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Come coltivare le amicizie importanti? Ci sono centinaia di manuali che affrontano l’argomento e che propongono la ricetta segreta per essere amici per sempre.
Oggi ci provo anch’io. Non è farina del mio sacco, ma una frase molto semplice e piena di significato:
“Le amicizie importanti valgono sempre un piccolo sforzo in più”
Se da una parte è vero che gli amici veri, quando li ritrovi anche dopo anni, “è come se ci fossimo visti ieri”, è anche verissimo che l’amicizia, come l’amore, ha bisogno di essere curata, coltivata, nutrita, protetta.
Io non so se sono una buona amica, spero di sì. Certamente potrei fare di più. Ma recentemente mi sono accorta che ogni giorno ricevo una piccola grande prova d’amicizia, da anni.
Si chiama Lucia e ci conosciamo dal terzo anno di liceo. Lei arrivava da un’altra città, aveva in testa una fascia colorata in mezzo ad una gigantesca chioma di boccoli e si è presentata con quel suo modo di fare così incredibilmente chiaro e limpido. Ecco, da quel giorno non mi ha mai abbandonata. Anche se viviamo di nuovo in città diverse da oltre 15 anni, siamo sempre “collegate” in qualche modo.
Ora la prova di amicizia quotidiana: Lucia tutti i santi giorni legge e corregge i miei post. Anche quelli che non le interessano, anche quando è stracarica di lavoro, anche quando è di cattivo umore.
Io non le ho mai chiesto di farlo, lei lo fa e basta. Se tutto va bene, non mi dice niente. Se c’è un errore o un refuso mi manda una breve mail con l’indicazione precisa di cosa devo correggere. Ovviamente quando vedo arrivare la sua mail mi viene sempre un attacco di panico (“oddio, cosa avrò sbagliato?”).
Ma attenzione! Non è una mail da maestrina, è una mail tecnica e tranquilla. Come se fosse normale aiutarmi e sostenermi tutti i giorni. Dimenticavo di dirvi che Lucia è una traduttrice e gli errori li becca al volo: insomma un’amica-consulente-professionista.
Se al mattino trovate un errore in un mio post e dopo qualche ora non c’è più sappiate che è passata di qui Lucia. Io resto sempre stupita dalla sua generosità nei miei confronti. Lei mi viene in aiuto anche quando non lo chiedo, anche se io non so di averne bisogno. Un piccolo grande dono di amicizia prezioso e costante.
Ho chiesto a mia figlia di 7 anni: “secondo te, come è un vero amico?”. Lei mi ha risposto in modo chiaro e semplice: “è simpatico, gioca con te, fa giocare anche gli altri, ti aiuta se hai bisogno“.
Insomma, l’amicizia è importante a tutte le età e in tutte le fasi della vita. Parlarne, ragionarci e leggere libri sull’amicizia fa bene al cuore e alla mente.
Se volete leggere un bel romanzo che parla di amicizia, è appena uscito Il Libro di Christopher. Dopo il Libro di Julian (dove si affronta il tema della paura), il tema della vera amicizia è protagonista di questo nuovo capitolo del bestseller mondiale Wonder.
Vi suggerisco di leggerlo e di proporlo ai ragazzi oltre i 10 anni (qui per leggere un estratto)
Per saperne di più sul mondo di Wonder e sulla storia di Christopher vi invito anche a visitare il sito italiano di Wonder.
Buona lettura!
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