Sin dalla gravidanza e dai primi mesi di vita dei nostri bambini, dovremmo leggere per loro con costanza e dedizione.
La lettura ad alta voce in famiglia, infatti, è uno degli stimoli più ricchi e importanti che possiamo donare ai nostri figli, sia per nutrire il loro cervello e il loro sviluppo linguistico, sia per rafforzare la loro autostima e il loro legame con mamma e papà.
Leggere per il proprio bambino con gioia, attenzione, partecipazione, è un po’ come dirgli: “ti voglio bene, amo trascorrere questo tempo insieme a te tutti i giorni e per sempre, non ci rinuncerei per nulla al mondo”.
E il bello è che si tratta di un’attività semplice, democratica, alla portata di tutti. Non occorre certo essere un attore o avere una bella voce per farsi ascoltare con piacere dai propri piccoli. Quello che serve è tranquillità psicologica, voglia di giocare e tornare un po’ bambini, disponibilità, sincero interesse.
Conosco mamme che, una volta entrate nell’affascinante universo della letteratura per l’infanzia e della lettura ad alta voce, ne sono rimaste folgorate. Mamme che, a poco a poco, hanno iniziato a frequentare librerie per ragazzi e biblioteche, sono diventate esperte di libri illustrati e case editrici per ragazzi, hanno cominciato a comprare, comprare, comprare albi di qualità per i propri bambini (e diciamocelo, anche per se stesse). A queste mamme appassionate dico: “Brave! I soldi spesi in bei libri non andranno certo rimpianti”.
Tuttavia, in alcuni casi ho riscontrato una “smania” di impossessarsi velocemente di una quantità esagerata di letture, un impulso a voler proporre ai propri figli tutto e subito, senza dar loro il tempo di “entrare” veramente nelle storie, sentirle crescere dentro di sé, renderle familiari e amiche.
Io credo che sia importante sostenere un approccio “green e slow” alla lettura ad alta voce. E ora vi spiego come.
10 consigli per leggere con i bambini
- prendete in prestito i libri in biblioteca se potete, e fate delle “prove” con i vostri bambini. Quelli più cercati, riletti e amati saranno quelli che potrete comprare a scatola chiusa un poco per volta
- fate la tesserina personale della biblioteca al vostro bambino, spiegategli che dovrà averne cura, che i libri presi in prestito saranno riconsegnati per essere letti da altri bambini. Fate loro capire che è bello condividere i libri e sapere che altri bambini li apprezzeranno
- trasmettete loro l’idea che i libri, non solo quelli presi in biblioteca, vanno trattati con cura, non calpestati, strappati, gettati via. Possono certamente essere manipolati e sperimentati con tutti i sensi, ma non con la volontà di romperli. Se ciò accade, riparateli insieme, prendete lo scotch e riattaccate le parti staccate
- prima di acquistare nuovi libri per i vostri bambini, ponderate bene la scelta. Valutate l’età e la loro fase psicologica, chiedete consiglio a librai e bibliotecari competenti, confrontatevi con altre mamme, visitate i siti specializzati. Non fate ordini di massa, meglio prendere nota dei titoli che vi sembrano adatti e proporli un po’ alla volta
- se non resistete all’impulso di acquistare ogni settimana nuovi albi, cercate di non mostrarli subito ai vostri bambini. Magari godeteveli voi lontano dai loro occhi e tirateli fuori nei giusti tempi
- dedicate alla lettura di un singolo albo illustrato diverso tempo: soffermatevi sui dettagli insieme ai vostri bambini, rileggete se ve lo chiedono, osservate le immagini e descrivetele, rispondete alle domande dei vostri piccoli. Il tempo della lettura deve essere lento, disteso, vissuto senza stress o fretta
- rileggete più volte la stessa storia, la favorita del momento. E fatelo con il sorriso, senza mostrarvi infastiditi o annoiati. Un libro di qualità non si esaurisce presto ma accresce la sua forza a ogni lettura
- usate i libri anche come stimolo per realizzare semplici attività creative con i bambini: disegni, collage, dipinti ispirati ai personaggi e alle tecniche espressive usate dagli illustratori
- organizzate una libreria a misura di bambino dove riporre i suoi albi preferiti. In questo modo potrà prenderli e sfogliarli in autonomia, ogni volta che lo desidera e in più momenti della giornata
- partecipate con regolarità a delle letture di gruppo e mostrate ai vostri bambini che il piacere della lettura è dato anche da questi momenti di condivisione e confronto con altri coetanei.
