Fare decluttering può essere impegnativo. Fare decluttering con i bambini può sembrare impossibile. Ho scoperto che non è così e che i bambini, come sempre, ci possono sorprendere.
Quest’anno sto scoprendo, giorno dopo giorno, come semplificarmi la vita, come migliorarla eliminando tante cose inutili, per vivere meglio.
Ne ho parlato spesso con Carlotta, cercando di trasmetterle un gusto per la selezione: scegliere bene, puntando al poco ma buono, sia negli oggetti che nelle esperienze. Le ho anche spiegato perché – a mio avviso – è meglio avere pochi giochi.
In effetti non ha tanti giochi, si è sempre goduta quelli che ha, privilegiando quelli di legno e in cartone, oppure quelli fatti da noi. Ciononostante la sua cameretta aveva bisogno di una bella ripulita, perché le cianfrusaglie entrano in casa sempre e comunque.
In questi ultimi giorni, approfittando dei grandi preparativi per l’ingresso alla scuola primaria, abbiamo fatto un bel repulisti della sua cameretta. Credevo che sarebbe stato un percorso difficoltoso per tutte e due, invece abbiamo raggiunto risultati insperati. Ecco i miei “appunti” post-decluttering (vi consiglio anche Clutterfree With Kids)
Condividere l’obiettivo all’inizio
Abbiamo condiviso il nostro obiettivo: liberare la camera, per renderla più fruibile per lei, per gli amici, per i momenti di studio e di lettura, perché sta crescendo e stanno cambiando le sue esigenze. In questo modo ha trovato la giusta motivazione e soprattutto ne ha capito il beneficio finale.
Dividere il lavoro in tappe (sostenibili)
Abbiamo diviso il lavoro in tappe, per non farlo diventare pesante. Tappe temporali, ma anche tappe fisiche (es. la casetta, l’armadio dei giochi, la scatola dei travestimenti, ecc.).
Donare
La motivazione più forte per selezionare cosa eliminare è stata quella di sapere che niente sarebbe stato buttato via, ma donato. Forte di quest’idea, la frase più frequente è stata: “non lo uso più/non l’ho mai usato, può essere utile a qualche altro bimbo“.
Fare dei compromessi
Certe cose io le avrei eliminate, lei no. Va bene lo stesso, credo che abbia già fatto un grande sforzo a selezionare tante cose da riporre nel “sacchetto in uscita” (sarà per il prossimo decluttering…)
Lasciarsi sorprendere
Mi ha sorpresa, diverse volte. Ha eliminato giochi o pupazzi che credevo fossero dei “must”. Invece ne ha tenuti altri che credevo le fossero indifferenti. Ci ha tenuto a specificare le sue motivazioni per ogni scelta: ascoltarla mi ha aperto gli occhi su tante piccole cose e su tanti ricordi!
Next step…
Ora la vera sfida sarà il “mantenimento”: cercare di non accumulare, restare selettivi. Quello che vorrei per il suo futuro è che possa vivere “leggera”, senza restare troppo attaccata agli oggetti, lontana dalla “trappola anni ’80” in cui siamo cresciuti noi genitori.
E voi, fate decluttering con i vostri figli?
Happy decluttering!
Link utili:
- Idee per organizzare la camera dei bambini (Martha Stewart, nella foto)
- Le 10 cose più importanti da semplificare nella vita
- 10 cose da eliminare (senza rimpianti)
- 5 motivi per avere pochi giochi
- 5 cose di cui posso fare a meno
- 3 domande da farsi prima di comprare qualcosa
- 10 modi per semplificare la giornata di lavoro
- Decluttering: 5 mosse per liberare la cucina
- Decluttering: 5 consigli per semplificare la mail
- Decluttering: 6 consigli per liberare la libreria
- Decluttering: 5 consigli per liberare e organizzare l’armadio
Sere
ciao.
mi chiamo serena e seguo il tuo post ma nn ho mai commentato sino ad ora. mi interessa l’argomento decluttering perché anche io sto cercando di eliminare x alleggerire, casa e testa, convinta che fatto questo la mia vita tutta scorrerà molto più fluidamente (fino ad ora è stata un stagno torbido). sto muovendo i primi faticosi passi e x me è molto dura, e vorrei evitare a mio figlio (che ha iniziato la primaria giovedì 🙂 ) lo stesso ristagno e inculcargli i concetti di leggerezza praticità ordine ecc.
