Ogni giorno mi rendo conto che la quantità di plastica che si accumula in casa, e in particolare in cucina, è decisamente troppa; così, nel tragitto tra casa mia e i box della raccolta differenziata, mi ritrovo a chiedermi come posso ridurre la plastica che introduco in casa praticamente ogni giorno.
La maggior parte di questa plastica arriva in casa con la spesa e finisce dritta in cucina: vaschette di frutta e verdura, scatole e scatolette, vaschette dei cibi pronti, pellicole, sacchetti, imballi e così via.
Tanta plastica in casa vuol dire tanto materiale da destinare alla raccolta differenziata: e la detesto perché ruba spazio, ruba tempo per essere separata dal resto dei materiali (a volte certe confezioni sono composte di cartoncino e pellicole trasparenti incollate insieme), ruba tempo per essere conferita ai box della raccolta differenziata.
Ecco 5 modi per ridurre la plastica in cucina: semplici mosse per vivere meglio e fare un favore all’ambiente.
Usare contenitori di vetro o ceramica (per cucinare e conservare)
Per ridurre la plastica in cucina ho iniziato da tempo a scegliere il vetro, il materiale più sano per il contatto con gli alimenti (è noto che alcuni componenti della plastica possono “migrare” nei cibi più ricchi di oli o grassi). Il vetro si lava e si deodora facilmente, può essere riutilizzato per anni e restare perfetto.
Uso i contenitori in vetro per alimenti che si trovano comunemente in vendita al supermercato: è vero che hanno coperchi ermetici in plastica, ma a contatto con i cibi resta solo il vetro e si tratta di plastica resistente e riutilizzabile per anni. In commercio si trovano anche contenitori in vetro con coperchio metallico e guarnizione ermetica in silicone, un po’ più costosi.
Per le insalate, gli impasti e le altre preparazioni uso ciotole di vetro o ceramica che lavo facilmente a mano, senza dover lottare con l’unto impossibile che si deposita sui contenitori in plastica.
Comprare prodotti sfusi (quando possibile)
Se è facile a dirsi, non sempre lo è nella realtà: frutta e verdura nelle vaschette di plastica sono già pesati e prezzati, un vantaggio allettante quando facciamo la spesa di fretta. L’alternativa è il sacchettino in polietilene che si usa per pesare frutta e verdura (io riciclo questi sacchetti quando esco a passeggio con il mio cagnolino… ci siamo capiti!) oppure i buoni, vecchi sacchetti di carta dei negozi di quartiere o dei mercatini. Mi piace l’idea dei negozi che vendono prodotti sfusi, dove si può fare acquisti portando i contenitori da casa in un’ottica zero-waste: basta pesare la tara e pagare il peso effettivo dei prodotti. Alcuni prodotti possono essere comprati in grandi quantità nella classica cassetta di legno.
Riciclare i barattoli di vetro
Molti barattoli di vetro usati (come quelli delle conserve, delle marmellate o del miele) sono perfetti per essere riciclati come contenitori per alimenti. Ne possiamo riciclare alcuni di varie dimensioni e usarli per conservare lo zucchero, il sale, il pane grattugiato per impanare, cacao, semi, legumi e in genere le provviste da conservare ermeticamente dopo aver aperto la scatola originaria. Io li uso anche per conservare in frigorifero per pochi giorni il parmigiano grattugiato, piccole quantità di sughi fatti al momento o avanzati, avanzi di lattine aperte e non più richiudibili, una cipolla tagliata a metà… Però attenzione ai coperchi riciclati: non sempre possono garantire una perfetta tenuta ermetica.
Evitare l’acqua in bottiglia di plastica
Bere acqua del rubinetto ha un impatto positivo sul budget di casa e sull’ambiente. Con l’acqua del rubinetto possiamo goderci deliziose versioni di acqua aromatizzata alla frutta e l’acqua frizzante fatta in casa senza accumulare plastica inutile. Non dobbiamo più fare sforzi per trasportare i pesanti pacchi di bottiglie dal carrello della spesa in auto, e dall’auto alla nostra cucina. Proviamo a cambiare abitudine se “dipendiamo” dall’acqua in bottiglia di plastica.
