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Oggi ospito con molto piacere Veronica Viganò, blogger e molto altro. Ci parla di un argomento che conosciamo bene: il decluttering. Ma questa volta mentale. Grazie Veronica!
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Grazie per avermi accolta con questo piccolo guest post, sono quelle alchimie del web per cui le persone che si piacciono si annusano un po’ e poi decidono di fare qualcosa insieme. È così che ci piace Internet!
Raffaella mi ha chiesto di condividere alcuni spunti su come avere un approccio green a noi stesse. Green nel senso di fare pulizia dentro di noi, di realizzare il famoso decluttering, non solo in casa, ma nella nostra mente e quindi nella nostra vita. Argomento che sento molto mio, visto che ho un blog per donne over40, che io amo definire “non wonderwomen, non eterne ragazzine, ma donne felici di sé”.
Sì, ma essere felici di sé non è mica così facile.
Spesso significa cambiare prospettiva, scrostare vecchie abitudini, arieggiare l’armadio in cui si è nascosta la consapevolezza di noi stesse, riesumare dal fondo del cassetto la foto che ci ricorda come eravamo e sostituirla con una nuova…perché poi ci sembra impossibile trovare una nuova foto profilo che ci piaccia?
Perchè è difficile uscire dalle abitudini, dalla nostra comfort zone che ci dà l’illusione di essere forti, di stare bene. Quando invece è una bugia che raccontiamo a noi stesse. Il punto è che cambiare “quel” qualcosa nella nostra vita ci sembra impossibile, o troppo faticoso, oppure semplicemente non sappiamo immaginare la nostra quotidianità senza quella specifica situazione che conosciamo così bene.
Ecco qui allora i miei 6 consigli semplici (ma impegnativi!) per mettere a punto la nuova Io:
Pulizia mentale
Capire che siamo adulte e vaccinate e siamo noi a decidere della nostra vita. Che non abbiamo alibi per sottrarci alle decisioni che ci riguardano. Se non facciamo qualcosa non è colpa del marito, della suocera, dei figli.
Agenda green
Osserviamo con onestà intellettuale la nostra agenda settimanale. Quante attività la intasano senza che ci sia un minimo spazio per quello che ci interessa? Quali cose possiamo eliminare o ridimensionare?
Non abbiamo un’agenda?
Ecco, questo è il sintomo che ci lasciamo travolgere dalla vita con i suoi alti e bassi. Programmare gli eventi ci aiuta a gestirli e viverli con meno stress.
Le persone che ci circondano
Quali sono i loro comportamenti nei nostri confronti? Ci ascoltano, ci aiutano, oppure in prevalenza chiedono? L’amicizia, l’amore, i rapporti professionali vivono dello scambio reciproco e lo scambio deve essere vantaggioso per tutti. Talvolta abbiamo la sensazione di essere spremute come un limone? Certe amicizie ci lasciano addosso un senso di negatività e malessere? Stacchiamoci da queste persone: i veri amici ti caricano a molla!
Seguiamo il nostro istinto, la nostra voce interiore
Smettiamo di farci condizionare troppo da quello che possono dire/pensare gli altri di noi. Non potremmo mai perdonarci un errore commesso per seguire il pensiero di un altro, mentre possiamo accettarlo se abbiamo seguito il nostro cuore, restando fedeli a noi stesse. Nella vita si sbaglia meglio con le proprie convinzioni. L’importante è trarne un insegnamento.
Puliamoci la testa dalla negatività
Abbiamo capito cosa non vogliamo, chi non ci piace, cosa non ci serve. Ottimo. Allora usiamo i nostri secondi 40 anni per focalizzarci su ciò che vogliamo veramente per noi stesse.
Abbiamo “solo” 40 anni per realizzarci, iniziamo OGGI.
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Veronica Viganò, consulente di comunicazione con un passato di mamma blogger (www.managerdimestessa.com), nel 2015 ho fondato il blog 40 Spesi Bene rivolto a tutte le splendide quarantenni che hanno ancora voglia di crescere. Mi reputo fortunata, perché in ogni cosa che faccio provo sempre l’entusiasmo dell’esordiente.
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EMILIA
in questo momento vivo un situazione brutta con una collega di lavoro che reputavo una amica, in vece mia veramente ferito ed io ci soffro molto e non so come uscirne fuori per smettere di soffrire
Veronica
Ciao Emilia.
Purtroppo questa situazione si è creata sul lavoro, quindi non mi è possibile consigliarti di non vedere più la tua amica.
Non racconti molto di quanto è successo, quindi la prima cosa che mi viene spontaneo chiederti è se vi siete chiarite apertamente o ci sono ancora cose non dette tra di voi.
Parlarne senza eccessi mi sembrerebbe già una buona prima mossa.
Le amicizie con le colleghe rendono l’ufficio un posto migliore, ma attenzione! Troppa confidenza può creare a volte anche situazioni così. Facci sapere.