Oggi vi parlo di karate per bambini e bambine. Quella che vedete nella foto è la mia bimba mentre fa “combattimento” con il suo maestro di karate. L’anno scorso, a 4 anni, ha cominciato a praticare karate.
Non sapeva neanche cosa fosse, ma la sua scuola propone un corso di karate, lei ha fatto una prova e se n’è appassionata. Ha cominciato timidamente un anno di allenamenti, un’ora alla settimana. Settimana dopo settimana ha sviluppato i riflessi, è diventata più atletica, ha acquisito fiducia e, soprattutto, si è divertita.
Ha fatto “combattimenti” con maschi, femmine e con il maestro. Sempre tranquilla e concentrata. Ha affrontato, con grande impegno, un’esame finale (emozionante anche per noi) che le ha consegnato la cintura “bianco-gialla”. Tra pochi giorni, con la sua nuova cintura, riprenderà un nuovo anno di karate.
Spesso le persone sono stupite dal fatto che una bimba faccia karate e non danza. Vi posso dire che le bambine adorano karate e, a mio avviso, imparare a difendersi può essere utile nella vita di una donna.
Per darvi un’idea del mondo del karate e dei suoi numerosi benefici, ho intervistato Federico Sangiorgi, Maestro di karate e fondatore dell’A.s.d. Airone Bianco (Melegnano, MI), che ringrazio molto per la disponibilità.
Quali sono i benefici del karate per bambini?
La pratica del karate vuole essere uno strumento educativo sia per il corpo che per lo spirito. L’essenza del mio metodo di insegnamento sta nei gesti, anche in quelli più piccoli e soprattutto nelle pause, nei silenzi. Lo sguardo dell’insegnante deve andare oltre le figure degli allievi che trova davanti deve toccare e parlare con il loro spirito “shin”. E’ questa la magia che avviene durante la lezione, ed è per questo che anche i bambini più “disordinati” si trovano a scoprire le loro immense potenzialità ed iniziano a conoscersi, a migliorarsi, ad avere più fiducia in loro stessi, capiscono il loro valore.
Questo è il vero karate. La tecnica, l’esercizio, l’allenamento servono come mezzo per arrivare alla conoscenza di sé. Gli antichi maestri si allenavano per ore ed ore, i samurai affrontavano numerosi combattimenti, scavavano a fondo dentro di loro e facevano di ogni goccia di sudore una causa per meditare al fine di cercare la perfezione in quello che facevano. Questa mentalità è tipicamente orientale ma può essere di grande aiuto anche all’uomo occidentale.
Come si svolgono le lezioni di karate?
L’allenamento del karate si sviluppa nelle tre “K” cioè: khion, kata, kumite.
Il khion (base, radice) sono gli esercizi “fondamentali”, preparatori. Per di più si sviluppano per imparare le singole tecniche di base, medie ed avanzate. Il kata (forma) è l’esecuzione di un combattimento immaginario (senza avversario fisico) con movimenti preordinati. Nello stile che io pratico (shotokan) ce ne sono 26. Il kumite (incontro di mani, combattimento) è il combattimento contro un avversario reale, che in palestra sono i nostri compagni. Il kumite è sviluppato in forma controllata. Nel karate non si vince per k.o, come nella boxe, ma l’idea è quella di: “potevo ucciderti…ma non l’ho fatto”. Ovviamente bisogna leggerne il senso filosofico e culturale.
Quale è il ruolo del maestro?
La figura del maestro è cosa fondamentale all’interno della scuola di karate, egli ha dovere etico e morale nei confronti dei suoi allievi e deve essere in grado di rendere accessibile a tutti il suo insegnamento.
Quale è l’età giusta per iniziare?
Consiglio la pratica del karate a partire dai 4 anni di età, dove le lezioni sono orientate allo sviluppo delle mappe motorie attraverso percorsi atletici e tecnici. Se fatto con costanza già a questa età si possono ottenere dei grandi risultati che sfociano poi, con l’avanzare dell’età, nello sviluppo delle migliori virtù dell’uomo: gentilezza, educazione, tenacia, costanza, decisione, forza.
Come si sviluppa generalmente la “carriera” di un piccolo karateka?
La “via “ sportiva viaggia parallelamente a quella tradizionale. Nella mia scuola di karate ho atleti che aspirano alla nazionale e chissà forse un giorno ci arriveranno. Al momento i risultati nelle competizioni nazionali ed internazionali sono incoraggianti.
Il karate è praticato principalmente da maschi o anche da femmine?
Al giorno d’oggi si contano molte presenze sia maschili sia femminili nei “dojo”. Infatti il karate è adatto indiscriminatamente a maschi e femmine.
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Per approfondire: l’ebook del M° Federico Sangiorgi “Il karate dell’Airone bianco….esperienze di un giovane maestro” è scaricabile gratuitamente da qui.