Scegliere attrezzi o accessori da cucina senza plastica
Possiamo ridurre la plastica in cucina anche evitando gli attrezzi o gli accessori che la contengono, se abbiamo alternative. Non amo i taglieri in plastica: quando li vedo in qualche cucina non posso fare a meno di chiedermi se un po’ dei frammenti di quella plastica non finisca anche negli alimenti che vi vengono tagliuzzati o triturati. In alternativa possiamo usare un classico tagliere in legno (che può essere facilmente igienizzato sfregandolo con un po’ di bicarbonato e poi con mezzo limone) o taglieri in materiali alternativi come l’acciaio inossidabile e il vetro temprato.
Per cucinare possiamo usare spatole e cucchiai in legno, piccoli attrezzi come frusta, mandolina e mezzaluna in acciaio inossidabile: scegliendo materiali di qualità spenderemo un po’ di più ma useremo attrezzi durevoli e indeformabili.
Possiamo considerare un barattolo di vetro come attrezzo da cucina? Sì, perché basta un barattolo di vetro per fare il cappuccino in casa in pochi secondi!
Una lattina di alluminio, invece, si trasforma facilmente in porta-utensili o porta-posate per la cucina, senza bisogno di comprare altra plastica, come in questa idea di Sweet Paul.
Avete altre strategie per ridurre la plastica in cucina? Non esitate, condividetele nei commenti!
Leggi anche: 5 (semplici) modi per avere una cucina più sana
Foto in apertura: Chiot’s Run
luana
buongiorno Marina!seguo sempre i tuoi post su babygreen…vorrei tanto in cucina utilizzare unicamente contenitori di vetro …ma come fare con quelli di plastica accumulati in passato?sarebbe comunque uno spreco buttarli,vero???
Marina
Ciao Luana, sì, sarebbe un peccato buttarli. Se dovessi eliminarli dalla cucina penso che li riutilizzerei come contenitori per la casa: per i piccoli oggetti di ferramenta, per contenere le mollette da bucato o in bagno come contenitori per farmaci e cosmetici… Forandoli con un chiodo sul fondo si potrebbero riciclare come vasi e vasetti per balcone e giardino (ma penso che le piante apprezzino molto di più un buon vecchio vaso di coccio!). Spero di averti dato qualche spunto, a presto!
luana
Grazie Marina dei tuoi spunti “riciclosi”!e per le ciotole in plastica avresti idee?come mi piacerebbe acquistare nuove ciotole di vetro trasparenti per la mia cucina…
grazie per la tua riposta allora lo acquisterò sicuramente!
inoltre volevo chiederti un’altra cosa dato che hai sempre tantissime idee di riciclo:come si possono usare cosmetici e creme scadute e/o che nn si utilizzano più?
grazie
Viola
Buon giorno Marina,
Grazie per gli spunti e le idee interessanti. Le mie perplessità riguardano l’acqua del rubinetto, non riesco a fidarmi di quello che viene erogato e non a caso uno dei miei film preferiti è Erin Brockovich…
Ogni tanto cedo al rubinetto perché è sicuramente più calcica di quella che compro.
Vorrei porti un ulteriore questione, ma mi rendo conto che richiederebbe un post a parte:
E le pentole?
Ti ringrazio anticipatamente!
Marina
Ciao Viola, ricordo quel film! Hai consultato il sito dell’azienda che distribuisce l’acqua nella tua zona? Dovrebbero essere riportate varie informazioni sulle analisi, sulla qualità dell’acqua e sulla sua durezza. Circa le pentole, ti riferisci alla loro qualità o a allo spazio che occupano in cucina? Io amo quelle in acciaio con il fondo spesso che restano inalterate nel tempo, mentre non amo molto le antiaderenti! A presto!