Come allungare la vita alla lavatrice? Ecco una serie di consigli semplici e concreti.
La lavatrice è un elettrodomestico indispensabile, ormai presente in tutte le case. “Fare il bucato” è un argomento di vita quotidiana di cui si parla spesso anche qui su BabyGreen. Abbiamo parlato anche del bucato perfetto (in 10 mosse) e della routine del bucato (per risparmiare tempo).
Ma c’è un argomento importante da affrontare: la nostra amica lavatrice, che va scelta, utilizzata e mantenuta con cura, in modo da garantirle lunga vita e con l’obiettivo di ottimizzare i consumi di acqua, energia e detersivo.
Quando si sceglie la lavatrice
- selezionare modelli di ultima generazione, che garantiscono la migliore efficienza energetica e minimi consumi
- cercare una lavatrice con una capacità di carico coerente con le nostre necessità. La capacità varia generalmente da 5 ad 8 kg. Per una famiglia numerosa può essere più indicata una lavabiancheria da 7/8 kg.
- scegliere quella “intelligente”: quando non è possibile lavare a pieno carico, la lavatrice intelligente rileva l’effettiva quantità di bucato presente e riduce automaticamente i consumi di acqua e di energia.
- scegliere un modello che prevede l’utilizzo diretto di acqua calda: riscaldare l’acqua direttamente con il gas costa molto meno, sia in termini economici che energetici, rispetto a riscaldare l’acqua per via elettrica attraverso una resistenza. Questa scelta è ancora più consigliata se in casa l’acqua calda viene prodotta da fonti di energia rinnovabili (solare, eolico etc.).
Quando si fa il bucato
- meglio utilizzare la dose di detersivo strettamente necessaria alla quantità di bucato da lavare ed al suo grado di sporco, seguendo le indicazioni del rpduttore e considerando anche la durezza dell’acqua della tua zona: una quantità maggiore di detersivo non lava meglio, ma inquina di più.
- usare programmi a basse temperature: dimentichiamoci del programma a 90°C e utilizziamolo solo per un bucato veramente molto sporco (che raramente abbiamo davvero!)
- usare i programmi ECO, che sono particolarmente indicati per capi poco o normalmente sporchi: la temperatura selezionata è più bassa mentre il tempo di lavaggio è più lungo per ottenere ottimi risultati ma limitando i consumi di energia.
- limitare prelavaggio e ammollo: molto meglio pretrattare a mano le macchie più difficili prima del lavaggio
Consigli di mantenimento
- il calcare è una delle principali cause del cattivo funzionamento della lavatrice e dell’aumento dei consumi. Quando il calcare arriva a ricoprire la resistenza, questa si scalda con difficoltà e tende ad aumentare i consumi di energia. Usiamo l’anticalcare!
- il filtro può intasarsi facilmente, quindi meglio aprirlo ciclicamente per verificare lo stato. Se ostruito va liberato manualmente e pulito con acqua e aceto per togliere incrostazioni e eliminare il cattivo odore
- oblò e guarnizione in gomma vanno puliti regolarmente per eliminare l’acqua di lavaggio che ristagna e può provocare muffe e cattivo odore. Metodo naturale: una tazza di aceto di mele con tre gocce di olio essenziale di tea tree. È una soluzione anche antisettica e fungicida.
- cassetto del detersivo: si incrosta spesso con residui di sapone e altri prodotti. Meglio pulirlo almeno una volta al mese: immergendo il cassetto in acqua calda e aceto bianco. Gli angoli possono essere strofinati con un vecchio spazzolino da denti.
- anche l’esterno va pulito e sgrassato regolarmente in modo che la lavatrice si conservi bella e nuova nel tempo.
Happy washing!
photocredit Country Kitty
Post realizzato in collaborazione con Winni’s
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Silvia
Seguo sempre il tuo meraviglioso blog! Un’informazione..come anticalcare va bene la soluzione di acido citrico una volta al mese o meglio optare per qualcos’altro? Grazie mille,
Silvia
Raffaella-mamma (quasi) green
L’acido citrico è l’anticalcare per eccellenza! Quindi direi OK.
Silvia
Grazie mille allora continuo così 🙂 buona giornata Raffaella