Come scegliere una scuola Montessori? Come capire se la scuola Montessori che ci interessa è “davvero Montessori”?
Partiamo subito con un chiarimento: non c’è copyright, non c’è una certificazione, non è un network. Ogni scuola Montessori è autonoma e può decidere di chiamarsi “Montessori”. Non esiste un’autorità centrale che concede una licenza ad una scuola con un programma Montessori (anche se in alcuni paesi, come in Australia, si stanno consolidando delle “certificazioni di qualità”). Ma allora, come fare ad orientarsi?
Optare per una scuola Montessori è una scelta importante, che va valutata con attenzione, anche considerando che è un investimento economico importante (anche se per fortuna stanno nascendo sezioni Montessori nella scuola pubblica).
Come genitore Montessori il mio primo consiglio è quello di studiare un po’. Non è necessario leggere tutti i libri di Maria Montessori, ma sicuramente qualche lettura introduttiva può aiutare a capire se è questo che vogliamo per i nostri figli e sarà utilissimo per capire il percorso che farà il bambino. Ogni tanto a scuola parlo con genitori confusi o delusi, ma spesso questi sentimenti sono generati solo dalla loro scarsa conoscenza dell’approccio Montessori.
Ecco qualche elemento da tenere presente quando si visita una scuola Montessori. Si tratta di riflessioni personali (come genitore Montessori) ma anche di suggerimenti tratti da Tim Seldin (uno dei massimi esperti di Montessori e attuale Presidente della Montessori Foundation) e da The Montessori Notebook, il bel sito di Simone Davies (educatrice Montessori, certificata AMI).
L’organizzazione dello spazio
L’organizzazione dello spazio è fondamentale in una classe Montessori. I mobili in classe devono essere della dimensione giusta per gli studenti. I materiali di apprendimento corrispondono alle capacità di sviluppo, gli interessi e le esigenze dei bambini.
I materiali consentono molteplici modalità di apprendimento e di scoperta, con una vasta gamma di sfide intellettuali. Le attività di apprendimento per l’ambiente Montessori coinvolgono indagine, scoperta, prospettive molteplici e diversi punti di vista con un feedback continuo sullo stato di apprendimento.
L’ambiente è progettato per soddisfare le esigenze, gli interessi, le capacità e lo sviluppo dei bambini della classe. Gli insegnanti progettano e adattano l’ambiente modificando la selezione di materiale didattico e la sua disposizione fisica per adattarsi al meglio alle mutevoli esigenze dei bambini.
Materiale
Con il metodo Montessori si apprende attraverso l’uso delle mani: attraverso l’azione di interiorizzano i concetti anche più astratti. Ogni classe è dotata di materiale Montessori ben disposto sugli scaffali: lettere smerigliate, Torre Rosa, forme geometriche di ogni tipo, aste di varia lunghezza per assimilare i concetti di lungo e corto, territorio geografico, perline dei numeri sono solo alcuni dei materiali Montessori.
Ordine e bellezza
Quando si entra in una classe Montessori la prima sensazione è quella di ordine e bellezza. Il materiale (di qualità) deve essere ben disposto, preferibilmente in vassoi o piccoli cesti, senza pezzi mancanti.
Classi miste
Nelle aule Montessori si riuniscono i bambini di due, tre o più livelli di età. Le aule Montessori sono comunità di bambini e adulti. I bambini crescono e diventano più capaci, assumono un ruolo importante nel contribuire a prendersi cura dell’ambiente e a soddisfare le esigenze dei bambini più piccoli della classe. L’attenzione è meno sugli insegnanti e più su tutta la comunità di bambini e adulti, come in una famiglia.
Lavoro individuale
Generalmente gli studenti lavorano individualmente o in piccoli gruppi auto-selezionati. Ogni tanto ci sono lezioni per tutto il gruppo. Il focus è sul progresso e sullo sviluppo individuale: all’interno di un programma Montessori, ogni bambino progredisce al proprio ritmo, passando alla fase successiva in ogni area di apprendimento quando sono pronti. Mentre il bambino vive all’interno di una più ampia comunità di bambini, ogni studente è visto come un singolo universo.