Federico Sangiorgi, classe 1978. Nel 1984 inizia la pratica al karate-do (la via della mano vuota) sotto la guida del grande M° Ragno Nicola, maestro di tecnica e disciplina. Si laurea campione regionale nei kata nel 2006 ed arriva terzo nei Campionati del mondo a Nizza nel 2010 nella categoria Kata a squadre. Sempre nel 2006 ha dato vita all’A.s.d Airone bianco, ponendosi come scopo la trasmissione del karate nella sua forma tradizionale, così come gli è stata trasmessa dal maestro, arricchendola delle sue esperienze personali e del suo cammino di vita.
Anna Muscetta
Grazie Mille per questa bella intervista.
Il karatè viene spesso visto come uno sport violento e molti genitori sono ancora restii a farlo praticare ai loro figli. Al contrario è uno sport adattissimo perché molto simmetrico, sviluppa la coordinazione, l’equilibrio e la conoscenza corporea oltre che il rispetto e il gioco di squadra. Negli Stati Uniti, e da poco ma anche in Italia, esistono anche progetti che utilizzano il karatè sia nella gestione del dolore dei piccoli pazienti cancerosi, che nella riabilitazione dell’ADHD, in entrambe i casi con buoni risultati.
Ho fatto tanti anni di karatè e casualmente anche mio marito, che ha anche insegnato. Al momento vicviamo in Senegal e ci stiamo dedicando ad un’arte marziale creata da un maestro senegalese, il Mocrad. Entrambe saremmo felici che i nostri figli facessero karatè, ma al momento non vogliamo essere noi a spingerli. Ci alleniamo la domani a mattina e i bimbi vengono in quanto è un’attività per famiglie. Chissà che un giorno vogliano provare…..
Il tuo blog è sempre stimolante ed intelligente e anche questa volta non ti sei smentita!!
Continua così!!
Anna Muscetta
Raffaella-mamma (quasi) green
Grazie Anna, l’obiettivo era proprio questo: parlare di uno sport che viene ancora visto attraverso troppi pregiudizi, almeno da noi genitori che non lo conosciamo! ciao!
Claudia bb
Ciao Raffaella, sembra incredibile ma il tuo articolo è arrivato proprio poco dopo l’invito di un’amica a vedere con lei una dimostrazione di Karate. Conoscevo proprio solo il nome ma poco di più e tantomeno ho mai pensato di portare mia figlia cinquenne, anche solo a provare. Sai, prima del Karate, per le bimbe, ci sono proprio, come hai detto tu, la danza classica, la ginnastica artistica o ritmica, la pallavolo… Ebbene, lunedì andrò alla dimostrazione e presentazione dei corsi ma sicuramente ora, dopo aver letto il tuo articolo e l’interessante intervista al maestro, ci andrò con un altro spirito e un altro interesse. Ora scarico l’ebook del Maestro Sangiorgi. Grazie 🙂
Raffaella-mamma (quasi) green
Ciao Claudia, io rimango sempre affascinata ed emozionata quando vedo la mia piccola mentre si allena. Ovviamente però la scelta è la sua, e sarà sempre così. Niente forzature. In ogni caso fino è sempre andata con grande entusiasmo alle lezioni. Poi fammi sapere!!!
Claudia bb
Cara Raffaella, ti avevo promesso di farti sapere com’era poi andata. Beh, è andata male. Male perché il giorno della presentazione del corso, la palestra è rimasta chiusa (con un avviso appeso 10 minuti dopo l’ora prevista per la dimostrazione) per il mancato collaudo. E poi male perché quando io e mia figlia ci siamo presentate in palestra (finalmente collaudata e aperta) 2 giorni dopo, il maestro ci ha detto che la bimba era troppo piccola ed era meglio iniziare a 6 anni. La tua ha iniziato a 4 anni, vero? Ci siamo rimaste male e siamo uscite, senza vedere ovviamente la lezione perché se a mia figlia fosse piaciuto…
Ho poi persino saputo che al corso è stata accettata una bimba di 5 anni e alla seconda lezione gentilmente mandata via perché troppo piccola (pensare che le era piaciuto…). Insomma, una scuola non troppo seria, se posso dire così. Pazienza. Cercheremo altro. Ma tu, Raffaella, che ne pensi?
Ciao!:-)
Raffaella-mamma (quasi) green
Mi dispiace! La mia bimba ha iniziato a 4 anni e 9 mesi. Il nostro maestro consiglia dai 4 anni in poi. Immagino la delusione tua e di tua figlia. Non ci sono alternative nella vostra zona?
Claudia bb
Ci sarebbero ma la palestra è troppo lontana e siamo due mamme interessate a far fare karate ai nostri bimbi (un maschio e una femmina entrambi di 5 anni) ed entrambe non abbiamo la possibilità di avere un auto a disposizione. Oltretutto nell’altra palestra le lezioni durano un’ora mentre le lezioni della palestra di cui ti ho parlato durano un’ora e mezza, non è troppo stancante per i bimbi? Va beh, ormai per quest’anno ci ho messo una pietra sopra. Grazie Raffaella 🙂
Raffaella-mamma (quasi) green
Circa la durata: il corso di mia figlia prevede 1 ora alla settimana. L’anno scorso usciva molto stanca, quest’anno vedremo: comincia oggi!