domanda/e: avendo lui vissuto finora nel caos vedo che fa fatica a riordinare, non ha avuto l’esempio finora… secondo te è recuperabile?
abbiamo gia sistemato la cesta dei travestimenti e la scatola degli strumenti musicali…settimana scorsa…secondo te che ritmo dovremmo tenere? come dovrei motivarlo?
abbiamo un cucinetto piccolo al quale passiamo la maggior parte delle cose (vestiti/giochi) e lorenzo in questo è generoso e comprensivo, ma se ci fossero cose che io non voglio che dia cosa devo fare? x es. un peluche regalato da una amica di famiglia alla sua nascita… lo usa e ci gioca ma a volte, quando vengono gli amichetti a casa lui regala così di botto qualunque cosa gli salti in mente in ql momento o che in quel momento non gli intessa…
grazie e chiedo scusa x la lungaggine.
trovo il tuo post molto carino, utile e pratico. buona giornata.
Sere
Raffaella-mamma (quasi) green
Ciao Serena, se c’è una cosa che ho imparato in questi anni di maternità è che i bambini sono molto più flessibili di noi e che un “cambiamento”, soprattutto se spiegato e condiviso, non è un trauma. Anch’io, come te, voglio trasmettere a mia figlia una leggerezza che non avevo mai valutato prima, ma che credo possa aiutarla molto nella vita, puntando su valori molto lontani da quelli dell’accumulo (che appartiene a noi genitori ma che non è detto si debba trasmettere a tutti i costi…anzi!). Se tuo figlio è generoso è fortunato! Se poi vedi che regala d’impulso e credi che questo possa in qualche modo creargli ripensamenti dopo, potresti provare a parlarne con lui…sicuramente capirà e valuterà…in fondo ormai è grande…buona scuola primaria!!!!
Sere
ciao, grazie.
volevo solo condividere la soddisfazione di lorenzo nel ricevere 7€ x la vendita di un suo gioco in internet! 🙂 la vendita non è stata fatta per i soldi ma per far avere un ritorno contreto a lui nella sua prima donazione a scopo “alleggerimento”. è un trucco subdolo lo so, ma che ho pensato possa invogliarlo a dare. abbiamo incontrato personalmente l’acquirente che poi ci ha mandato una foto del bambino nuovo proprietario del giochino… credo sia stata una buona lezione per lui e una grande soddisfazione: mostrava i suoi soldi come fossero un tesoro! 😀
Raffaella-mamma (quasi) green
Ciao Sere, mi sembra una grande idea! Quanti anni ha tuo figlio?
Sere
farà 6 anni a novembre. il mio amore…ha appena iniziato la scuola elementare…anche per questo voglio cambiare, x lasciargli spazio visto che ne avrà bisogno da qui in avanti…
avevo letto che vendere anche a prezzo simbolico aiuta mentalmente a liberarsi delle cose che si fa fatica a lasciare. ho adottato questo principio per me quindi perché non farlo anche per lui? donare, ma anche vendere, da soddisfazione, e se per iniziare serve un incentivo monetario perché no? 😉
buona giornata.
S.
Raffaella-mamma (quasi) green
grazie, buona giornata anche a te!
Claudia bb
Hai ragione, Raffaella, i bambini possono davvero sorprenderci. Anche la mia bimba, molto gelosa delle sue cose (giochi e capi d’abbigliamento) sta imparando a poco a poco a donare, soprattutto perché sa che i suoi giochi o vestiti faranno felici altri bambini come lei ma meno fortunati di lei (una comunità di mamme e bimbi). Anch’io a volte ho il problema di Serena perché alcuni regali fatti a lei da persone molto importanti per me, proprio non li darei mai via mentre lei giustamente capisce che se qualcosa non viene più usato è giusto che inizi una nuova vita in mani nuove. Sempre più spesso è lei che insegna qualcosa di importante a me. A presto!
Raffaella-mamma (quasi) green
Tra l’altro, sempre collegandoci a Serena, anch’io voglio provare a farle vendere qualcosa!
Sere
🙂 poi fammi sapere come va! 🙂
Sere
seconda vendita effettuata! il parcheggio di plastica regalatogli a 2 anni! 5€! 😀
e io x me ho scoperto un gruppo su facebook di organizzazione spazi interni che mi sta mandando ai matti!!! prima o poi smetterò di leggere i mille milioni di suggerimenti e comincerò a fare! ;p
Raffaella-mamma (quasi) green
Tuo figlio diventerà un grande business man!!!ciao!