Felicità e indipendenza
Un elemento distintivo delle classi Montessori è la presenza di bambini soddisfatti che lavorano in modo indipendente con soddisfazione e concentrazione. Uno dei concetti chiave Montessori è l’idea che i bambini sono spinti dal desiderio di diventare esseri indipendenti e competenti per imparare cose nuove e maturare nuove competenze. Per questo motivo, i “premi” sono considerati inutili e, potenzialmente, possono portare a adulti passivi che dipendono dagli altri per tutto, dall’immagine che hanno di se stessi a seguire i propri sogni.
Nel processo di fare scelte indipendenti ed esplorare concetti, in gran parte per conto proprio, i bambini Montessori costruiscono il proprio senso di identità individuale e di “giusto e sbagliato”.
Niente test
Secondo il metodo Montessori non sono previsti test, prove o voti. Alcune scuole devono comunque fare qualche verifica perché richiesto dalla legge. In questo caso sono test che non mettono in campo elementi di competitizione e i cui voti non vengono consegnati ai bambini. In una scuola Montessori la maestra deve essere al corrente del livello di preparazione di ogni bambino senza necessità di test. Nei programmi Montessori, i bambini non ragionano per voti o ricompense esterne. Imparano perché sono interessati alle cose.
Educatrici certificate Montessori
Per accedere all’insegnamento nelle scuole Montessori è necessario essere in possesso dello specifico diploma di Specializzazione nella didattica differenziata Montessori, conseguito presso l’Opera Nazionale Montessori o comunque presso Enti o Scuole autorizzati dall’Opera Nazionale Montessori (D.M. n.53/14.6.2012). All’estero uno dei diplomi più diffusi è quello AMI.
Il ruolo dell’insegnante
La maestra tratta tutti i bambini con rispetto, il dialogo è aperto e le risposte non vengono “calate” dall’alto. Se un bambino ha una curiosità particolare la maestra dice: “Non lo so, cerchiamo insieme la risposta”. L’educatrice Montessori è:
- autorevole: “è ferma ai bordi ed empatica al centro”, spiega Tim Seldin. Il tipo di adulto che risponde empaticamente ai sentimenti dei bambini, mentre fissa limiti chiari e coerenti.
- osservatrice: l’insegnante Montessori osserva molto i bambini. Attraverso l’osservazione deduce a che punto è ogni studente in termini di sviluppo. L’osservazione conduce l’insegnante a sapere quando intervenire nella formazione del bambino con una nuova presentazione, una nuova sfida o un “rafforzamento” delle regole di base .
- una risorsa educativa: le insegnanti Montessori facilitano il processo di apprendimento fungendo da risorsa a cui i bambini possono rivolgersi mentre accumulano informazioni, impressioni ed esperienze
- un modello: come tutti i grandi maestri, l’educatore Montessori deve trasmettere comportamenti e atteggiamenti da infondere nei suoi studenti: calma, gentilezza, calore.
L’educatore Montessori:
- aiuta ogni bambino a realizzare il suo potenziale di essere umano e crea un ambiente per l’apprendimento, all’interno del quale i bambini si devono sentire al sicuro e amati
- facilita l’incontro tra l’allievo e la conoscenza: gli insegnanti Montessori sono addestrati a individuare la migliore risposta ai mutevoli interessi ed esigenze di ogni bambino come individuo unico
- accetta che i bambini imparano in molti modi diversi e al proprio ritmo: gli educatori Montessori devono “seguire il bambino,” regolando le loro strategie e il calendario per adattarsi allo sviluppo di ciascuno dei loro allievi
- organizza il contesto sociale e il programma di studio per i bambini al loro livello di sviluppo, attraverso la progettazione della classe, la selezione e l’organizzazione delle attività di apprendimento e la struttura della giornata
Apprendimento naturale (non forzato)
Il bambino è il protagonista del proprio processo di apprendimento. In una classe Montessori la maestra non sta di fronte a tutti a dire cosa i bambini devono imparare, ma lavora individualmente con i bambini, che imparano da soli (con il supporto del materiale e sotto la guida esperta della maestra). I bambini sono liberi di muoversi nella classe e scoprire le cose da soli.
