Animali domestici in famiglia: una questione importante, che tanti genitori affrontano quando i bambini esprimono il desiderio di accogliere in casa un animale domestico.
Quali sono le considerazioni da fare per decidere se adottare un animale domestico? Quali sono gli impegni della famiglia? Quali i benefici per i bambini e per i genitori? Quali sono le esigenze di un animale domestico?
Se ne è parlato in occasione della giornata Crescere con un pet, organizzata da Mysocialpet, FattoreMamma e VETSforPETSOnlus, con il patrocinio del Comune di Milano Consiglio Zona 1 (di cui vi avevo già parlato qui).
Un panel di esperti (composto da Michela Romano, psicologa psicoterapeuta, Emanuela Valena, specialista in clinica e patologia degli animali d’affezione, Francesca Maisano, Psicologa, responsabile dell’iniziativa di pet therapy “Ci vuole un amico” presso l’ospedale Fatebenefratelli di Milano ed Elisa Ferrari responsabile del progetto ASPC in Giunti progetti educativi) ha approfondito il tema del rapporto tra bambini e animali domestici, mettendo in evidenza benefici ed impegni.
Una serie di riflessioni molto utili ed interessanti, che condivido qui con voi. La giornata è stata anche occasione per i bambini presenti di partecipare a laboratori e giochi, tutti in chiave “pet”.
Bambini e animali domestici: 15 cose da considerare
- il cane è nelle nostre famiglie da secoli con un’importante componente affettiva. Un animale domestico può dare tanto, per esempio a chi vive solo: aiuta a non chiudersi
- la presenza di un animale domestico in casa aiuta a capire che si può stare con l’altro, anche se ha esigenze diverse
- l’animale domestico aiuta i bambini a sviluppare competenze importanti: prendersi cura di un altro
- il bambino si sente voluto e amato: si sente importante e questo messaggio gli arriva da un’altra specie!
- prendersi cura di un animale domestico avvicina genitori e bambini: si condividono momenti speciali e si incentiva il dialogo
- la presenza di un animale ci aiuta a sviluppare l’empatia, che i bambini in genere sviluppano verso i 7 anni
- non esiste un’età giusta per accogliere un animale domestico in casa, ma ci deve essere il momento giusto per tutta la famiglia (tutti, anche i genitori, devono essere convinti e consapevoli)
- un animale domestico ha bisogno di un’alimentazione adeguata alla sua natura e un ambiente idoneo alle sue specifiche necessità
- non dimentichiamo che ci sono alcuni impegni legislativi da considerare: il cane deve avere il microchip e deve essere iscritto all’anagrafe canina
- fondamentale: gli animali domestici hanno diritto alla felicità. Devono stare bene. Un gatto che vive in appartamento ha bisogno di un arricchimento ambientale (ad esempio di un albero per arrampicarsi e dei simil-topi da cacciare)
- i cani vanno educati per renderli sicuri e felici. Non si tratta di addestramento, ma di una “scuola base” che tutti i cani dovrebbero fare. Noi per loro dobbiamo essere guide sagge ma non dittatoriali. È il genitore che deve pensare all’educazione, ma coinvolgendo il bambino
- il bambino deve imparare a rispettare il cane: non è un grande peluche
- dove prendere i cani? Meglio rivolgersi alle famiglie, ai canili e ad allevamenti fidati (che allevano poche razze, massimo due)
- prima di accogliere un animale domestico in casa cerchiamo di capire come è il suo carattere e quale è la sua storia (non guardiamo solo le foto)
- vita in appartamento: per un cane occorre organizzarsi bene, un cucciolo non può stare troppe ore da solo. Il gatto può stare da solo più dei cani, ma non ama cambiare ambiente. Se si deve partire per il weekend valutare bene – a seconda del carattere e delle abitudini di un gatto – se lasciarlo in casa (chiedendo ad una persona fidata di andare a nutrirlo e controllarlo un paio di volte al giorno), se trasferirlo a casa di un amico fidato e disponibile o – se possibile – di portarlo con se.
Durante la giornata abbiamo anche avuto occasione di ascoltare due esperienze molto positive:
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Pet therapy: il reparto pediatrico dell’ospedale Fatebenefratelli di Milano ha avviato un progetto di Pet therapy (unico in Lombardia) che permette ai bambini ricoverati di portare con sé il proprio animale domestico: questo li aiuta molto ad essere più sereni ed estende questa serenità a tutta la famiglia. C’è una struttura preposta ad accogliere gli animali con un percorso ad hoc, senza interferire con le attività dell’ospedale. L’animale, per esempio, sta con il bambino prima e dopo i prelievi sangue: meno ansia, meno stress, meno paura.
- A scuola di Petcare (Giunti Editore): si tratta di un progetto attivo da 10 anni nelle scuole primarie italiane. La campagna fornisce gratuitamente alle scuole un kit per sviluppare la corretta relazione animali-bambini. Si tratta al momento dell’unico progetto di questo tipo attivo in Italia, che raggiunge ogni anno 87.500 bambini.
Tra gli sponsor dell’evento c’èra il Gruppo Bancario IBL Banca, tra i principali operatori in Italia nel settore dei finanziamenti tramite cessione del quinto (CDQ) dello stipendio o della pensione, sostiene da sempre iniziative legate ai valori di solidarietà, attenzione per l’ambiente e gli animali. IBL ha messo a disposizione delle t-shirt su cui i bambini hanno scritto il proprio nome e hanno personalizzato il bassotto, testimonial di RataBassotta (bassoemeglio.it)
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