Troppo spesso arriviamo alla fine della giornata con un profondo senso di frustrazione, con la sensazione di non aver concluso niente, con l’ansia di avere troppe cose in sospeso.
Tra famiglia, lavoro, casa e imprevisti non abbiamo il controllo sulle ore che scivolano via, sulla nostra energia che concentriamo su mille cose ma non su quelle più importanti.
A me succede, spesso. So molto bene perché mi succede e, ciononostante, ci casco ugualmente.
La chiave di lettura sta in quello che mi propongo di fare a inizio giornata. Purtroppo tendo a voler fare troppo.
Sia nel lavoro, che nelle faccende domestiche, punto a portare a termine mille attività, pur sapendo che, molto probabilmente, non ce la farò. In questo modo parto già male, molto male.
Penso alla famosa lista delle cose da fare. Tutte le mattine preparo la mia lista dei “to do”, sia per il lavoro sia per la casa e la cucina. Il tutto considerando anche le ore che dedico esclusivamente a mia figlia. Ho tre opzioni:
Lista perdente (ansia assicurata)
- elenco le cose che devo fare, che spero di fare e che non riuscirò a fare perché sono troppe. Alla fine della giornata probabilmente ne ho portate a conclusione il 50%. Ma se per caso incorro in qualche intoppo (come spesso accade) la percentuale scende al 30%. Alla sera il senso di frustrazione è imperante e mi trascino l’ansia fino al giorno dopo, dove preparo una lista ancora più improbabile, perpetuando il senso di incompiutezza.
Lista vincente
- preparo un elenco più verosimile del precedente, in cui inserisco le cose che effettivamente posso riuscire a fare, considerando le priorità ma senza puntare al ribasso, magari lasciando anche qualche spazio per gli imprevisti: una telefonata extra, un problema tecnico, ma magari anche una buona idea di lavoro da appuntare subito. Alla fine della giornata porto a conclusione il 95-100% dei miei obiettivi, sono soddisfatta, mi sento meno stanca e più serena. Posso leggere il libro a mia figlia senza la sensazione di fretta perché devo fare ancora mille cose. Vado a dormire presto e dormo bene.
Lista vincente + 1
- per me questo è l’approccio ideale. Preparo una lista simile alla seconda ma aggiungo anche una piccola cosa bella e piacevole che voglio fare, per esempio 10 minuti di decluttering o di yoga, una camminata di 30 minuti, uno scrub fai da te. Naturalmente dev’essere una cosa piccola e semplice, mi deve fare star meglio, non mi deve complicare la vita. Alla fine della giornata mi sento soddisfatta per aver fatto tutto quello che mi ero prefissa e sento anche un senso di allegria, per aver dedicato 10 minuti a qualcosa di speciale per me o per qualcuno che amo.
Solo così mi garantisco quella soddisfazione che in fondo mi merito, visto il mio constante impegno su mille fronti. Il tutto funziona ancor meglio se, prima di andare a dormire, dedico 10 minuti a queste cose.
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Francesca
Ecco il mio problema: scrivo sempre la lista perdente….e, come dici tu, con la consapevolezza che non riuscirò a fare tutto.
Tra l’altro ho notato che più ho cose da fare e meno riesco ad organizzarmi.
Seguirò i tuoi consigli.
Grazie
Raffaella-mamma (quasi) green
Ci casco spesso anch’io, come dicevo nel post. Ma quando faccio la lista ragionata (“vincente”) la giornata finisce molto meglio!
Ste
Hai ragione a volte perdiamo di vista la realtà…e fissiamo obiettivi assurdi…che ci “manco” wonder woman ce la potrebbe fare. Meno dovere e più piacere…funziona alla grande! Sono d’accordo con te.
Raffaella-mamma (quasi) green
Tra l’altro il senso di sollievo è immediato non appena accettiamo che non si può fare tutto