Per i bambini è naturale muoversi, toccare le cose, esplorare il mondo che li circonda. Qualsiasi vero ambiente Montessori incoraggia i bambini a muoversi liberamente , entro limiti ragionevoli di comportamento.
La maggior parte delle volte i bambini selezionano il lavoro che cattura il loro interesse; gli insegnanti si sforzano di attirare la loro attenzione anche verso nuove sfide e aree di indagine. E anche all’interno di questa atmosfera di attività spontanea, gli studenti alla fine devono padroneggiare le abilità di base della loro cultura (anche quando preferirebbero evitarli!).
Apprendimento attivo e concreto
La classe è un luogo di apprendimento attivo. Non c’è la lavagna sul muro ma materiale appositamente concepito per favorire la scoperta di scrittura, lettura, matematica, educazione cosmica. Il materiale è concepito per l’autocorrezione e l’autoapprendimento. Il bambino impara lettere e numeri attraverso attività di lavoro concreto.
Nelle aule Montessori, i bambini selezionano il proprio lavoro e spesso continuano a farlo per molte settimane o mesi, finché finalmente il lavoro è “così facile” che possono insegnarlo ai bambini più piccoli. Questo è uno dei tanti modi con cui gli educatori Montessori capiscono e confermano che gli studenti hanno raggiunto la padronanza su un argomento o abilità.
Gli studenti raramente imparano dai libri di testo: apprendono attraverso l’uso delle mani: il contatto diretto permette ai bambini di capire in modo profondo sia concetti reali che astratti.
Libertà e limiti
I bambini Montessori godono di una notevole libertà di movimento e di scelta. Tuttavia questa libertà ha limiti chiari e definiti. Sono liberi di fare qualsiasi cosa che rispetti le regole di base della comunità, ma vengono reindirizzati prontamente e con fermezza se superano i limiti.
Cooperazione e collaborazione
I bambini Montessori sono incoraggiati a trattare l’un l’altro con gentilezza e rispetto, senza competizione interpersonale. Poiché i bambini imparano al proprio ritmo, gli insegnanti si astengono dal confronto tra studenti.
Amore per la Terra
Nelle scuole Montessori si cerca di infondere negli studenti (e nei genitori) non solo rispetto per la Terra, le sue acque e tutti gli esseri viventi, ma anche un senso di responsabilità per l’ambiente, sulla base di una convinzione della nostra responsabilità individuale per la bellezza del territorio e la salute dei nostri ecosistemi.
Valori universali
Montessori insegna ai bambini non solo i modelli appropriati di comportamento, ma cerca di instillare valori universali come il rispetto di sé, l’accettazione della unicità e della dignità di ogni persona che incontriamo, la gentilezza, la tranquillità, la compassione, l’empatia, l’onore, la responsabilità individuale e il coraggio di parlare dal nostro cuore.
Comprensione globale
Molte scuole Montessori sono internazionali: oltre ad attrarre un corpo studentesco diversificato che rappresenta molte etnie, religioni e sfondi internazionali, celebrano attivamente la loro diversità. Il curriculum è internazionale nel suo patrimonio e messa a fuoco e consapevolmente cerca di promuovere una prospettiva globale.
Ultimo consiglio: seguire il proprio istinto
Nessuno approccio educativo è perfetto per ogni bambino. La scelta più saggia è quella di cercare la soluzione migliore per il bambino, ma di considerare anche i valori e gli obiettivi della famiglia per l’educazione dei figli e ciò che una determinata scuola può realisticamente offrire ai genitori. La selezione di una scuola Montessori non può prescindere anche da una questione di cultura e preferenza personale.
fonti:
- esperienza personale di genitore Montessori
- Montessori Notebook
- Montessori Foundation
- AMI Global
- Montessori Centenary
Francesca
Utilissimo post!
