Luglio è arrivato e le vacanze si avvicinano. Se non avete ancora deciso dove andare potete trovare qui la vostra spiaggia a misura di famiglia.
La Federazione dei Pediatri divulga una serie di consigli, tutti semplici e di buon senso, all’apparenza anche banali, ma evidentemente c’è proprio bisogno di ribadirli ogni anno.
Ve li sintetizzo di seguito, integrati con altri spunti per organizzarsi meglio.
Valigie: mai dimenticare la lista
- Regola numero uno per fare delle valigie sostenibili in tutti i sensi: fare la lista, fondamentale sia per non dimenticare niente che per evitare di portare oggetti inutili. Prendersi 15 minuti per fare una “lista valigia”, con la distinzione per componente della famiglia.
- Preparare le valigie in anticipo: prima si comincia, più tempo si avrà per riflettere ed eliminare il superfluo (in effetti la prima versione della valigia è sempre troppo abbondante!)
- vi potrebbero interessare i trucchi per preparare la valigie leggere e un piccolo pdf per preparare la valigia dei bambini.
- non dimenticate di trovare un posticino per la scatola dei lavoretti dei bambini per le vacanze
In viaggio
- se si usa l’auto, rinunciare in partenza ad “arrivare prima”. Il viaggio con i bambini è slow, richiede diverse tappe e molta pazienza
- portare dei giochi, dei libri o improvvisare indovinelli e quiz che coinvolgano la famiglia e rendano meno monotono il viaggio. Ai più piccoli piacciono anche le audiocassette con le favole preferite. Ecco anche 5 giochi per bambini in viaggio.
- fare, appena possibile, delle soste per bere qualcosa e far sgranchire le gambe ai bambini che non sopportano lunghi periodi di immobilità
- non rimproverare i bambini se sono stanchi. Meglio contribuire tutti insieme alla serenità del guidatore e garantire un viaggio tranquillo
- se il bambino soffre di “mal d’auto”, prima della partenza evitare i pasti liquidi, preferire un pasto solido, portare qualcosa da mangiare durante il viaggio.
Al mare
- il sole è una vera e propria cura in caso di dermatite atopica (limita e previene la comparsa dell’eczema che la caratterizza), anche se bisogna limitare il tempo di esposizione
- evitare le ore più calde (tra le 11 e le 17): soprattutto i più piccoli rischiano il “colpo di calore”. Meglio poi farli bere molto, evitando le bibite gassate e ghiacciate.
- vale anche se la giornata è nuvolosa: le nubi non bastano a privare i raggi del loro potere ustionante
- meglio scegliere le creme solari che agiscono respingendo i raggi dannosi anziché assorbendoli, cioè che contengono ossidi di minerali e filtri organici e non filtri chimici. Qui trovate una guida per scegliere la crema solare naturale.
- fare il “pisolino” pomeridiano perché l’aria di mare è sì benefica, ma può essere “stancante” in spiaggia
- utilizzare un copricapo e una maglietta nelle ore calde
- nei bambini prima dei 6 mesi l’esposizione al sole va evitata perché non hanno ancora completato la formazione della melanina che è il meccanismo di difesa
- adottare un abbigliamento libero, non costrittivo, di fibre naturali (come il cotone) che lasciano traspirare ed evaporare il sudore
- l’alimentazione deve essere leggera, ricca di cibi “idratanti” e vitaminici come la verdura e la frutta, evitare merendine confezionate, gelati, succhi di frutta, bibite gasate, cibi salati e fritti (patatine, ecc.)
- bagnare di frequente la testa e il corpo, usare occhiali da sole che non facciano passare i raggi ultravioletti, evitare di scoprirsi troppo.
- non forzare il bambino che ha paura dell’acqua, aiutandolo invece a prendere confidenza gradualmente con il mare
- l’ambiente marino è un vero toccasana e può essere d`aiuto. Ad esempio, in età scolare, sono consigliate le “sabbiature” che favoriscono una corretta crescita osteo-articolare. I bagni in mare sono poi utili per prevenire o curare alcune malattie respiratorie: sguazzare nell’acqua è come fare un aerosol ben distribuito nella giornata!
Tutti pronti per partire? Ecco anche qualche consiglio per mangiare in viaggio con i bambini
Post realizzato in collaborazione con Winni’s
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