Non c’è scampo: il bucato va fatto, regolarmente. Però non deve per forza essere un’attività frustrante. Con un pizzico di organizzazione e qualche astuzia è possibile svolgere questo compito in modo (relativamente) rapido e semplice, senza accumulare tonnellate di indumenti da lavare.
Devo confessare che, fino a qualche anno fa, per me il bucato era un’attività casuale che facevo quando mi capitava, nei ritagli di tempo: senza una precisa routine e molto irregolare. Il bucato da lavare si accumulava e quello steso restava appeso per giorni. Spesso attingevo direttamente dallo stendibiancheria per vestirmi. Oppure frugavo nella pila dei vestiti da stirare.
Poi piano piano ho imparato ad organizzarmi, ho scoperto due cose importanti e tutto è cambiato in meglio:
- è meglio avere una routine del bucato per non accumulare montagne di indumenti da lavare
- non è necessario stirare (leggi la guida: 15 trucchi per non stirare)
Trovare la propria routine del bucato
Non esiste la routine perfetta, ognuno deve trovare la propria, in base ai ritmi di famiglia e lavoro, alla numerosità della famiglia e altri fattori soggettivi. C’è chi fa un bucato al giorno e si pone l’obiettivo di farlo tornare nell’armadio entro 24 ore, c’è chi stabilisce una “giornata del bucato” ogni settimana.
Inoltre le abitudini cambiano e la routine può essere modificata in base alle fasi della vita: io fino a qualche tempo fa programmavo la lavatrice alla sera (per approfittare della fascia oraria più economica) perché fosse pronto all’alba e steso subito. Poi, per una serie di ragioni organizzative, ho dovuto cambiare.
Attualmente per me (che lavoro da casa) funziona la seguente routine.
La mia routine del bucato
- accendo il bucato alle 12 (quasi sempre bucati brevi e max 30 gradi)
- stendo il bucato durante la mia pausa pranzo (verso le 13.30)
- nella stessa pausa pranzo piego il bucato che ho steso il giorno prima ed è ormai asciutto
- ripongo subito i vestiti negli armadi (se mia figlia non è a scuola mi faccio aiutare da lei, soprattutto per i suoi capi, che sono i più numerosi)
- come regola generale, ho capito che non mi piace stendere alla sera (sono troppo stanca) e quindi cerco di finire tutto quello che riguarda il bucato prima delle 14
- nel weekend cerco di non fare bucati (anche se non sempre ci riesco)
- non faccio il bucato il giovedì perché è il giorno in cui mi consegnano la spesa di frutta e verdura e quindi dedico l’ora di pranzo a mettere a posta la spesa
Routine del bucato: tips & tricks
- organizzare al meglio la lavanderia (o l’angolo lavanderia): anzitutto, tenere sempre a portata di mano i prodotti che ci servono sempre. Il flacone del detersivo deve essere comodo e facile da raggiungere. Tenere un kit per il cucito con aghi, filo e bottini a portata di mano per le riparazioni rapide. Appendere una “tabella delle macchie” accanto alla lavanderia, per trovare al volo la soluzione giusta per la macchia da debellare. Tenere a portata di mano un cestino dove mettere le “cianfrusaglie” (un calzino non corrispondente, una camicia che ha bisogno di un nuovo bottone, gli spiccioli). Infine, tenere sempre in ordine la lavanderia ed evitare di accumularvi altre cose che non centrano. “Keep it simple” è il motto per mantenere il bucato un’operazione rapida e indolore.
- usare più ceste portabiancheria o un cesto portabiancheria con divisore interno: tenere separati da subito i panni bianchi da quelli colorati. La soluzione migliore sono tre cesti: bianchi, colori chiari, colori scuri
- tenere le calze accoppiate: le calze nel bucato si separano e ci costringono a perdere tempo per accoppiarle. Qualcuno le mette in lavatrice annodate (calze lunghe), qualcuno usa una clip per tenere in coppia (le calze con la clip vanno messe nel sacchetto portabucato, in modo da non creare problemi alla lavatrice)
- usare anche i lavaggi corti: spesso i nostri vestiti non sono sporchi, hanno solo bisogno di essere sciacquati e rinfrescati con lavaggi corti, che ci fanno risparmiare tempo (oltre che energia e acqua)
Sonia MammadiTommy
Io una routine bucato l’avevo…tutto nel fine settimana! Ora con il bambino mi rendo conto che devo modificarla, non posso trovarmi con 4/5 lavatrici da fare (ed in conseguenza una montagna di panni da piegare e riporre) in due giorni! Intanto però sono già a buon punto per quanto riguarda l’organizzazione: ceste separate da sempre, non accumuolo e da un po’, grazie ai tuoi consigli, stirature prossime allo zero 😉 Oggi sono partita pure la prova “lavatrice in pausa pranzo”…vado giusto a stendere eheh
Sonia MammadiTommy
eh quanti errori, sorry 😛
Raffaella-mamma (quasi) green
Secondo me la routine giusta si trova facendo delle prove. Poi si trova quella giusta (che poi si cambia quando serve….insomma non ci si ferma mai!!)
