibile è appena iniziata. Goditi ogni attimo, anche quelli faticosi. Avere un figlio è il privilegio più grande. Un vero dono.
A presto
Raffaella