Per me Friuli è sinonimo di amore e famiglia. Una regione che fino a qualche anno fa ignoravo totalmente improvvisamente mi è entrata nella vita e nel cuore, senza troppe romanticherie e con fare molto schivo, ma molto concreto e vero.
Così mi sono ritrovata a visitare i Colli friulani, a trascorrere estati a Lignano e giornate di relax nell’orto di famiglia in un paesino sconosciuto, ma molto importante per chi ci è nato e cresciuto, a mangiare polenta e gubana, a vedere ogni anno persone, emigrate da decenni, tornare a visitare la propria terra (o quella dei genitori e nonni).
Anno dopo anno ho scoperto i valori di questa terra, ho sentito i racconti del terremoto e della ricostruzione, ho apprezzato l’accoglienza di un bar sulla spiaggia dove ogni mattina sulla lavagna trovo una frase diversa: di allegria, di incoraggiamento, di amore per la vita.
Ma soprattutto mi sono ritrovata con una figlia mezza friulana, nella quale i tratti di origine sono ben chiari: lavoratrice fino alla stanchezza estrema, caparbia e orgogliosa.
Per tutti questi motivi non potrei che essere felice di raccontarvi della settimana del Friuli, organizzata da Confartigianato Udine allo spazio ItalianMakersVillage di Milano, nell’ambito del fuori Expo, durante la quale è stata presentata questa terra attraverso i suoi innumerevoli prodotti ma soprattutto attraverso le facce e i racconti di chi in Friuli vive, lavora e costruisce.
Una destinazione per tutti
Il Friuli è una terra che accontenta tutti: gli amanti del mare, quelli della montagna, quelli che desiderano ammirare bellezze artistiche e i turisti enogastronomici. Insieme al Venezia Giulia rappresenta un territorio tutto da scoprire, ecco alcuni esempi.
Il mare
L’Adriatico ideale per i bambini, con spiagge di sabbia finissima e fondali bassi. Località come Grado e Lignano Sabbiadoro sono attrezzatissime e family friendly.
Le montagne
Le Dolomiti friulane, patrimonio mondiale dell’UNESCO, le Alpi e le prealpi carniche e giulie offrono tanta bellezza e un gran numero di attività da svolgere sia in estate che in inverno. Oltre, ovviamente, alla possibilità di assaporare ottimi prodotti.
Vasta offerta di arte e cultura
In Friuli potete passare in rassegna tutta la storia dell’arte, dai mosaici di Aquileia ai borghi medievali come Valvasone alla Udine liberty fino ad arrivare alle mitteleuropee Trieste (in questo caso parliamo di Friuli Venezia Giulia!) e Gorizia.
La natura
Il Friuli offre panorami mozzafiato e possibilità di conoscere diversi mondi naturali. Troverete parchi e riserve naturali. Il Carso e la laguna di Grado sono luoghi pieni di fascino.
Gli ecomusei
Gli ecomusei sono innovative forme museali che hanno come scopo quello di raccontare e preservare la ricchezza delle comunità e la loro tradizione. Sono tante le attività in cui i visitatori di questi musei molto particolari possono essere coinvolti (qui per avere maggiori informazioni).
Friuli è anche storia
Possiamo immergerci nel mondo romano visitando Aquileia e la laguna di Grado e possiamo rivivere gli anni tragici della Grande Guerra attraverso i sentieri, gli itinerari e i musei all’aperto.
L’offerta enogastronomica
Una regione così ricca dal punto di vista della biodiversità non può non offrire una gamma di prodotti enogastronomici che lasciano a bocca aperta… ecco qualche “assaggio”:
- i formaggi: potete programmare un trekking per malghe e rifugi alla scoperta dei diversi formaggi prodotti. Un esempio d’eccellenza è il FormadiFrant, presidio Slow Food, formaggio nato per non perdere nulla e riciclare gli scarti della lavorazione del formaggio. Ripreso e rifermentato diventa un formaggio strepitoso, morbido e leggermente piccante.
- i vini: una vastissima scelta di bianchi eccezionali, tra i migliori del mondo, e di rossi altrettanto interessanti. Sono attive diverse iniziative volte a far conoscere non solo i vini, ma anche tutta la realtà produttiva del Friuli. Un esempio è Villa Nachini Cabassi, villa del settecento in cui poter ammirare e degustare tutto ciò che è prodotto nella zona dei colli orientali.
- piatti tipici: alla serata organizzata da Confartigianato Udine sono state proposte due eccellenze del territorio, il frico e la gubana. Il primo è piatto povero, emblema del fatto che bastano ottime materie prime per rendere strepitoso un piatto. Solo patate, formaggio e burro. Il secondo è un dolce ricco e sostanzioso: pasta lievitata e tanta frutta secca tritata. Ottimo accompagnato da una buona grappa o da un bicchiere di picolit.
Artigianato
Friuli non è solo ottimi vini e meravigliosi prodotti gastronomici. Il Friuli è anche una terra di artigiani che lavorano da anni con passione elementi naturali come la pietra e il legno. Duro lavoro, tanta passione e spirito di appartenenza. La pietra piasentina e il consorzio dei produttori sono un esempio, così come lo è il distretto della sedia.
Materiali naturali e persone vere, che si commuovono e si emozionano quando ti raccontano quello che fanno.
Le persone
L’ultima ragione (but non least) per visitare il Friuli sono proprio loro, i friulani. Un popolo segnato da una storia non facile e per anni caratterizzata dalla povertà. Un popolo fiero e con un senso di appartenenza fortissimo, che con il cuore aperto ti racconta di ciò che fa senza retorica e senza enfasi, un popolo che ama la propria terra.
Per saperne di più segui l’hashtag #friuliartigiano
Enjoy!
foto: Ilario Biondi per Turismo FVG (Frico), Citrus and Candy (Gubana)
Sonia MammadiTommy
In tema “FVG” con me sfondi una porta aperta! Ci sono stata ormai 5 anni fa ed è stata la prima vacanza fatta con il mio compagno, quindi indimenticabile da ogni punto di vista. E’ stata una vacanza “on the road” come piacciono a noi, ho studiato un itinerario bello impegnativo, volevo vedere una marea di posti! La prima tappa è stata Gorizia, con la suggestione della piazza Transalpina, poi i Colli (ed il vino eheh) la memoria della Grande Guerra con la visita al sacrario di Oslavia, Udine, Palmanova, due giorni a Trieste (che sognavo da una vita, con i suoi caffè, la piazza più bella del mondo, l’architettura-mia grande passione- e la visita ad Opicina con il tram wow ), Muggia, Spilimbergo e Pordenone…. E poi il cibo..con il pranzo di Ferragosto in una frasca sul confine sloveno! E ovviamente i friulani, per i quali condivido in pieno le tue considerazioni! Ce ne sono tanti di motivi per amare il Friuli, davvero!
Raffaella-mamma (quasi) green
ciao Sonia, grazie per il tuo bel racconto!