I primi sintomi del diabete mellito di tipo 1 (detto anche “diabete infantile” o “diabete giovanile”) possono comparire in qualsiasi momento dell’infanzia o dell’adolescenza e saperli riconoscere tempestivamente è fondamentale per intervenire in modo corretto e quindi evitare conseguenze anche gravi. A volte ad accorgersi che “qualcosa non va” è la famiglia, altre volte è l’insegnante.
Cos’è il diabete tipo 1
Il diabete tipo 1 è un’alterazione profonda del metabolismo dovuta alla carenza dell’insulina, l’ormone, prodotto dalle isole pancreatiche, che permette al corpo di trasformare gli zuccheri in energia.
Il diabete, pur essendo una malattia cronica, è considerato sempre più spesso una “condizione”, perché le cure adeguate e un corretto stile di vita permettono al bambino diabetico di condurre una vita assolutamente normale.
L’esordio
Si tratta di un momento molto difficile per tutta la famiglia, perché se i primi sintomi non vengono riconosciuti tempestivamente, le condizioni del bambino diventano presto molto gravi. Se notiamo una sete insolita associata a stanchezza e a uno stimolo frequente a fare pipì (o la richiesta frequente di andare in bagno), è buona norma interpellare il medico. Un altro sintomo importante può essere l’acetone, caratterizzato da un inconfondibile alito di frutta marcia.
Niente panico
Oggi, in tutta Italia, esistono centri specializzati e un’associazione, l’AGD (coordinamento nazionale delle associazioni che si occupano di giovani con diabete di tipo 1 e delle loro famiglie), con tante sedi locali nelle diverse regioni. A loro si può fare riferimento per informazioni e supporto. Le sedi locali offrono anche un supporto psicologico e organizzano tante belle attività, compresi i campi estivi.
La cura
Oggi la ricerca ha fatto enormi passi avanti e i bambini diabetici imparano presto a convivere bene con questa condizione e a gestirla in modo corretto, non solo attraverso il controllo della glicemia (cioè della concentrazione di zucchero nel sangue) ma anche adottando, insieme alla loro famiglia, uno stile di vita sano e positivo. E’ infatti dimostrato che sport, buonumore e sane abitudini alimentari giocano un ruolo di primaria importanza per la loro salute. In altre parole, quello che fa bene a loro, fa bene a tutti noi.
Ne sapete abbastanza?
Vi propongo ora un gioco. Guardate questo video di domande e risposte realizzato da un gruppo di genitori e mettevi alla prova.
Federica
Dimenticavo di dirvi che il bellissimo orsetto Lino e il libro che lo accompagna (nella foto in alto) vengono donati ai bambini diabetici per imparare a conoscere meglio la loro condizione e a superare i timori iniziali. Per saperne di più potete visitare il sito di “Lino e il diabete” che trovate tra i link proposti nel post.