Barbara
Dunque provo e cambio ogni 3×2…
il giorno del bucato mi piace come idee, ma essendo in 4 è fatticosissima e spesso non fattibile per via dei tempi di asciugatura.
Mi sembra sensata la lavatrice al giorno (meglio la pausa pranzo, concordo, ma i consumi???) e mi è comoda l’idea di farla per membro della famiglia per sbrigarmi nel piegare e sistemare, tanto lavando a 30° si può fare. Il problema che ho è quello delle ceste… 4 non so dove metterle
Il we, per un discorso consumi vado sui lenzuoli asciugamani tappetini etc a 60° almeno una di colorati e una di bianchi, a volte di più.
Avete proposte per l’organizzazione delle ceste della biancheria??
Raffaella-mamma (quasi) green
Ciao Barbara, per organizzare i cesti dipende dallo spazio disponibile. Io ne ho tre: bianchi, chiari e colori.
Simona (@SimonaCellauro)
ha senso nel periodo invernale fare una divisione per tipologia e non per colore? tipo una cesta per la lana e una per il cotone? vorrei farlo ma non ho molto spazio…comunque ho pensato di fare cosi: una cestona per il bianco, una cestona per le cose scure e colorate (non ho spazio per il terzo cestone attualmente. Inoltre vorrei pettere una cesta corta sopra una cestona per mettere li solo le cose piccole (intimo prevalentemente) che ne pensi? sono alle prime armi comunque….
Federica
Mi rendo conto da quello che vedo scritto che sono decisamenre fortunata… il mio ufficio è a casa in mandarda dove mio marito ha realizzato anche la lavanderia con tanto di asciugatrice a gas. D’inverno la roba esce dalla lavatrice e va in asciugatrice e d’estate va in terrazza condominiale a cui accedo dalla mandarda direttamente… in genere quando la mattina salgo in mansarda mi porto dietro la roba sporca e qui ho un cesto dell’IKEA a forma rettangolare (porta via pochissimo spazio) in cui metto i panni sporchi. In base alle quantità faccio partire o meno la lavatrice. Non faccio pause caffè perchè i miei colleghi stanno a 200km da me e ci sentiamo per telefono per cui quando ho bisogno di staccare 5 minuti, stendo la biancheria o la metto in asciugatrice. Compatibilmente con il lavoro, quando è asciutta la piego o alla peggio aspetto il dopo cena quando i miei guerrieri dormono (meglio poi se il marito è in turno) e così piego guardando la TV.
Raffaella-mamma (quasi) green
Ciao Federica, anch’io ho come collega il cesto della lavanderia!!
delia
Io ho anche una sacca per i delicatissimi da fare a mano. La mia routine prevede una lavatrice al giorno, da quando faccio così il processo è diventato piu scorrevole 🙂
Raffaella-mamma (quasi) green
Anche per me una al giorno è la soluzione migliore!
Sara
…innanzitutto complimenti per il tuo sito che sto guardando e leggendo con molto interesse!
io faccio spesso il bucato (in lavatrice) per non avere “troppi sospesi” e utilizzo uno stendibiancheria con i fili rotondi. Questo mi consente di non creare righe sui tessuti e di stirare pochissimo.
ciao, Sara
http://www.lamodavaalmercato.blogspot.com
Raffaella-mamma (quasi) green
Ciao Sara, grazie per il suggerimento!
anna
Ciao Raffaella, grazie per i tuoi consigli, li seguo sempre con molto interesse ! L’organizzazione rende le cose meno pesanti da gestire, è vero ! io sono in fase di cambiamento di routine per il bucato, prima di avere la mia bimba lo facevo solo nel weekend, poi ho iniziato a inserire qualche lavatrice in settimana e ora sono ad un punto di svolta perché le lavatrici sono TROPPE : 1 per stracci e tappeti, 1 per lenzuola, 1 per spugne bagno, 1 per abiti chiari, 2 per abiti scuri, 1 per i vestiti del lavoro di mio marito, 1 per i colorati….ieri mi sono fermata un attimo ad analizzare il problema e ho deciso di mettere alcune cose a “rinfrescare” ben appese fuori dalla finestra invece che metterle da lavare dopo averle portate una volta sola. Ovviamente se ci sono macchie finiscono nella cesta, ma senza macchie possono essere riutilizzate anche per 2 gg di seguito ! ciao Anna
Raffaella-mamma (quasi) green
Verissimo! Aria fresca fa miracoli!!!