L’educazione Montessori è guidata da un obiettivo ambizioso: aiutare lo sviluppo del bambino verso un essere umano adulto, a proprio agio con se stesso, con la società e con l’umanità nel suo insieme.
L’approccio tradizionale di educazione, che prevale oggi, è concentrato sulla trasmissione di “blocchi prescritti” di conoscenza, l’approccio Montessori è invece focalizzato sul dare sostegno allo sviluppo naturale dell’essere umano. In questo approccio il ruolo degli educatori e dei genitori è determinante e va capito (e interpretato) bene.
Mia figlia frequenta una scuola Montessori e tutti i giorni vorrei restare in classe con lei per osservare i bambini ma anche le educatrici, che fanno un lavoro fantastico. L’atmosfera che si respira all’ingresso è meraviglioso ed è un toccasana anche per me!
Per questo motivo leggo sempre con piacere il Decalogo dell’educatore, scritto da Maria Montessori e riportato su questo meraviglioso volume.
Sicuramente utile anche per noi tutti genitori. Parole semplici, frasi semplici ma ricche di messaggi e di valore.
- Non toccare mai un bambino se non si è stati invitati da lui a farlo
- Non parlare mai male del bambino in sua presenza o assenza
- Concentrarsi sul rafforzare e aiutare lo sviluppo di ciò che è positivo nel bambino (sui suoi pregi e i suoi talenti) così che la sua presenza possa lasciare sempre meno spazio per i difetti
- Essere attivi nel preparare l’ambiente. Prendersene cura in modo meticoloso e costante. Aiutare il bambino a stabilire relazioni positive con esso. Mostrare il posto giusto dove i materiali di sviluppo sono conservati e illustrarne l’uso corretto.
- Essere sempre pronti a rispondere alla chiamata del bambino che ha bisogno di voi e ascoltare e rispondere sempre al bambino che vi chiama
- Rispettare il bambino che fa un errore, e può prima o poi correggersi da solo, ma interrompere immediatamente e in modo fermo ogni uso scorretto dell’ambiente e ogni azione che mette in pericolo il bambino, il suo sviluppo o altre persone
- Rispettare il bambino che si riposa o guarda gli altri bambini lavorare o pensa a ciò che ha già fatto o farà. Mai chiamarlo o forzarlo ad altro tipo di attività
- Aiutare coloro che sono alla ricerca di un’attività e non riescono a trovarla
- Non stancarsi di ripetere le presentazioni ad un bambino che le ha rifiutate in precedenza, nell’aiutare il bambino ad acquisire ciò che non è ancora in suo possesso e a superare le imperfezioni. Fare ciò animando l’ambiente con cura, con riguardo e silenzio, con parole gentili e presenza amorevole. Far sentire la propria pronta presenza al bambino che la cerca e nasconderla al bambino che ha già trovato ciò di cui aveva bisogno.
- Trattare sempre il bambino con le migliori maniere e offrirgli il meglio di ciò che si possiede in se stessi e che si ha a disposizione.
fonti:
- Libertà e amore
- Centenary of the Montessori movement (anche fotocredit)
anna
ciao Raffaella,
sono davvero interessanti le informazioni che hai pubblicato. Sto per iscrivere la mia bambina alla scuola dell’infanzia, non essendo in condizione di portarla in una scuola montessoriana perché troppo distante da casa, nutro forti dubbi sul metodo educativo della scuola che frequenterà, avendo visto il lavoro delle insegnanti. Il libro che suggerisci lo leggerò per poter applicare almeno a casa il metodo nel migliore dei modi. Grazie.
Raffaella-mamma (quasi) green
Ciao Anna, ti consiglio anche il libro citato qui: https://www.babygreen.it/2013/11/come-imparare-ad-apparecchiare-la-tavola-attivita-montessori/ e questi blog: https://www.babygreen.it/2014/02/montessori-5-blog-da-seguire/ – ciao!
Ninin
Mio figlio sta facendo in questi giorni lo stage curriculare, del suo liceo delle scienze umane, in una scuola montessoriana di Milano e ne è entusiasta! Io sono invece entusiasta del fatto che la scuola in questione sia pubblica. Ce ne vorrebbero di più pubbliche, anzi più che pubbliche, popolari, come all’origine fu. :)))
Raffaella-mamma (quasi) green
Ciao Ninin, anch’io spero che la scuola pubblica cominci ad abbracciare (ri-abbracciare!) l’approccio Montessori. Però sono positiva perché stanno nascendo alcune (anche se poche) scuole pubbliche montessoriane. Speriamo!
Viviana
Ciao, anch’io adoro il lavoro della Montessori e cerco di prendere spunto per la mia classe: in questo periodo sto cercando soprattutto di curare l’ambiente. E’ molto difficile però perché è un continuo scontrarsi con rigidità di ogni tipo da parte del sistema. Io lo trovo utilissimo anche per i genitori: con mia figlia sto avendo grandi risultati.
Raffaella-mamma (quasi) green
Ciao Viviana, immagino che sia difficile! Che poi è “semplicemente” il modo naturale e intelligente di relazionarsi con i bambini!!!
Daniela
Ciao a tutte, sono un’educatrice montessoriana e consiglio a tutti i genitori di leggere il libro di
TERRY MALLOY “Montessori e il vostro bambino. Un manuale per i genitori”
Sinceramente il libro della Balsamo lo giudico troppo ridondante e non mi entusiasma moltissimo.
Inoltre, per chi volesse studiare la pedagogia montessoriana, consiglio di leggere i libri scritti della stessa Montessori tra cui ” La mente del bambino”, “Il segreto dell’infanzia” e “La scoperta del bambino.
Ciao
Daniela =)
Raffaella-mamma (quasi) green
Grazie Daniela per il suggerimento del primo libro. Non lo conosco e lo leggerò. E’ vero “Libertà e amore” è un po’ ridonante….ma per noi genitori serve….repetita juvant!!!
Daniela
Ciao Raffaella,
dopo che lo hai letto fammi sapere come ti sembra. Sono convinta che ti piacerà moltissimo perchè è un piccolo volume che racchiude in poche parole il concetto chiave della pedagogia montessoriana. L’edizione è della stessa Opera Nazionale Montessori.