Come sapete su BabyGreen si parla spesso di marchi etici, di abbigliamento biologico e di qualità, sia per noi che per i nostri bambini. Per me è una vera passione: andare alla ricerca di aziende alternative alla grande distribuzione, concepite su processi di produzioni etici, a basso impatto ambientale, rispettosi del Pianeta e dei clienti.
Nel settore baby spesso dietro a marchi green ci sono mamme che, ispirate dalla grande avventura della maternità e sostenute dalla voglia (e dal talento) di fare impresa, riescono ad avviare brand ecologici con capi di abbigliamento e accessori utili, pensati “da mamma” e sostenibili.
Tra questi c’è CORA Happywear (CORA sta per coraggio!), fondato da una mamma (Elisabeth Tocca), che produce in bambù, eucalipto e cotone organico e i cui valori chiave sono coraggio, passione, comunità, responsabilità, umanità.
CORA Happywear sta crescendo molto anche grazie alla sua formula social, pensata per lavorare con mamme appassionate di abbigliamento e natura e con una proposta adatta a chi vuole arrotondare lo stipendio mensile ma anche a chi è alla ricerca di una nuova carriera.
Oggi parliamo con Marieke Volgger, una delle prima lifestyler di CORA, che ci spiega come si svolge il suo lavoro e dà qualche consiglio a chi sta valutando di proporsi come CORA lifestyler.
Vi consiglio anche di leggere questa pagina con tutti i dettagli su questo tipo di lavoro e su come candidarsi.
Come si svolge l’attività di CORA Lifestyler?
Il lavoro delle lifestyler consiste nel fare dei mini eventi di presentazione della linea di abbigliamento bio CORA Happywear nelle case di amiche ed amiche di amiche. Un’esperienza molto divertente che dà una nuova dimensione allo shopping. Informale, a casa, con amiche e anche i bambini.
Durante il party raccolgo tutti gli ordini. A casa faccio vado online sul sito di CORA e invio l’ordine. In pochissimi giorni ricevo il materiale, che distribuisco alle mie amiche-clienti. In base a quanto fatturo ricevo, ogni mese, le mie provvigioni (qui per i dettagli su provvigioni e altro).
Ormai la mia rete di clienti è consolidata e ricevo regolarmente anche richieste via mail, per telefono, al di fuori del party (per esempio al parchetto).
Come è la tipica giornata di una lifestyler che si occupa anche dei figli?
Penso non esista una giornata tipica. Tra il mio lavoro, i miei bambini, i miei hobbies, ci sono tante cose che caratterizzano la mia giornata. Comunque le giornate dove ho in programma un party sicuramente ho bisogno di preparare tutto il materiale per evitare di andare al party ed accorgermi di avere dimenticato qualcosa! Ripasso la mia scaletta e poi si va.
Quali suggerimenti per organizzarsi al meglio e conciliare questi due lavori?
Sicuramente la vita da mamma multitasking oggi implica un po’ di talento organizzativo. Meglio iniziare quindi per tempo ad organizzare i parties con le amiche. Ideale è organizzare un party con due-tre settimane in anticipo.
Quanti party al mese organizzi in media?
Dipende dal periodo. Comunque io ne riesco a fare 5-6 al mese.
In media quanto ricevi di provvigione?
Nei mesi attivi 400-500€ al mese.
Come si svolge un party?
Si arriva in casa, si prepara l‘esposizione dei capi. Io per esempio usi lo stendino (ancora vuoto!) della padrona di casa, ma alcune colleghe usano una stecca di bambù per appendere i capi.
Poi all’arrivo delle ospiti si beve qualcosa, si chiacchiera e inizia la presentazione del progetto, dei materiali e la collezione, con tutte le offerte del momento. Nella norma poi si parla con le singole clienti per indicare taglie, colori, materiali…
Hai qualche tip per organizzare un party che funziona bene?
Sicuramente la padrona di casa è di fondamentale importanza perché lei crea l’atmosfera. Poi tutto quello che si fa con il cuore nella norma funziona bene 🙂
Come tieni i contatti con le tue clienti?
Io sono amica del contatto personale, ma anche i gruppi WhatsApp hanno un ruolo sempre più importante.
Quali sono le reazioni delle persone a questo tipo di acquisto?
Sicuramente è una questione di fiducia. Le reazioni sono varie ma alla fine parliamo di un modello che incrocia l’e-commerce all’esperienza a casa dove puoi toccare i capi con mano e decidere con calma se ti piace o meno questo tipo di esperienza e modo di fare shopping. In genere piace molto.
Quali caratteristiche deve avere, secondo te, una lifestyler per svolgere questa attività con soddisfazione?
Bisogna avere secondo me la passione per la natura e per la moda, sicuramente un minimo di talento organizzativo e la voglia di stare con la gente.
Hai qualche suggerimento da dare ad una mamma che sta valutando l’idea di diventare lifestyler?
Vale sempre la pena provare. Non si corre nessun rischio e comunque può essere molto divertente e stimolante come esperienza di crescita personale, fuori dalla quotidianità.
Per saperne di più
- Proposta di lavoro per mamme: diventa CORA Lifestyler (per iniziare con un bonus speciale riservato alle lettrici di BabyGreen)
- Conosci Elisabeth Tocca, la fondatrice di CORA Happywear
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