Anche se è ancora presto per parlare di scuola primaria, sto iniziando a pensare seriamente ad una scuola pubblica con classe Montessori per mio figlio. La privata è fuori portata per noi.
Qui a Torino non so se esiste una classe montessori pubblica.
In ogni caso, leggendo il tuo post, mi chiedevo quanto i bambini riescano a crearsi una identità di classe (affiatamento e senso di appartenenza ) se viene comunque privilegiato il lavoro individuale.
Raffaella-mamma (quasi) green
Ciao Francesca, io noto che nella classe di mia figlia (classe mista 1 e 2, lei è attualmente in seconda) hanno una normale identità di classe, proprio di seconda. Il lavoro individuale è prevalente, ma ci sono tanti momenti di lavoro di gruppo e comunitari. Anche la gestione della classe è condivisa (apparecchiare, fare ordine, curare le piante, ecc), anche se con mansioni a turno. Il lavoro individuale non “isola” nessuno, anzi, hanno la possibilità di lavorare in coppia, spostarsi, socializzare in base a interessi e passioni “didattiche”.
Francesca
Grazie, è proprio quello che avrei voluto sentirmi dire.
Paola
Ciao mi pare che a Torino ci sia una scuola pubblica Montessori ma non ha una buona fama. A volte la carenza di insegnanti diplomate in didattica differenziale porta ad assumere insegnanti non Montessori e formarle sul campo…con risultati che non sono nè carne nè pesce e che il metodo non si applica come si dovrebbe. So di bambini della Montessori di Torino che hanno i voti sui quaderni con le faccine sorridenti o meno. Nella Montessori non esistono voti sui quaderni per es. Anche io consiglio di leggere almeno i libri base di Maria Montessori e visitare qualche scuola prima di iscrivere il proprio figlio in una in particolare. A Milano, dove io ho fatto il tirocinio da insegnante Montessori, sono tutte scuole fantastiche e super-professionali e aprono volentieri le porte ai futuri genitori interessati ciao
Raffaella-mamma (quasi) green
Grazie per la segnalazione!
Paola
Grazie, articolo molto bello; vorrei ribadire, come hai fatto tu, che è’ importantissimo specificare, che le educatrici/ insegnanti Montessori sono certificate SOLO dall’Opera Nazionale Montessori e dall’ AMI. Stanno purtroppo nascendo corsi di formazione da fantomatiche Associazioni Montessori, Fondazioni e scuole parentali che rilasciano diplomi di nessun valore legale per l’insegnamento. Mamme richiedete sempre quale scuola e da chi siano certificate le insegnanti!!!!
Sonia Coluccelli
Io lavoro come formatrice per Fondazione Montessori Italia, coordino una rete di 14 scuole dove lavorano insegnanti formati da questo ente che lei definisce fantomatico ma che è assolutamente reale e costituito da formatori competenti, docenti universitari ed esperti di diversi settori . I 450 bambini che frequentano le nostre scuole, per la gran parte pubbliche, stanno facendo un percorso che corrisponde in tutto alla descrizione di questo bell’articolo. Certificare un percorso formativo di qualità è questione che non dipende dall’ente che detiene un ipotetico monopolio ma dal valore degli esiti professionali. Vi invitiamo a visitarci per poter poi decidere quanto le nostre scuole siano espressione di una fantomatica formazione o quanto invece siano esperienze pedagogicamente e didatticamente di alto valore montessoriano
Lorena
Salve. Sono una mamma in cerca di una scuola montessoriana se possibile pubblica valida. Sono di Saronno. (Va) Conoscete una scuola anche nei dintorni.
Grazie
Raffaella-mamma (quasi) green
Ciao Lorena, puoi provare a guardare qui: https://www.babygreen.it/2016/02/montessori-nella-scuola-pubblica/, cercando in particolare nei due link indicati.