Avete sentito parlare di armadio o guardaroba capsula? Io l’ho adottato e ne sono molto felice. Ho pochi vestiti, tutti di buona qualità. L’armadio è sempre in ordine e al mattino impiego pochissimo tempo per vestirmi.
Aprire l’armadio pieno di cianfrusaglie, come mi accadeva fino a qualche anno fa, era una fonte di ansia. Non trovavo mai quello che volevo, non avevo le idee chiare e non ero mai soddisfatta.
L’anno scorso ho fatto un grande decluttering dell’armadio (che vi consiglio vivamente di fare!) e da quel momento non sono più tornata indietro. Il mio armadio è senz’altro una “capsula”. Per me non è un sacrificio, è una scelta di semplicità e qualità.
In Rete c’è il geniale “Project 333“: una sfida di moda minimalista, che ci invita a indossare 33 capi (o meno) per 3 mesi.
Breve storia dell’armadio capsula
Il termine “capsule wardrobe” è stato coniato da Susie Faux, proprietaria della boutique Wardrobe, nel West End di New York City nel 1970, per riferirsi a un insieme di elementi essenziali di abbigliamento che non vanno fuori moda e quindi possono essere indossati per più stagioni. L’obiettivo era di aggiornare questa collezione con pochi pezzi di stagione, in modo da avere qualcosa da indossare per ogni occasione, senza acquistare molti nuovi capi di abbigliamento. Secondo Susie Faux “l’armadio capsula di una donna contiene almeno 2 paia di pantaloni, un vestito o una gonna, una giacca, un cappotto, una maglia, due paia di scarpe e due borse “.
Il concetto di un guardaroba capsula è stato poi reso popolare dalla designer americana Donna Karan nel 1985, quando ha presentato la sua collezione “7 Easy Pieces”, con l’obiettivo di colmare quello che lei definì “un vuoto nel mercato” con un guardaroba elegante e pratico progettato con le donne che lavorano. Oggi il termine “capsule wardrobe” è ampiamente utilizzato dai media di moda internazionali.
Come si organizza un guardaroba capsula
Premesso che, a mio avviso, il guardaroba capsula viene creato attraverso scelte molto soggettive e dipende molto dallo stile di vita personale, questo sono alcune regole base che ci possono orientare per creare un guardaroba capsula.
- Scegliere uno schema di colore di base: questo comporta la scelta di uno o due colori di base che si abbinano bene con tutto, come nero, bianco, marrone, grigio, o blu. Puntare su capi e accessori (pantaloni, borse o cappotti) da acquistare in tonalità di questi colori, in modo che possano essere messi con qualsiasi altra cosa nel guardaroba. Dopo aver scelto i colori di base, scegliere uno o due colori più vivaci e luminosi per top, abiti o accessori; una volta stabilita una combinazione di colori, tutti gli elementi in un armadio dovrebbero essere intercambiabili.
- Considerate la forma del corpo e scegliere i tagli di abbigliamento che valorizzano di più e ci fanno sentire a nostro agio in ogni situazione.
- Considerare i propri colori (carnagione, capelli) per fare le scelte giuste. I colori sbagliati si riveleranno uno sbaglio e avremo solo buttato via soldi (e spazio).
- Scegliere modelli classici: i classici non stufano mai, durano di più e non ci fanno sembrare vittime di mode temporanee (e a volte poco sensate!)
- Puntare sulla (alta) qualità: se privilegiamo pochi capi ma di ottima qualità, nel lungo periodo risparmieremo, i capi non saranno distrutti dall’usura (come può accadere con i vestiti low cost) e non avremo un continuo flusso di vestiti in uscita (soluzione poco ecologica).
L’idea a quanto pare funziona:
- Mark Zuckerberg, Barack Obama, Albert Einstein, Steve Jobs hanno scelto di indossare sempre gli stessi vestiti
- L’art director (donna) di un’agenzia creativa di NYC ha scelto di indossare una (bellissima) uniforme per andare in ufficio
Link utili
- Decluttering: 5 consigli per liberare e organizzare l’armadio
- Cambio di stagione: armadi organizzati
- 5 idee per risparmiare sui vestiti dei bambini
- Cosa fare dei vestiti usati: 5 soluzioni
Marina - La mia vita semplice
Da sempre la mia idea è di avere pochi capi ma durevoli e di qualità. I miei evergreen sono la camicia di jeans, le ballerine in diversi colori e un trench che più classico non si può: quel tipo di capi che con pochi accessori si trasformano e si rinnovano senza fatica!
Raffaella-mamma (quasi) green
La camicia di jeans è bellissima, anche se io sono un po’ intollerante alle camicie..Da quando faccio un lavoro più informale le ho eliminate tutte!!
Marina - La mia vita semplice
Anch’io le ho eliminate perché le trovo un po’ scomode, ma per me quelle di jeans hanno il pregio che non si stirano, anzi, se prendono un’aria vissuta stanno pure meglio 🙂
Francesca
Dopo aver letto un articolo su Project 333 ho aperto l’armadio e, armata di carta e penna, ho selezionato i capi che più mi piacevano. Adesso sono tutti in un piccolo armadio super ordinato, mi vesto in 5 minuti e ho scoperto di adorare il blu/azzurro
Raffaella-mamma (quasi) green
Hai anche scoperto qualcosa di nuovo su te stessa! che bello!
Francesca
Sì! E niente più shopping compulsivo! Ah ah ah…
Vogliamo poi parlate del cambio stagione??? Praticamente inesistente.
che meraviglia!
Federica
Che meravigliaaaa! Dovrei decidermi a farlo! ^_^
Raffaella-mamma (quasi) green
Prova! Non te ne pentirai!
My Escape Dream
Bella idea! Voglio provarci, dato che sono la regina delle cianfrusaglie e non so mai cosa mettermi :)!
Sonia MammadiTommy
Bello il guardaroba capsula! Specie per una come me che quasi non riesce a dormire al pensiero di “non aver preparato i panni” per la mattina successiva 😉
aliko
cercherò di fare un “armadio a capsula” anche per i miei bambini…perchè scegliere l’abbigliamento per loro è sempre una gran “tragedia”….
monica
Dovrei farlo anch’io perché sono abbastanza disordinata, prima però dovrei”guarire” dalla voglia di shopping, dovrei avere assolutamente un coach
Raffaella-mamma (quasi) green
Ciao Monica,
fare shopping può essere rilassante e divertente..ma una volta all’anno.
Pensa a tutti i vantaggi che hai se invece riduci.
Ti faccio io da coach!
A presto
Raffaella