Spero che questi suggerimenti vi diano l’occasione di riflettere sul tipo di approccio alla lettura che state portando avanti con i vostri figli. Se vi accorgete che state “bruciando” delle tappe e agendo con foga, potete senz’altro fare un passo indietro, rallentare i ritmi e godervi i libri e i vostri bambini in tutta tranquillità.
Post a cura di Francesca Tamberlani, responsabile del sito www.milkbook.it, dedicato all’educazione alla lettura e alla recensione di libri e app di qualità per bambini
crediti foto:
- foto di apertura: sean dreilinger
- foto centrale: kelly.sikkema
- foto nel collage: Lars Plougmann, sean dreilinger, djwhelan, tallkev
Mamma Simona
Ottimi consigli, soprattutto quelli relativi a sfruttare la biblioteca.
Mi è piaciuto un sacco questo post e colgo l’occasione per condividere quello che è successo proprio ieri sera… Premetto che dedichiamo circa mezz’ora, prima della nanna, alla lettura ad alta voce almeno 3 o 4 volte alla settimana. Abbiamo un cesto con alcuni libri e solitamente lo prendo, mi metto sul tappeto o sul letto e dico “ti va di leggere un libro?” La reazione solitamente è di grande entusiasmo, ma solo ieri sera ho realmente capito quanto Alessandro (27 mesi) apprezzi il momento della lettura.
Infatti Ale era molto concentrato a giocare con due macchinine e mi dispiaceva interrompere il suo gioco ma avrei voluto anche leggere un po’. Così mi sono seduta vicino a lui sul tappeto, ho preso un libro ed ho iniziato a leggere ad alta voce pensando che avrebbe comunque ascoltato la lettura pur continuando a giocare. In risposta al mio gesto invece ha mollato immediatamente le due macchinine ed è venuto a sedersi in braccio a me, come se non volesse perdersi nemmeno una parola. Mi ha stupita e anche emozionata! Insomma, se (quoto l’articolo) ‘Leggere per il proprio bambino…, è un po’ come dirgli: “ti voglio bene, amo trascorre questo tempo insieme a te tutti i giorni e per sempre, non ci rinuncerei per nulla al mondo”’ Alessandro a modo suo mi ha risposto: “Nemmeno io ci rinuncerei per nulla al mondo”.
Francesca Milkbook
Che bello il tuo contributo Simona, il tuo racconto mi ha emozionato. Cesare Pavese diceva: “non si ricordano i giorni, si ricordano gli attimi”. E un momento come quello da te vissuto credo sia proprio incancellabile 🙂 L’aspetto più bello della lettura condivisa con i propri bambini è proprio il legame relazionale che si crea, l’intimità, il contatto, lo scambio affettuoso di sorrisi, parole, sguardi. Anche per i nostri figli questi momenti diventeranno indimenticabili. Buone letture!
Francesca
Mi è piaciuto moltissimo questo post! Io e mio marito leggiamo libri al nostro piccolo praticamente da quando è nato. Per lui la lettura rappresenta tanto:soddisfa la sua voglia di imparare, stimola la sua fantasia, è fonte d’ispirazione per i suoi giochi di finzione, è un momento di coccola, è una camomilla per quando è agitato, è una ninna nanna…e finalmente, dalla scorsa settimana, è condivisione con gli altri bambini che come lui frequentano la biblioteca anche per ascoltare le storie animate.
A casa nostra i libri non stanno più nemmeno sulle mensole, per cui per un po’ preferisco prenderli in prestito in.biblioteca.
la scelta del libro è davvero importante e non sempre facile, ma c diverte un sacco.
Francesca Milkbook
Fortunato il vostro bambino! La biblioteca è una salvezza e un luogo prezioso che democraticamente apre a tutti il regno magico dei libri. Anche noi andiamo spesso a prendere in prestito libri e ad ascoltare letture ad alta voce e ci divertiamo un sacco. Grazie per il commento!